Il lemma malvàgio
Definizioni
Definizione di Treccani
malvàgio
agg. [prob. dal provenz. malvatz, che è il lat. tardo malifatius «che ha cattivo fato»] (pl. f. -gie o -ge). –
1. a. di persona, che opera il male compiacendosene o restando indifferente alle conseguenze ch’esso provoca: è un uomo m. (o ha un animo m., una natura m., un’indole m., m. inclinazioni); la moltitudine (e l’individuo in essa) è m. e infelice (leopardi); nel linguaggio giur., indole m., condizione presupposta per la dichiarazione giudiziaria di tendenza a delinquere a carico di un colpevole. frequente l’uso sostantivato: è un m., sono dei m.; la giusta punizione dei m.; per antonomasia, il m. (più com. il maligno), il demonio. b. per estens., di ciò che è frutto o manifestazione di malvagità: azioni m.; una m. vendetta; provare una gioia m., una m. soddisfazione; erano masnadieri e uomini di m. vita e condizione (boccaccio); la miseria ti fa paura, quel colpo m. del destino che a te per fortuna non è toccato? (margaret mazzantini).
2. a. ant. o letter. con senso attenuato (in contrapp. a buono e senza che vi sia connessa l’idea della perfidia e della perversità), cattivo, avverso, malagevole, doloroso e sim.: la via è lunga e ’l cammino è m. (dante); o per mia colpa o per m. sorte (petrarca); la cessazione di così m. tribulazione (bandello). b. con valore iperb., anche nell’uso com., di ciò che per qualsiasi motivo risulta spiacevole, non soddisfacente: fa un tempo m., oggi; più spesso in frasi negative, con litote: non mi sembra un’idea m.; il film non è stato poi tanto malvagio. ◆ avv. malvagiaménte, con malvagità: comportarsi malvagiamente; perseguitare malvagiamente; in frasi scherz., con il sign. generico dell’avv. male: non s’è mangiato poi così malvagiamente come temevamo.
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Definizione di Hoepli
malvagio
[mal-và-gio]
(pl. m. -gi; f. -gia, pl. -gie, raro -ge)
a agg.
1. di persona perfida, maligna: essere, mostrarsi m.
2. estens. che contiene, esprime malvagità: animo m.; istinti malvagi; parole malvagie
|| estens., non com. duro, pericoloso: la via è lunga e il cammino è m. (dante)
3. lett. falso
4. ant. sciagurato, infelice
b s.m. (f. -gia)
Persona perfida, maligna: evita quel m.
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Definizione di Garzanti linguistica
malvagio
[mal-và-gio]
f. -a; pl.m. -gi, f. -gie o -ge
1. cattivo, perfido, crudele: un uomo, un carattere malvagio; azioni, parole malvagie
2. (fam.) pessimo: un tempo malvagio; quel film non è malvagio, è abbastanza bello
3. (lett.) pesante, difficile: la via è lunga e 'l cammino è malvagio (DANTE Inf. XXXIV, 95)
4. (lett.) falso: mettitor di malvagi dadi era solenne (BOCCACCIO Dec. I, 1)
♦ n.m.
f. -a; pl.m. -gi, f. -gie o -ge
persona perfida, crudele |il Malvagio, per antonomasia, il diavolo
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Etimologia
← prob. dal provenz. malvatz, che è dal lat. volg. *malifatĭu(m) ‘che ha cattiva sorte’, comp. di mălum ‘cattivo’ e fātum ‘destino’.
Termini vicini
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