Il lemma volere
Definizione
Definizione di Hoepli
volere
[vo-lé-re]
(vòglio, tosc. vo', vuòi, vuòle, vogliàmo, voléte, vògliono, ant., region. vònno; volévo; vòlli, volésti, vòlle, volémmo, voléste, vòllero, ant. vòlsi, vòlse, vòlsero; vorrò; congiunt. pres. vòglia, vogliàmo, vogliàte, vògliano; voléssi, voléssimo, voléste, voléssero; vorrèi; imperat. vòglio, vòglia, vogliàmo, vogliàte, vògliano; volèndo; volènte; volùto)
a v.tr. (come verbo autonomo richiede l'aus. avere; se usato come verbo servile assume di solito l'ausiliare del verbo che lo accompagna)
1. essere deciso a ottenere qualcosa, avere la ferma intenzione di; operare per il conseguimento di qualcosa: chi davvero vuole, riuscirà a farlo; chi vuole, telefoni a questo numero
|| neanche volendo, neppure con la volontà: neanche volendo potrei aiutarti
|| senza volere, non volendo, inavvertitamente: senza v. ho rotto il vetro
|| volere è potere, chi davvero vuole ottenere qualcosa non si ferma davanti a nessuna difficoltà
|| volendo, se si vuole, forse: volendo, potrebbe partecipare alla nostra gita
|| fam. qui ti voglio!, indica l'attesa da parte di chi vuole verificare il comportamento, le capacità di qualcuno in una particolare situazione
|| dir capacità di intendere e di volere, pieno possesso delle capacità mentali da parte di un individuo
2. desiderare con intensità più o meno forte: voglio un silenzio totale; vuoi venire con noi al mare?; carlo vuole che lo accompagni; vorrei che tu fossi più gentile con tuo fratello; guido, i' vorrei che tu e lapo ed io / fossimo presi per incantamento (dante); vorrei fare un viaggio
|| come vuole, come volete, quando vuole, quando volete, in alcune risposte, come formule di cortesia per significare che non si impone all'interlocutore la propria volontà, ma si consente al suo desiderio: se preferisce quel tavolo, come vuole, si accomodi
|| volere qualcuno, avere il desiderio, la volontà di parlargli, di cercarlo, di vederlo: c'è luisa? sì, chi la vuole?; ti voleva tua madre
|| non com. volere un uomo, una donna, desiderarlo, desiderarla sessualmente
3. stabilire, decidere, disporre, ordinare: ha voluto essere cremato; ha voluto dare i suoi averi in beneficenza
|| Prescrivere: il galateo vuole che si ceda il passo alle signore; la costituzione italiana vuole che non ci siano distinzioni di razza, religione, sesso; la tradizione vuole che si faccia così
|| fam. riferito a chi si comporta in modo tale da esporsi a grave rischio: quello vuole rovinarsi da solo; vuoi farmi arrabbiare?
|| l'hai voluto tu; rafforz. te lo sei voluto tu, si usa rivolgendosi a qualcuno che si trova in una situazione difficile o sgradevole, per sottolineare la sua diretta responsabilità nell'accaduto
4. riferito a esseri soprannaturali, a potenze superiori, stabilire, decretare: se il destino vorrà ci incontreremo ancora; dio ha voluto così
|| come dio vuole, indica la rassegnazione con cui si accetta un evento sgradito; indica il modo approssimativo con cui si fa o si è fatto qualcosa: mi ha fatto un vestito come dio vuole
|| come dio volle, finalmente, infine: come dio volle riuscimmo a risolvere quel problema
|| dio voglia!, dio volesse!, volesse il cielo!, voglia il cielo!, formule che esprimono l'augurio che qualcosa avvenga
|| dio non voglia, indica il timore che si verifichi qualcosa: dio non voglia che piova proprio oggi!
|| se dio vuole, vorrà, indica soddisfazione per quanto è accaduto o la speranza che si verifichi qualcosa: se dio vuole, quest'anno mi laureo
5. estens. intendere, avere una certa intenzione; aspettarsi un certo risultato: non volevo certo che finisse così; vorrei che almeno stavolta avesse capito; non voleva mica offenderti!
|| voglio dire, volevo dire, formule usate per modificare, per correggere o per specificare con maggiore chiarezza quanto si è detto: l'america è stata scoperta nel 1490, volevo dire nel 1492; tu stai pure zitto, voglio dire che saranno gli altri a introdurre il discorso
|| volevo ben dire, per indicare che si è verificato ciò che si era immaginato o previsto
6. estens. chiedere per ottenere, pretendere: voglio mangiare; voleva tanti soldi; vogliamo un impegno da parte tua; voglio che venga anche tu; voleva essere invitato, ma nessuno lo ha fatto
|| Al condiz. si usa per esprimere una richiesta cortese: scusi, vorrei un'informazione
|| Pretendere ingiustamente: che cosa vuoi ancora da quel povero ragazzo?
