Il lemma cartéggio

Definizioni

Definizione di Treccani

cartéggio
s. m. [der. di carteggiare]. –
1. il corrispondere frequentemente per lettera: iniziare un c.; tener carteggio; interrompere, riprendere, diradare il c. con qualcuno; agnese ricevé poi quella lettera, e fece riscrivere, e il c. continuò (manzoni).
2. insieme delle lettere scritte e ricevute da una personalità nel campo delle lettere, delle arti, delle scienze, della politica, nella sua corrispondenza epistolare con una o anche più persone determinate, soprattutto in quanto tali lettere siano raccolte e ordinate, non però necessariamente stampate (differisce quindi dall’epistolario, che indica in genere la raccolta stampata e comprende di solito la corrispondenza intercorsa con qualsiasi destinatario): il c. del foscolo con la fagnani arese.
3. In marina e in aeronautica, insieme delle operazioni che si compiono a bordo sulle carte nautiche, per preparare e seguire la navigazione della nave o dell’aereo.

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Definizione di Hoepli

carteggio
[car-tég-gio]

s.m. (pl. -gi)
1. corrispondenza epistolare continuata
2. estens. complesso ordinato di lettere scritte e ricevute da due o più persone: la scoperta di un importante c. foscoliano
3. mar, aer lettura o stesura delle carte di navigazione per stabilire o regolare la rotta

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Definizione di Garzanti linguistica

carteggio
[car-tég-gio]
pl. -gi
1. corrispondenza epistolare: avere, tenere un carteggio con qualcuno | la raccolta delle lettere scambiate: il carteggio tra Freud e Einstein
2. (mar., aer.) il complesso dei calcoli fatti sulle carte nautiche

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Etimologia

← deriv. di carteggiare.