Il lemma trédici

Definizioni

Definizione di Treccani

trédici
agg. num. card. [lat. trēdĕcim, comp. di tres «tre» e decem «dieci»]. –
1. numero composto di dieci unità più tre, che nella successione dei numeri naturali segue immediatamente il 12, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 13, in numeri romani xiii): una distanza di t. chilometri; mio figlio compie oggi t. anni; l’opera si compone di t. volumi; i t. buoni uomini, nella roma medievale, i rappresentanti dei varî rioni che, nei secoli 13° e 14°, sostituirono spesso i senatori nella direzione, dell’amministrazione comunale. in composizione con altri numerali, duecentotredici (213), mille e tredici (1013), tredicimila (13.000, da cui l’ordinale tredicimillèsimo).
2. a. sostantivato al masch., il numero 13, e il segno che lo rappresenta: a me, il t. ha sempre portato fortuna; scrivi un t. sulla lavagna; il t. del mese, ai t. di giugno; è uscito il t., nel gioco del lotto o della tombola; nel ’13, sottintendendo l’indicazione del secolo, nel 1913 (o anche, quando risulti chiaro dal contesto, nel 1713, 1813, ecc.). in partic., in passato, fare un t., nel totocalcio, realizzare la massima vincita indovinando i risultati delle 13 partite di campionato indicate nel pronostico (per estens., al plur., i t., le schedine vincenti, o i vincitori); dal campionato 2003-04 il gioco è stato modificato e il numero di partite in pronostico portato a 14; l’espressione è passata poi a indicare genericam. un colpo grosso di fortuna: ha trovato quel lavoro e ha fatto t.; ha sposato un’ereditiera e ha fatto tredici! b. sostantivato al femm. plur., per indicare l’ora: sono le t., il tocco, l’una dopo mezzogiorno; si pranza alle t. in punto.

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Definizione di Hoepli

tredici
[tré-di-ci]

a agg. numer. card. inv.
1. numero naturale composto di una decina più tre unità, rappresentato nella numerazione araba da 13, in quella romana da xiii
|| Quantità numerica composta di tredici unità: t. uomini; t. donne; t. chilometri
2. (posposto a un s.) in una serie ordinata, in una pluralità di elementi, indica ciò che occupa il tredicesimo posto: il volume t.; leggete a pagina t.
3. in composizione con altri numeri semplici o composti forma numeri superiori: centotredici, tredicimila
b come s.m. inv.
1. ell. il numero tredici: contare fino al t.
|| Il tredicesimo giorno di ciascun mese: festeggerò il compleanno il tredici d'aprile
|| il tredici, il tredicesimo anno di ogni secolo; per anton. il 1913
|| ell. le tredici, le ore tredici
2. il segno che rappresenta il numero tredici: cancellare il t.
3. nella superstizione popolare, il numero che porta a un tempo fortuna e sfortuna
|| fare tredici al totocalcio, indovinare tutti e tredici i risultati delle partite di calcio di un concorso pronostici, conseguendo così la vincita maggiore; fig. avere un colpo di fortuna

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Definizione di Garzanti linguistica

tredici
[tré-di-ci]
numero naturale corrispondente a una decina più tre unità; nella numerazione araba è rappresentato da 13, in quella romana da XIII: tredici giorni
♦ agg. num. ord. m. e f. invar.
(sempre dopo il nome) che in una serie occupa il numero tredici: le istruzioni sono a pagina tredici | sottintendendo il nome: il (giorno) tredici del mese; le (ore) tredici, l’una pomeridiana
♦ n.m. invar.
1. il numero tredici: c’è chi crede che il tredici porti sfortuna
2. le cifre o le lettere che rappresentano il numero tredici
3. punteggio equivalente a una vincita nel totocalcio; la vincita stessa: fare, realizzare un tredici

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Etimologia

← lat. tredĕcim, comp. di trēs ‘tre’ e dĕcem ‘dieci’.