Il lemma càlamo

Definizioni

Definizione di Treccani

càlamo
s. m. [dal lat. calămus, gr. κάλαμος]. –
1. letter. a. canna sottile di palude; anche la parte del fusto della canna compreso fra nodo e nodo, usato come strumento da fiato (zufolo); ant., fusto pieno formato di un solo internodio, come in certe ciperacee. b. estens. stelo d’erba: come rugiada al cespite dell’erba inaridita, fresca negli arsi calami fa rifluir la vita (manzoni).
2. canna corta e sottile, appuntita in cima con un taglio obliquo, di cui gli antichi si servivano per scrivere; quindi, letter., penna in genere.
3. ant. freccia, piccolo dardo con bacchetta leggera e punta acuta: ond’era uscito il c. omicida (ariosto).
4. unità di misura di lunghezza in uso presso varî popoli antichi (nell’attica corrispondeva a 2,96 m, nell’egitto, durante l’impero romano, a 2,77 m).
5. parte basale dello scapo della penna degli uccelli: è un cilindro cavo, trasparente, infisso nella cute, e non porta le appendici laterali, barbe o rami, proprie della rachide.
6. a. genere di palme (lat. scient. calamus), con circa 200 specie, la maggior parte indomalesi e alcune africane. le piante di calamus rotang e di altre specie forniscono la «canna d’india». b. c. aromatico: erba perenne della famiglia aracee (acorus calamus), originariamente asiatica, naturalizzata nelle acque dolci italiane ed europee; per le belle foglie, lunghe anche un metro, e per l’infiorescenza dal gradevole odore aromatico, costituisce un ornamento per gli acquarî e le vasche. il rizoma, strisciante e ramificato, contiene un olio essenziale (essenza o olio di c.), usato per bagni stimolanti e per frizioni, nella preparazione di profumi, ecc.
7. in anatomia del sistema nervoso, c. scrittorio (lat. scient. calamus scriptorius), il triangolo inferiore del pavimento del IV ventricolo encefalico.

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Definizione di Hoepli

calamo
[cà-la-mo]

s.m.
1. bot genere di palme dal fusto lungo e sottile (calamus)
|| estens. canna lunga e sottile di palude
|| calamo aromatico, pianta erbacea perenne della famiglia delle aracee (acorus calamus), dal cui rizoma si estrae un olio aromatico usato in medicina e in profumeria
|| lett. stelo lungo e sottile di pianta erbacea
2. cannuccia o penna d'uccello, appuntita con un taglio obliquo, usata per scrivere
|| estens., lett. penna per scrivere
3. mus strumento musicale a fiato di canna; zufolo
4. zool parte basale delle penne degli uccelli, infissa nella cute
5. ant., lett. dardo, freccia

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Definizione di Garzanti linguistica

calamo
[cà-la-mo]
pl. -i
1. (bot.) fusto sottile di alcune piante, specialmente della canna d’India; parte del fusto della canna compresa tra nodo e nodo
2. (zool.) parte basale delle penne degli uccelli, a forma di cannuccia cava, traslucida, infissa nella cute
3. canna di strumenti musicali a fiato
4. (lett.) piccola canna appuntita usata dagli antichi per scrivere; penna per scrivere
5. (lett.) stelo d’erba: negli arsi calami / fa rifluir la vita (MANZONI Adelchi)
6. (lett.) freccia

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Etimologia

← dal lat. calămu(m), dal gr. kálamos ‘canna’.