Il lemma calare
Definizioni
Definizione di Treccani
calare
v. tr. e intr. [lat. calare, chalare, dal gr. χαλάω «allentare»]. –
1. tr. a. far discendere, mandare giù lentamente, a poco a poco: c. una corda dalla finestra; c. in mare una scialuppa; lo calarono con una fune nel pozzo; la bara fu calata nella fossa; c. le reti, affondarle in acqua per la pesca; c. le vele, ammainarle; c. la bandiera, ammainarla, spesso in segno di resa; c. la pasta, metterla a cuocere in acqua bollente; fig., c. l’ideale nella realtà, c. la poesia nella storia, c. un’ipotesi in una situazione concreta. nel rifl., calarsi, discendere, andare giù lentamente (per lo più lasciandosi andare nel vuoto sospesi a una fune, oppure scendendo lungo una parete a piombo): le due guide si calarono nel precipizio; calarsi da una finestra, calarsi in un pozzo; anche fig.: calarsi nella realtà; di attori, calarsi nella parte, nel personaggio, immedesimarvisi. b. abbassare: c. il ponte levatoio; calarsi il cappello sugli occhi; calarsi i pantaloni; calare o calarsi le brache, tirarle giù, e fig. cedere vilmente, arrendersi, dichiararsi sconfitto: quando il mondo s’accorge che uno, sempre, in ogni incontro, è pronto a calar le ... (manzoni [la parola è sottaciuta anche nel testo]); c. un fendente, vibrarlo dall’alto in basso; suo fratello gli arrivò dietro con un’accetta e da dietro gliela calò sulla testa spaccandogliela come una noce (fenoglio); c. (più com. abbassare) una perpendicolare, tracciarla da un punto determinato alla retta o al piano. c. chinare, volgere al basso: c. la fronte, gli occhi, lo sguardo. d. nei lavori a maglia, diminuire il numero delle maglie col progredire dei giri. e. gerg. nella forma calarsi, anche assol., ingerire sostanze stupefacenti: calarsi una pasticca di ecstasy; ha smesso da tempo di calarsi.
2. intr. (aus. essere) scendere, andare verso il basso: i lupi, affamati, calavano al piano; il falco calò sulla preda; anche di popolazioni o di eserciti stranieri che invadono un territorio venendo dal nord o da luoghi più elevati (cfr. calata): orde di barbari calavano giù dalle alpi; con uso assol., cala la tela, didascalia che conclude la trascrizione di un’opera teatrale; fig., cala, cala!, esortazione fam. a non esagerare in fantasia nel raccontare qualcosa. con sign. più particolari: a. di corpi celesti, tramontare, detto spec. del sole; anche sostantivato: la donzelletta vien dalla campagna, in sul calar del sole (leopardi); per estens., sul calar del giorno, quando il giorno volge al termine. b. declinare, essere in pendio: se c’è più d’un varco, quel ne ’nsegnate che men erto cala (dante), che è cioè meno ripido. c. abbassarsi, spec. del livello dell’acqua: la piena cala rapidamente; o della temperatura: la febbre è calata a 37 e 2. d. diminuire di prezzo e sim.: il prezzo del vino è calato molto (o il vino è calato molto di prezzo); le uova continuano a c.; le rendite sono calate sensibilmente. e. scemare di peso, misura, volume, intensità, durata, ecc.: durante l’estate, sono calato (di) cinque chili; le candele calano bruciando; gli è calata la voce, per raucedine o altro; fig., gli è calata la superbia; le giornate han cominciato a c., ad accorciarsi, a farsi più brevi. nel canto e nell’esecuzione strumentale, quando l’intonazione di una nota è più bassa di quello che dovrebbe essere: il tuo do diesis cala; anche riferito all’esecutore stesso: tu cali un pochino; in senso fig., c. di tono (v. tono1). con altro senso la didascalia musicale calando (v.). nella recitazione, scendere di tono, diminuendone l’intensità e la vibrazione. ◆ part. pres. calante, anche come agg.: luna calante, nel periodo dal plenilunio al novilunio, donde anche il detto gobba (la convessità della parte del disco lunare visibile) a levante luna calante, gobba a ponente luna crescente; moneta calante, quella che pesa meno di quel che dovrebbe; nota calante, nell’intonazione.
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Treccani...
Definizione di Hoepli
calare
[ca-là-re]
(càlo)
a v.tr.
