Il lemma passìbile

Definizioni

Definizione di Treccani

passìbile
agg. [dal lat. tardo passibĭlis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. –
1. ant. atto a patire, disposto alla sofferenza.
2. per estens. (sul modello del fr. passible), che può essere punito o condannato, per cui è prevista una determinata pena, condanna o sanzione: reato p. di arresto; essere p. di multa, di ammenda. meno propriam., che può essere sottoposto a, suscettibile di: l’imposta è p. di un ulteriore aumento.

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Definizione di Hoepli

passibile
[pas-sì-bi-le]

agg. (pl. -li)
1. che è soggetto a una punizione o a una condanna: trasgressione p. di multa; un atto che non è p. di pena
|| Che può subire qualcosa: gli affitti per un anno non sono passibili di aumento
SIN. suscettibile
2. ant. che patisce con rassegnazione; disposto a patire

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Definizione di Garzanti linguistica

passibile
[pas-sì-bi-le]
pl. -i
1. che può subire qualcosa; suscettibile: l’ammenda è passibile di aumento sino al raddoppio | che può essere punito con una determinata pena, che può essere condannato a qualcosa: reato passibile di denuncia, di estradizione; essere passibile di reclusione
2. (ant.) di persona, disposto, soggetto a patire

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Etimologia

← dal lat. tardo passibĭle(m), deriv. di păti ‘patire, sopportare’; nel sign. di ‘suscettibile’, attrav. il fr. passible.