Il lemma càmbio
Definizioni
Definizione di Treccani
càmbio
s. m. [der. di cambiare]. –
1. a. permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. in partic., la permuta di una moneta con un’altra e spec. di moneta di uno stato con quella di altro stato (c. manuale) o con titoli rappresentativi di essa (c. traiettizio): operazione di c.; mercato dei cambî. per estens., l’operazione di compravendita di valute e divise estere (commerciare in cambî), talora regolata dall’intervento diretto dello stato per impedire eccessive fluttuazioni; anche, il prezzo delle divise stesse in termini di moneta nazionale e viceversa: per es., c. dollaro-euro, quantità di euro che si deve pagare per ottenere un dollaro sul mercato dei cambî (per cui si dice che il c. dollaro-euro aumenta quando occorre una maggiore quantità di euro per comperare un dollaro, e in caso contrario che il c. dollaro-euro diminuisce). in partic., c. fisso, quello intercorrente tra due valute e mantenuto invariabile dalle autorità monetarie (mediante acquisti e vendite della propria valuta) così che ogni squilibrio nella bilancia dei pagamenti venga compensato dal movimento di altre variabili (prezzi interni, reddito, ecc.); c. flessibile (o fluttuante), sistema di cambio in cui le autorità monetarie lasciano che il rapporto tra la moneta nazionale e le altre valute sia libero di variare (sia pure entro certi limiti) in ragione del libero gioco della domanda e dell’offerta di divise sul mercato; c. multipli, regime per il quale la medesima moneta estera viene cambiata ufficialmente a prezzi diversi in due differenti mercati (per es., transazioni commerciali e movimento dei capitali); c. ufficiale, quello praticato dalle autorità monetarie; c. libero, quello determinato dalla domanda e dall’offerta di valuta. c. locuzioni: arte del c., collegio del c., nomi delle corporazioni di cambiatori nei comuni medievali (e cambio, assol., il luogo dove si esercitava l’arte del cambio, nome rimasto in varie città agli edifici a ciò destinati); agente di c., mediatore autorizzato nel commercio dei valori quotati in borsa; lettera di c., titolo di credito contenente l’ordine di pagare la somma in esso indicata; seconda di c. (sottint. lettera), duplicato di una cambiale che può servire in caso di smarrimento dell’originale (detto in tal caso per contrapp. prima di c.); sola di c., la cambiale per cui sia escluso il rilascio di duplicati.
2. a. sostituzione di una cosa ad altra della stessa specie per rinnovarla (c. di una lampadina, della biancheria, ecc.) o di una persona a un’altra nello stesso incarico, funzione e simili. in partic.: c. aureo, denominazione di varî sistemi monetarî ideati dopo la prima guerra mondiale per ridare una base aurea alla circolazione, pur evitando un ritorno alla convertibilità dei biglietti in monete d’oro; c. dei biglietti, operazione mediante la quale i biglietti di banca o di stato dichiarati decaduti vengono ritirati dalla circolazione e sostituiti con altri corrispondenti a una nuova unità monetaria. di persone: c. della guardia, sostituzione delle sentinelle a determinata distanza di tempo, e fig. (soprattutto in regimi dittatoriali), di una persona con un’altra in qualche carica pubblica, o più genericam., la rotazione negli incarichi di partito o di governo; dare il c., subentrare ad altri in un servizio (di soldati, impiegati, operai che iniziano un nuovo turno in sostituzione di altri); rifl. reciproco, darsi il c., avvicendarsi. nelle corse a staffetta, avvicendamento dell’atleta che ha percorso la sua frazione, con un altro della stessa squadra che continua la gara. b. in senso concr., l’oggetto stesso, o la serie di oggetti che servono a sostituire altri: portare con sé il c., un solo c., almeno un c., di biancheria, in viaggi di breve durata; ho forato una gomma (di bicicletta) e non ho il c.; anche di persone, in un turno di lavoro o di guardia: il c. arriva alle sei in punto.
3. con senso più generico, mutamento, sostituzione, scambio: in cambio di, invece di, in luogo di (anche con riferimento ai sign. prec.); verrò io in c. di lui; in c. dei soldi che mi deve, mi ha dato belle promesse; in c. del vino portatemi della birra. accezioni partic.: a. nel gioco degli scacchi e della dama si ha il cambio quando un giocatore prende un pezzo avversario con uno proprio dello stesso valore, che l’avversario catturerà a sua volta alla mossa successiva. b. in enigmistica, c. di vocale, di consonante, di sillaba, indovinello che consiste nella ricerca di due parole di diverso significato e che si differenziano tra loro soltanto per una vocale, una consonante o una sillaba (penna, panna; cantone, canzone; delusione, derisione). c. in logica simbolica, c. alfabetico, particolare procedimento consistente nella sostituzione di determinate variabili che compaiono in un’espressione con altre variabili analoghe.
