Il lemma -lògico

Definizioni

Definizione di Treccani

-lògico
[dal gr. -λογικός]. – secondo elemento compositivo degli aggettivi derivati dai nomi in -logia (teologico, archeologico, ecc.) e connessi con questi e con i rispettivi nomi in -logo.

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Definizione di Hoepli

logico
[lò-gi-co] ant. loico
(pl. m. -ci; f. -ca, pl. -che)

a agg.
1. filos che concerne la logica: i princìpi logici aristotelici
2. che è conforme alla logica: seguire il filo l. delle idee, dei concetti; discorsi privi di ogni nesso l.
|| estens. razionale, ragionevole: procedimento l.; conclusione logica; l. che tutto finisse così
|| È logico, è ovvio, naturale
CONT. illogico, irrazionale
3. di persona che ragiona correttamente: è un uomo l.
CONT. irragionevole
b s.m. (f. -ca)
1. studioso di logica
|| estens. sottile ragionatore: tu non pensavi ch'io loico fossi (dante)
2. chi ragiona correttamente, rivelando buon senso

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Definizione di Garzanti linguistica

logico
[lò-gi-co]
f. -a; pl.m. -ci, f. -che
1. razionale, coerente, consequenziale: discorso, ragionamento, nesso logico; seguire l’ordine logico; deduzione, conclusione logica |è logico, è naturale, è ovvio: è logico che si sia offesa
2. detto di persona, che ragiona con razionalità, con coerenza: siamo logici!, ragioniamo, non perdiamo la calma o l’obiettività
3. (filos.) che riguarda la logica: principi logici
♦ n.m.
f. -a; pl.m. -ci, f. -che
1. chi ragiona o si comporta con estrema razionalità
2. esperto, studioso di logica | (non com.) chi conosce l’arte del disputare; abile dialettico: tu non pensavi ch’io loico fossi! (DANTE Inf. XXVII, 123)

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Etimologia

← dal lat. logĭcu(m), che è dal gr. loghikós ‘riguardante la parola, la ragione’, deriv. di lógos ‘discorso, ragionamento’.