Il lemma sàvio
Definizioni
Definizione di Treccani
sàvio
agg. e s. m. [dal provenz. savi, che è il lat. *sapius (der. di sapĕre «esser saggio»), da cui anche saggio1, attrav. il francese]. –
1. a. di persona, dotato di buon senso, di equilibrio intellettuale e spirituale: essere, diventare s.; in quella circostanza si dimostrò poco s.; al re, il quale s. signore era, piacque il consiglio di martuccio (boccaccio); sostantivato, uomo dotato di saggezza e moderazione: ti ho sempre considerato un savio (meno com. di saggio). non com., di bambini e ragazzi, assennato, giudizioso e, per estens., buono e ubbidiente: è una ragazza piuttosto s. per l’età che ha; su, cerca di essere savio. b. agg. di atti, comportamenti, discorsi che denotano senno e avvedutezza o procedono da saggezza: è stata una s. decisione; quella di lasciar perdere è forse la soluzione più s.; con s. parole appianò ogni contrasto fra gli avversarî.
2. di persona, che ha la mente lucida, che ha il pieno possesso e controllo delle facoltà mentali (contrapposto a matto, pazzo, squilibrato, stravagante): ragionare da s.; compòrtati da s. e non da stolto; anche sostantivato: buone parole e cattivi fatti, ingannano savî e matti (prov.); più ne sa un pazzo a casa sua, che un savio a casa d’altri (prov.).
3. s. m. uomo di grande dottrina, esperienza e sapienza: quel s. gentil, che tutto seppe (dante, con riferimento a virgilio); i sette s. dell’antica grecia (noti anche come i sette sapienti), v. sette; per il libro dei sette s., v. sette. per antonomasia, il savio, salomone, nei libri sapienziali dell’antico testamento.
4. ant. a. agg. che è dotato di grande dottrina e capacità relativamente a determinate scienze, discipline e conoscenze: ho sentito molte volte dire ai savii letterati (della casa); spesso specificato da un complemento di limitazione: esser s. d’armi, di guerra, di leggi; s. di mare e di navigazione. b. s. m. nel medioevo e nel periodo rinascimentale, denominazione dei magistrati, scelti fra le persone più anziane, più esperte e di maggior prestigio, con funzioni di consulenza o di assistenza tecnica degli organi esecutivi: i savî dei pupilli; i savî sopra le leggi, sopra le decime, sopra i conti; s. in giure, consigliere di magistrati per le questioni giuridiche; s. in decretali, teologo deputato a consigliere su questioni ecclesiastiche; consiglio del s. (anche consiglio del sapiente), il parere che il giudice aveva l’obbligo di chiedere al giureconsulto sul modo di decidere la causa, prima di pronunciare la sentenza. nella denominazione di organi collegiali (consultivi o giudicanti o esecutivi) in varie città: i dieci s.; i dodici s.; i quindici s.; i venti s.; consiglio dei s., altra denominazione dell’organo collegiale della firenze medievale detto più frequentemente consiglio dei richiesti (v. richiesto, n. 2). ◆ avv. saviaménte, con saggezza, con buon senso e moderazione: agire, parlare saviamente; decise saviamente di rinunciare a un’impresa di esito così incerto.
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Definizione di Hoepli
savio
[sà-vio]
(pl. m. -vi, lett. -vii; f. -via, pl. -vie)
a agg.
1. che è ritenuto mentalmente sano: agire, parlare da uomo s., non da folle
2. che mostra buon senso, avvedutezza, discernimento: è una ragazza savia
|| Quieto, giudizioso, spec. riferito ai bambini: cerca di essere s.!
|| Che rivela saggezza: una proposta savia; un pensiero s.
SIN. assennato
CONT. avventato
3. ant. dotto, sapiente
|| ant. savia donna, levatrice
b s.m. (f. -via)
1. chi è ritenuto in pieno possesso delle facoltà mentali
2. persona assennata, accorta, saggia: oggi non invidio più né stolti né savi (leopardi)
3. estens. uomo di grande esperienza, ricco di sapienza: i grandi savi dell'india; i sette savi della grecia antica
|| per anton. il savio, salomone
4. st nel medioevo e nel rinascimento, uomo chiamato a ricoprire cariche pubbliche con funzioni consultive: il consiglio dei savi
‖ dim. savierèllo
|| accr. saviòtto
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Definizione di Garzanti linguistica
savio
[sà-vio]
f. -a; pl.m. -vi, f. -vie
1. dotato di buon senso, equilibrio, avvedutezza; saggio: un consigliere savio | (non com.) con riferimento a bambini o ragazzi, assennato, giudizioso
2. detto di cosa, che denota saggezza, avvedutezza: un savio consiglio; una savia proposta
3. che è nel possesso delle sue facoltà mentali, che è sano di mente: è savio ma si finge pazzo
♦ n.m.
f. -a; pl.m. -vi, f. -vie
1. persona sapiente, di grande esperienza e rettitudine; saggio: i sette savi dell’antica Grecia
2. chi è sano di mente: i consigli dei pazzi sono spesso più seguiti di quelli dei savi
3. (st.) nome che si dava nel medioevo e nel rinascimento a magistrati facenti parte di organi collegiali con funzione soprattutto consultiva: consiglio dei savi
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Etimologia
← dal provenz. savi, sabi, che è dal lat. volg. *sapĭu(m), deriv. di sapĕre ‘essere saggio’.
Termini vicini
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