4. in meccanica, c. di velocità o di moltiplica, passaggio di una macchina da una velocità ad altra superiore o inferiore; anche il congegno che comanda tale mutamento, impiegato su autoveicoli, automotrici, biciclette, macchine utensili e su alcune macchine operatrici (pompe, ventilatori, ecc.). c. discontinui o a salti di velocità, o a gradini, quelli realizzati per lo più mediante accoppiamenti d’ingranaggi, per ottenere una variazione discontinua della velocità (c. a treni dentati scorrevoli, c. a innesti, c. a gradini); c. continui o progressivi, quelli in cui la variazione tra le velocità è continua (c. a frizione, c. idraulico, c. a cinghia, c. elettrico). c. automatici, in cui la variazione del rapporto di trasmissione avviene senza l’intervento dell’operatore; sono adottati in alcune moderne autovetture, perché ne semplificano la guida. negli autoveicoli, c. a cloche, comando manuale del cambio, eseguito mediante una leva che sporge dal pavimento dell’abitacolo, di fianco al posto di guida; c. al volante, quando la leva è applicata a un albero parallelo all’asse del volante e in prossimità di quest’ultimo; c. di marcia facilitato (o sincronizzato), in cui, grazie all’impiego di appositi dispositivi (sincronizzatori), i due ingranaggi che debbono essere solidali vengono portati a ruotare alla medesima velocità mediante un accoppiamento a frizione.
5. in botanica, strato di cellule meristematiche che nel fusto e nella radice della maggior parte delle piante (gimnosperme e dicotiledoni) genera, per successive divisioni, cellule dei tessuti del legno verso l’interno e del libro verso l’esterno; costituisce perciò la zona di genesi e accrescimento dei tessuti, permettendo così alla radice e al fusto di aumentare in spessore. c. sugheroso è chiamato, per analogia, il fellogeno.
6. In anatomia, strato profondo del periostio dove sono addensate cellule (osteoblasti) capaci di formare osso, per stimoli sia fisiologici (per es. durante l’accrescimento) sia patologici (fratture, infiammazioni, ecc.).
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Definizione di Hoepli
cambio
[càm-bio]
1. azione e risultato del cambiare; operazione di sostituzione o permuta di una cosa con un'altra: c. delle lenzuola, dell'olio dell'automobile, delle batterie della radio; proporre un c.
|| cambio di consonante, di vocale, di sillaba, in enigmistica, gioco consistente nel sostituire una consonante, una vocale o una sillaba con un'altra, ottenendo una parola di significato diverso
|| cambio di lettera, metagramma
|| dare il cambio, sostituire qualcuno in un'attività
|| darsi il cambio, subentrare l'uno all'altro
|| fare cambio, a cambio, barattare
|| in cambio di, in sostituzione di
|| rendere il cambio a qualcuno, contraccambiare ciò che si è ricevuto
|| fig. cambio della guardia, avvicendamento di persone, fazioni, partiti in incarichi o attività
2. ciò che si usa per sostituire qualcosa: un c. di biancheria per due giorni può bastare
3. anat strato del periostio dal quale si formano nuove cellule ossee
4. bot tessuto meristematico situato nella parte corticale dei vegetali tra legno e libro
5. dir lettera di cambio, documento con cui l'emittente ordina al corrispondente un pagamento a un terzo
6. econ operazione di permuta di una valuta con un'altra
|| estens. valore di una moneta espresso in moneta straniera: listino dei cambi
|| agente di cambio, chi tratta ufficialmente la compravendita delle valute alle borse valori
|| quotazione di cambio, valore ufficiale di una moneta rispetto alle altre
|| ufficio di cambio, luogo autorizzato a operazioni di cambio
7. mecc dispositivo formato da un sistema di trasmissione che serve a far cambiare velocità a un autoveicolo o ad altre strutture meccaniche: leva del c.; c. della bicicletta; c. a mano, automatico
|| cambio a cloche, con asta di comando posta sul pavimento del veicolo
|| cambio al volante, con asta di comando posta accanto al volante
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Definizione di Garzanti linguistica
cambio
[càm-bio]
pl. -bi
1. il cambiare; scambio, permuta: cambio di una lampadina; cambio di indirizzo, di destinazione; cambio di merce |cambio di vocale, di consonante, di sillaba, in enigmistica, gioco per cui, cambiando a una parola una vocale, una consonante o una sillaba, se ne ottiene un’altra di diverso significato | in particolare, il cambiare mezzo di trasporto: per andare a Roma c’è il cambio a Genova | indumenti o biancheria di ricambio: mi sono portata il cambio per dormire
2. (fin.) valore di una moneta espresso in un’altra moneta: cambio fisso, flessibile, fluttuante; cambio dei titoli, sostituzione di azioni o obbligazioni con titoli della stessa specie o di specie diversa | ufficio, agenzia o apparecchio automatico per il cambio di valuta estera in valuta locale
3. (mecc.) forma abbreviata di cambio di velocità; anche, il comando di questo dispositivo: cambio a leva, a pedale; tenere la mano sul cambio
4. (bot.) nelle piante gimnosperme e dicotiledoni che hanno più di un anno di vita, tessuto meristematico localizzato tra il legno e il libro che provoca l’accrescimento in spessore del tronco e delle radici
5. (anat.) strato del periostio costituito da cellule capaci di formare nuovo tessuto osseo
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Etimologia
← deriv. di cambiare.
Termini vicini
cambiavalute cambiatensióne cambiàrio cambiare cambiamonéte cambiaménto cambiale cambiadischi cambiàbile camàuro camarilla camangiare camallo camaleontismo camaleòntico camaleónte camaldolése camàglio calzóne calzolerìa calzolàio calzino calzifìcio calzettóne calzetterìa calzettàio calzétta calzeròtto calzaturifìcio calzaturièro cambista cambogiano cambra cambrì cambriano cambriglióne cambuṡa cambuṡière camecèraṡo camèdrio camèlia camèlidi camelina camembert camèna camepìzio càmera camerale cameralismo cameraman cameràrio camerata cameratésco cameratismo camerière camerino camerista camerìstico camerléngo cameròtto