Il lemma salvatóre

Definizioni

Definizione di Treccani

salvatóre
s. m. e agg. (f. -trice) [lat. tardo salvator -ōris, der. di salvare «salvare»]. –
1. s. m. chi, e anche ciò che salva da un pericolo, materiale o spirituale: il s. della patria; con la sua sicura diagnosi, il nostro medico è stato il s. di mio padre; quando mi riprendono i dolori, questo calmante è sempre il mio salvatore. per antonomasia, il s., il divino s., gesù cristo, in quanto redentore: il sacrificio del salvatore.
2. agg., non com. che salva, che può salvare, quasi esclusivam. riferito alla salvezza spirituale: un rimorso, un pentimento s.; cercare il conforto della fede salvatrice; opere di bene salvatrici.

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Definizione di Hoepli

salvatore
[sal-va-tó-re] ant. salvadore
(pl. m. -ri; f. -trìce, pl. -ci)

a agg.
Che salva: intervento s.; fede, virtù salvatrice
b s.m. (f. -trìce)
Chi salva: il s. della patria; abbracciò il suo s.
|| per anton. il salvatore, gesù cristo

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Definizione di Garzanti linguistica

salvatore
[sal-va-tó-re]
salvadore
f. -drice; pl.m. -i, f. -drici
chi salva |il Salvatore, per i cristiani, Gesù Cristo
♦ agg.
f. -trice; pl.m. -i, f. -trici
che può dare la salvezza, in senso spirituale: fede salvatrice

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Etimologia

← lat. tardo salvatōre(m).