Il lemma duplicare

Definizioni

Definizione di Treccani

duplicare
v. tr. [dal lat. duplicare, der. di duplex -plĭcis «duplice, doppio»] (io dùplico, tu dùplichi, ecc.). – raddoppiare: d. il lavoro, la fatica, la pena; d. un numero, ecc.; nell’intr. pron., raddoppiarsi, farsi doppio: in questo modo si duplica la fatica. più com., d. un documento, una ricevuta, ecc., farne una seconda copia quando la prima si sia smarrita o per altri motivi; per estens., riprodurre un originale, anche in più copie (operazione oggi compiuta spesso con apposita macchina copiatrice); nella tecnica dei calcolatori elettronici, trasferire dati da uno ad altro supporto dello stesso tipo, in genere servendosi di apparecchiature automatiche. ◆ part. pass. duplicato, anche come agg. e s. m. (v. la voce).

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Definizione di Hoepli

duplicare
[du-pli-cà-re] (dùplico, -chi, dùplicano; duplicànte; duplicàto)

a v.tr.
1. far duplice, raddoppiare: d. la spesa, lo sforzo, la fatica
CONT. dimezzare, sdoppiare
2. fare in due copie, in due esemplari: d. un documento
|| estens. riprodurre, fotocopiare
b v.intr. pronom. duplicàrsi
Diventare doppio, sdoppiarsi

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Definizione di Garzanti linguistica

duplicare
[du-pli-cà-re]
io dùplico, tu dùplichi ecc.
a aus. avere
1. riprodurre in una o più copie; fare un duplicato: duplicare un documento, una chiave
2. raddoppiare: duplicare i guadagni |duplicare una lettera, una parola, (tip.) comporla due volte, per errore

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Etimologia

← dal lat. duplicāre, deriv. di dŭplex -plĭcis ‘duplice, doppio’.