Il lemma edizióne
Definizioni
Definizione di Treccani
edizióne
s. f. [dal lat. editio -onis, der. di edĕre «dar fuori, pubblicare»; v. edito]. –
1. a. pubblicazione di un’opera a stampa: prima, seconda, sesta e.; e. postuma, stampata alla macchia; e. a dispense, a fascicoli (più com. pubblicazione); e. fuori commercio; l’e. fiorentina, milanese, l’e. di londra; l’e. del 1827 (o ventisettana) dei promessi sposi; curare, pubblicare una nuova e. della divina commedia; e. riveduta e corretta (anche fig.: giulio è un’e. riveduta e corretta di suo fratello; il nuovo direttore è un’e. riveduta e corretta del precedente; scherz., un’e. riveduta, corretta e peggiorata); contratto di edizione, contratto mediante il quale l’autore (o chi agisce per lui) concede a un editore, che si assume le spese e i rischi relativi, il diritto di pubblicare o riprodurre, per mezzo della stampa o altrimenti, e di mettere in commercio un’opera dell’ingegno (non solo quindi opere letterarie o scientifiche, ma anche musicali, pittoriche, plastiche). in partic.: e. d’autore, fatta a spese dell’autore stesso; e. nazionale, di tutte o delle principali opere di un grande scrittore o uomo politico, fatta a cura e talvolta a spese dello stato, come omaggio alla memoria dell’autore; e. purgata, edizione, per lo più di opere destinate alle scuole, in cui sono omessi i passi che possono offendere la morale (e in contrapp., e. integra o integrale), o quella in cui sono omessi dei brani per motivi politici varî; prima e., e. originale, la prima pubblicazione a stampa di un’opera, eseguita con o senza il concorso dell’autore (con riferimento a opere di autori classici o medievali, pubblicate nei sec. 15° e 16°, si usa di solito l’espressione e. principe o, in lat., editio princeps: v. editio); e. preoriginale, non com., la pubblicazione, per lo più a puntate, di uno scritto in periodici o miscellanee, prima che ne venga curata la raccolta in volume. in filologia, e. diplomatica, quella che riproduce esattamente il testo di un manoscritto, soprattutto di epoca medievale o umanistica, con tutte le caratteristiche esterne, cioè punteggiatura, abbreviazioni, uso delle maiuscole e minuscole, e persino con gli errori in esso contenuti (è detta interpretativa, o diplomatico-interpretativa, se fatta con lievi adattamenti e modificazioni che non toccano il testo in sé stesso, cioè scioglimenti di grafie abbreviate, eliminazione di eventuali e sicure dittografie, ammodernamento dell’uso della punteggiatura e delle iniziali maiuscole o minuscole, e sim.); e. critica, costituzione di un testo, in genere antico, fatta mediante un accurato confronto tra i manoscritti ed eventuali stampe esistenti, con l’intento di eliminare gli errori dovuti alla trasmissione e ricondurlo, per quanto possibile, alla sua forma genuina. b. di giornali, ogni singola uscita dello stesso numero nella stessa giornata, con le notizie dell’ultima ora o con altre variazioni relative a determinate rubriche: prima, seconda e. del corriere; e. straordinaria; e. del mattino, del pomeriggio; ultimissima edizione. analogam., nella trasmissione radiofonica o televisiva di notiziarî che si ripetono, più o meno variati, a ore diverse della giornata: va in onda la 1a e. del mattino del giornale radio; come abbiamo già trasmesso nella precedente e. del gazzettino. c. si dice anche, per estens., del ripetersi, per lo più periodico, di manifestazioni letterarie o sportive, spettacoli e sim.: la 90a e. del giro d’italia (nel 2007); 8a e. del premio letterario viareggio, ecc. in cinematografia, il termine indica sia il montaggio, la sincronizzazione e la stampa di un film, sia ciascuna delle realizzazioni di uno stesso film in tempi diversi, o in paesi diversi e con differenti attori: le varie e. della «giovanna d’arco»; l’e. parlata di un film, in contrapposizione a una precedente e. muta; nel linguaggio corrente indica anche una produzione cinematografica straniera in quanto sia o no doppiata: l’e. italiana di un film inglese; film in e. originale. con sign. affini, il termine è anche riferito talora a incisioni discografiche, soprattutto quando si voglia individuare una determinata registrazione con l’indicazione dei nomi dell’orchestra, del direttore, degli esecutori, oppure l’epoca o il luogo in cui è stata effettuata, ecc.
2. la forma e il formato o sesto, il modo, il carattere, il procedimento della stampa o ristampa di un’opera: e. in 8°, in 16°; e. rara; e. numerata (con ciascuno degli esemplari numerato progressivamente); e. economica, di lusso; e. corretta, scorretta, bella, nitida; e. anastatica, stereotipa, fotolitica, ecc.
