Il lemma emùngere

Definizioni

Definizione di Treccani

emùngere
v. tr. [dal lat. emungĕre, comp. di e-¹ e mungĕre «soffiare il naso»] (io emungo, tu emungi, ecc.; coniug. come mungere), letter. – smungere, privare degli umori; detto anche di un fiume che drena le acque di un bacino imbrifero: l’arno emunge il casentino. fig., togliere, fiaccare: tutti un dopo l’altro uccise, o ferì sì ch’ogni vigor n’emunse (ariosto). ◆ part. pass. emunto, anche come agg., smunto, emaciato: emunto dal lungo digiuno; emunte guance (Foscolo).

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Definizione di Hoepli

emungere
[e-mùn-ge-re] (emùngo; si coniuga come mùngere)

v.tr.
1. non com. prosciugare; estrarre, portar via un liquido
|| emungere un pozzo, una cisterna, vuotarli completamente
2. fig. fiaccare, stremare: ai superbi roman l'orgoglio emunga (ariosto)
|| Mitigare, placare

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Definizione di Garzanti linguistica

emungere
[e-mùn-ge-re]
coniugato come mungere
a aus. avere
1. smungere, estrarre, prosciugare
2. (lett.) togliere, fiaccare: ai superbi Roman l’orgoglio emunga (ARIOSTO O.F. III, 27)

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Etimologia

← dal lat. emungĕre, propr. ‘nettare il naso’ e anche ‘smungere, sottrarre’.