Il lemma prodigare

Definizioni

Definizione di Treccani

prodigare
v. tr. [der. di prodigo, sull’es. del fr. prodiguer] (io pròdigo, tu pròdighi, ecc.). –
1. spendere o donare con molta larghezza o senza misura: ha prodigato tutte le sue ricchezze ai poveri; prodiga sconsideratamente i suoi averi.
2. in senso estens. o fig., e più com., distribuire, dispensare, dare con liberalità (con riferimento a cose diverse dal denaro): p. titoli, onorificenze, lodi, carezze, sorrisi; prodigava continuamente sorrisi brillanti, fatui e convenzionali (moravia); p. aiuti, consigli; p. le proprie forze in opere sociali; prodiga tutto sé stesso per aiutare gli altri; non intendo p. favori a nessuno. frequente come rifl., non risparmiarsi, profondersi: prodigarsi in elogi, complimenti, scuse; in partic., con un compl. di scopo, darsi interamente, dedicare tutte le proprie energie a una persona, a un ideale, a un fine determinato: i medici si sono prodigati per salvare i feriti; si prodiga molto per la scuola; si è sempre prodigato amorevolmente per i figli.

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Definizione di Hoepli

prodigare
[pro-di-gà-re] (pròdigo, -ghi, pròdigano; prodigànte; prodigàto)

a v.tr.
1. spendere, donare con larghezza: ha prodigato tutto quello che aveva in opere di beneficenza
2. fig. dispensare, largire: p. aiuti, consigli, ammaestramenti; p. sorrisi, lodi, cure
SIN. profondere
b v.rifl. prodigàrsi
Darsi con generosità, adoperarsi con il massimo impegno; profondersi: si sono prodigati per aiutarci

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Definizione di Garzanti linguistica

prodigare
[pro-di-gà-re]
io pròdigo, tu pròdighi ecc.
a aus. avere
1. distribuire, dispensare largamente [+ a]: prodigava consigli e favori a tutti |prodigare tutto sé stesso, prodigarsi
2. spendere senza misura; donare con eccessiva generosità: prodigò tutti i suoi averi

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Etimologia

← deriv. di prodigo, sul modello del fr. prodiguer ‘prodigare’.