3. concr. a. l’insieme degli esemplari di un’opera pubblicati contemporaneamente: e. di cinquemila copie; l’e. si è esaurita rapidamente; è stata sequestrata tutta l’e.; l’e. è stata ritirata dall’autore. b. ciascuno degli esemplari di un’opera pubblicata in luogo e tempo determinato: posseggo un’e. aldina dell’eneide; ho parecchie e. dell’orlando furioso.
4. nel linguaggio giur. (con riferimento al significato etimologico del lat. edĕre «dar fuori»), il termine è usato anche nel sign. di esibizione: e. di un documento, di un certificato. ◆ dim. edizioncina (opera stampata in piccolo formato), edizioncèlla (anche spreg.); pegg. edizionàccia.
Leggi su
Treccani...
Definizione di Hoepli
edizione
[e-di-zió-ne]
1. pubblicazione di un'opera per mezzo della stampa: e. di un libro, di un giornale; e. di disegni, di fotografie artistiche; e. unica; prima, seconda e.; e. riveduta e corretta
|| edizione alla macchia, clandestina, non consentita dall'autorità
|| edizione critica, ricostruzione più esatta possibile del testo originale di un'opera, spec. antica, per analisi e confronto dei vari manoscritti
|| edizione fuori commercio, destinata a un limitato numero di persone
|| edizione integra, integrale, senza alcuna soppressione di passi
|| edizione nazionale, delle opere di un grande scrittore a spese dello stato
|| edizione postuma, realizzata dopo la morte dell'autore dell'opera
|| edizione principe, editio princeps
|| edizione ridotta, purgata, con brani soppressi per motivi particolari
|| edizione spuria, pubblicata senza il consenso dell'autore e da esso non riconosciuta
2. complesso degli esemplari di un'opera stampati in una volta: un'e. di diecimila copie; e. esaurita
3. ciascun esemplare stampato: una preziosa e. del boccaccio; ho in casa almeno quattro edizioni della “divina commedia”
4. estens. rappresentazione di spettacoli, manifestazioni: un'ottima e. del re lear; un'appassionante e. del giro d'italia
5. fig., scherz. aspetto, atteggiamento di una persona: ho visto luisa ultima e.
6. cinem fase finale della lavorazione di un film
|| Versione in lingua straniera di un film
7. filol curatela di un'opera letterariamente significativa, con particolare attenzione al testo e agli apparati critici: curare l'e. del giorno di parini
8. giorn tiratura di un giornale: e. della sera
|| edizione regionale, con pagine dedicate agli avvenimenti di una particolare regione riferito anche a notiziari radiofonici o televisivi
|| edizione straordinaria, pubblicata fuori delle normali scadenze, per dare al pubblico immediata notizia di un fatto nuovo o per trattare di un avvenimento importante con maggiore abbondanza di notizie e di immagini
9. tip complesso delle caratteristiche tecniche di un'opera a stampa: e. economica, di lusso
|| edizione in folio, in 4°, in 8°, in 16°, in 32°, in cui il foglio viene piegato una, due, tre, quattro, cinque volte
‖ dim. edizioncìna; edizioncèlla
|| pegg. edizionàccia
Leggi su Hoepli...
Definizione di Garzanti linguistica
edizione
[e-di-zió-ne]
pl. -i
1. riproduzione di un’opera a stampa, per diffonderla in un numero elevato di esemplari: prima, seconda edizione; edizione integrale, ridotta; edizione scolastica; edizione di lusso, tascabile; edizione rilegata, in brossura; edizione riveduta e corretta, migliorata rispetto alla precedente
2. l’insieme degli esemplari stampati da una stessa composizione tipografica, quindi tutti uguali: un’edizione di diecimila copie | ciascuno di questi esemplari: la mostra comprende alcune edizioni antiche
3. ciascuna delle tirature di un quotidiano nel corso della giornata: edizione del mattino, della sera; ultima edizione | ogni singola trasmissione di notiziari radiofonici o televisivi, che vanno in onda a ore diverse della giornata: l’edizione della notte del telegiornale
4. ripresa, ripetizione di una manifestazione, di uno spettacolo: la 48 a edizione del giro ciclistico della Valle d’Aosta; l’ultima edizione del Festival di Sanremo | versione del parlato di un film: edizione italiana di un film inglese
5. (scherz.) nuovo aspetto, nuovo atteggiamento di una persona: hai visto Maria ultima edizione?
Leggi su
Garzanti linguistica...
Etimologia
← dal lat. editiōne(m), deriv. di edĕre, part. pass. edĭtus; cfr. edito.
Termini vicini
edìtuo editto edittale editorialista editoriale editorìa editóre editor èdito editing editare edìpico edipèo èdima edilìzio edilìzia edilità edile edifìcio edificazióne edificatòrio edificatóre edificativo edificare edificante edificabilità edificàbile edicolista edicolante edìcola edochiano edonismo edonista edonìstico edótto edredóne educabilità educanda educandato educare educational educativo educato educatóre educatòrio educazióne edulcorante edulcorare edùle edurre edutainment eduzióne efebèo efebìa efèbico efèbo èfedra efedrina efèlide efèmera