|| Preceduto dalla negazione e seguito da un compl. ogg. può significare un rifiuto o una concessione non accordata: non voglio bere; non voglio altro, grazie!; non volevano che il bambino si sporgesse dal balcone; il direttore non vuole chiacchiere inutili; non voglio che tu esca
7. estens. acconsentire, accettare, gradire un'offerta: vuole entrare?; vuole una bibita fresca?; se vuole le ordino un caffè; se mio padre vuole, quest'estate andrò in campeggio
|| voglia o non voglia, volere o volare, per amore o per forza: v. o volare devi andare
8. estens. necessitare, richiedere: la felce vuole molta umidità; lo stracotto vuole molte ore di cottura; questo lavoro vuole molta attenzione; quella ragazza vuole molta delicatezza
|| Richiedere come prezzo, come compenso: quanto vuole per questa camicia?; è un bravo parrucchiere ma vuole troppo
|| anche l'occhio vuole la sua parte, anche l'aspetto esteriore ha il suo peso
|| ce n'è voluto!, è stata necessaria molta fatica, è occorso molto tempo: ce n'è voluto perché fossi pronta!
|| c'è voluto del bello e del buono, sono stati necessari molti sforzi: c'è voluto del bello e del buono per portarlo via!
|| e che ci vuole?, per sottolineare la facilità di un'azione
|| ci vuole altro, indica l'inadeguatezza di qualcuno o di qualcosa per un determinato scopo: ci vuol altro che un ragazzino inesperto per dirigere il personale!; ci vuol altro che l'ignoranza!
|| quando ci vuole, ci vuole, per indicare che quanto si è detto o fatto era inevitabile o indispensabile: l'ho rimproverato duramente, ma quando ci vuole, ci vuole
|| volerci, volercene, non volerci, non volercene, occorrere, non occorrere: per questo piatto ci vuole il basilico; per lui ci vuole una ragazza diversa; ci vuole un sacco di soldi per comprarlo; non ci vuole molto tempo per raggiungerlo; quanto ce ne vuole di sale?; ce n'è voluta di pazienza per convincerlo!; quanto ci vuole per arrivare in centro?
|| ling reggere: questo verbo vuole l'ausiliare “essere”
9. estens. con valore fraseologico, quindi con significato determinato dal contesto
|| In varie espressioni che manifestano rabbia o impazienza: vuoi capire che non so niente?; volete stare fermi sì o no?
|| Per formulare un'ipotesi: vuoi vedere che è già partito?
|| Per avviare una conversazione: vuoi sapere che mi è successo?
|| Per indicare l'impossibilità che avvenga qualcosa: come vuoi che ti creda, se racconti sempre bugie?
|| Per esprimere rassegnazione, per giustificarsi o per sottolineare qualcosa: che vuoi che ti dica, è fatto così; che volete, credevo di avere previsto tutto
10. volere bene, volere male a qualcuno, sentire affetto, amore o odio, disprezzo, antipatia per qualcuno: volevo molto bene a mia nonna; tutti gli vogliono male
|| non me ne voglia, non mi serbi rancore, non se la prenda, non si offenda
11. voler dire, significare: che vuol dire “home” in inglese?; che vuol dire tutta questa agitazione?; che vuol dire il tuo atteggiamento?
|| Sottintendere: che cosa vuoi dire?
|| Dimostrare: questo vuol dire che non hai capito niente
|| Avere molta importanza, essere determinante: forse tu non capisci, ma per me la tua stima vuol dire molto; questo non vuol dire
12. lett. ritenere, credere, tramandare: la leggenda vuole che enea sia il progenitore degli antichi romani
13. fam. stare per, essere sul punto di: il cielo è coperto e l'aria pungente, vuol nevicare
14. fam. preceduto dalla negazione e riferito a cose, indica resistenza a compiere l'azione espressa dal v. all'inf.: questa lezione non mi vuole entrare in testa; la macchina oggi non vuol partire; la pioggia non vuole finire
15. lett. (con costruzione impers.) bisogna, si deve: ora si vuole accettare tutto
16. lett. (con funzione correlativa) vuoi ... vuoi, sia ... sia, tanto ... quanto: vuoi per un verso vuoi per l'altro non riesco mai a farlo
b v.rifl. recipr. volérsi
Nella loc. volersi bene, male, provare un sentimento reciproco di amore, affetto o odio, antipatia
c come s.m. (pl. -ri)
Volontà: abbiamo fatto tutto secondo il tuo v.; lo piegò ai suoi voleri; tu se' signore, e sai ch'io non mi parto / dal tuo v. ... (dante)
|| a mio, tuo, nostro volere, a mio, tuo, nostro piacimento
|| buon volere, buona volontà
|| di buon volere, di buona voglia, con buona volontà: ci si mise di buon v., e ci riuscì
|| di mio, tuo volere, di mia, tua volontà, spontaneamente
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Etimologia
← lat. volg. *volēre, per il class. vĕlle, ricostruito sul tema del pres. vŏlo e del perfetto volŭi.
Termini vicini
volentièri volenteróso volemìa volée volatóre volato volativo volatiliżżazióne volatiliżżare volatilità volàtile volàtico volàtica volata volare volapié volantino volantinare volantinàggio volante volant volano volàndola volandièro volanda voivodato voivòda voile vói voglióso volgare volgarismo volgarità volgariżżaménto volgariżżare volgariżżatóre volgariżżazióne vòlgere vólgo volièra volitare volitivo volizióne vólo volontà volontariato volontarietà volontàrio volontarismo volontarìstico volovelismo volovelista volovelìstico volpacchiòtto volpàia volpara volpare vólpe volpeggiare volpigno