1. far scendere, mandar giù qualcosa, di solito lentamente, regolandone la discesa: c. un paniere dalla finestra; c. in mare le scialuppe di salvataggio
|| calare la bandiera, le vele, ammainarle
|| calare la pasta, i maccheroni, metterli nell'acqua bollente perché cuociano
|| calare le reti, l'àncora, affondarle
2. abbassare: c. la saracinesca, la tenda; calarsi il cappello sugli occhi
|| calare, calarsi le brache, tirarle giù; fig. cedere vilmente, umiliarsi
|| calare un fendente, una sciabolata, un colpo, vibrandolo dall'alto verso il basso
|| calare le armi, deporle; fig. cessare di combattere, arrendersi
|| calare una carta, nel gioco, gettarla sul tavolino senza prendere
3. piegare, chinare, curvare: gridò, fa', fa' che le ginocchia cali (dante); c. gli occhi, lo sguardo
4. nei lavori a maglia, diminuire il numero delle maglie via via che aumentano i giri
5. non com. percorrere scendendo; scendere: vide da lontano / quella gran gente che calava il monte (berni)
6. fig. moderare, diminuire: c. il tono della voce; c. le proprie pretese, la propria superbia
b v.intr. (aus. essere)
1. venire dall'alto verso il basso, scendere
|| Discendere: ogni giorno dalla provincia calano in città migliaia di impiegati e di operai
|| Declinare, essere in pendio: or chi sa da qual man la costa cala (dante)
2. diminuire, decrescere, di peso, di volume, di intensità, di durata, d'importanza ecc.: dopo la malattia è calato di cinque chili; la febbre non accenna a c.
|| Indebolirsi: gli è calata la vista, la voce
|| Placarsi: il vento cala
|| Accorciarsi: le giornate calano rapidamente
|| Decrescere, abbassarsi di livello: la marea è calata; la piena del fiume sta calando
|| Decadere: è calato molto nella mia stima
|| ass. diminuire di prezzo: la frutta è calata
|| fig. moderarsi: la superbia, anche nella miseria, non gli cala
|| ant. diminuire di potenza
3. raro, lett. di arma, colpire
4. di corpi celesti, declinare, tramontare: il sole sta calando
|| Diminuire, riferito alla fase di un astro: la luna già calava
|| Volgere al termine: già cala il giorno, bisogna affrettarsi
5. mus emettere un suono più basso del dovuto: nel finale sei calato di un tono
|| fig. calare di tono, scadere nella qualità, nell'energia e sim.
c v.rifl. calàrsi
1. discendere, per lo più lentamente, per mezzo di strumenti o aiutandosi con punti d'appoggio: calarsi nel pozzo; si calarono da una finestra nel giardino
|| Dirigersi, approssimarsi
2. fig. immergersi, immedesimarsi: calarsi nel personaggio
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Definizione di Garzanti linguistica
calare
[ca-là-re]
a aus. avere
1. far scendere, di solito lentamente: calare un secchio nel pozzo; calare le reti, metterle in acqua per la pesca; calare le vele, ammainarle | abbassare: calò il cappello sugli occhi
2. diminuire: hanno calato i prezzi | nei lavori a maglia, diminuire il numero delle maglie
3. nei giochi di carte, gettare la propria carta in tavola senza far presa | (fam.) aprire il gioco
♦ v.intr.
a aus. essere
1. diminuire di peso, volume, lunghezza, livello, intensità, durata ecc. [+ di]: gli è calata la voce; la febbre non accenna a calare; è calato di cinque chili in un mese | diminuire di prezzo [+ di]: l’oro sta calando, è calato del 3%
2. scendere gradatamente, portarsi verso il basso: le greggi calano al piano | penetrare in un territorio invadendolo, specialmente dal nord o dalle montagne (anche in senso figurato): i barbari calarono in Italia; d’estate schiere di turisti calano nel nostro paese | decadere: calare nella stima, nella considerazione altrui
3. sopraggiungere lentamente; scendere: è calata la sera; calano le tenebre; la consapevolezza cala sulla stanza come una nuvola troppo pesante (fogli) | scendere sull’orizzonte, declinare, tramontare (detto di corpi celesti e specialmente del Sole)
4. (mus.) emettere suoni la cui frequenza risulta più bassa rispetto ai suoni considerati giusti
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Etimologia
← lat. tardo calāre, dal gr. chalân ‘allentare’.
Termini vicini
calapranżi calàppio calào calandróne calandro calandrino calandrèlla calandratura calandratóre calandrare calandra calando calanco calanca càlamo calamitóso calamitazióne calamitare calamità calamistro calaminta calamina calaménto calamaro calamandra calamàio calafato calafatare calafatàggio calabrósa calascióne calastra calastrèllo calata calàtide càlato calatóia calavèrna calaża calàżio calca calcagno calcagnòlo calcaneare calcara calcare calcàreo calcaróne calcatóio calcatréppola calcatura calce calcedònio calcemìa càlceo calceolària calcescisto calcése calcestruzzo calcétto