Il lemma flagèllo

Definizioni

Definizione di Treccani

flagèllo
(ant. fragèllo) s. m. [dal lat. flagellum, dim. di flagrum «sferza»]. –
1. specie di sferza fatta di funicelle sparse di nodi o strisce di cuoio o filo metallico con palline di piombo all’estremità, usata un tempo come strumento di supplizio: percuotere col flagello. per estens., non com., il supplizio stesso: condannare al flagello.
2. usi fig.: a. calamità, grave sciagura collettiva: il f. della peste, della carestia; quella grandinata fu un vero f. per la campagna; flagelli di dio, le calamità intese come castighi che dio manda agli uomini. b. di persona che provochi strage, disastri, che sia causa di tormento, di noie: attila era detto «f. di dio» (cfr. anche dante: quell’attila che fu f. in terra); certi individui sono veri f. per l’umanità; ragazzacci che sono un f. per le loro famiglie. c. chi, con parole o con scritti, colpisce duramente persone, istituzioni, ecc.: ecco il flagello de’ principi, il divin pietro aretino (ariosto); essere il f. della società viziosa, della corruzione. d. fam. gran quantità, moltitudine (soprattutto di persone o cose spiacevoli): c’era un f. di gente; c’è un f. di riviste pornografiche nelle edicole; ho un f. di debiti da pagare. e. ant. nome di antiche gabelle dell’italia merid. (gabella del falangaggio, gabella di dogana).
3. in biologia, organulo motorio tipico dei flagellati, che si trova anche in alcune cellule di metazoi (per es. spermatozoi) e in diversi organismi vegetali inferiori. la sezione trasversale di un flagello ha un diametro di circa 180 millimicron e presenta, al microscopio elettronico, una tipica struttura con nove coppie di microtubuli disposti in cerchio alla periferia e una coppia in posizione centrale; i microtubuli sono costituiti principalmente da tubulina e dineina, e la motilità del flagello è dovuta al reciproco scorrimento di queste molecole in presenza di ioni magnesio e con consumo di atp. ◆ dim. flagellétto.

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Definizione di Hoepli

flagello
[fla-gèl-lo] ant. fragello

s.m.
1. specie di frusta composta da funicelle o strisce di cuoio con numerosi nodi o pezzi di piombo annodati, usata per fustigare i condannati alla flagellazione o come strumento di penitenza: percuotere, punire col f.; la pena del f.
|| estens. la pena stessa: condannare al f.
2. fig. il colpire, il battere ripetutamente e con violenza: il f. del mare contro gli scogli
SIN. flagellamento
3. fig. rovina, grande calamità: il f. della peste, della grandine, della carestia; il f. della guerra
|| pop. grande quantità di cose brutte, negative, sgradevoli: un f. di furti, di imbrogli, di strafalcioni
|| a flagello, a valanga: debiti a f.
4. fig. persona che con parole o scritti rimprovera e censura aspramente: ecco il f. / de' principi, il divin pietro aretino (ariosto)
|| Persona che è causa di lutti e sciagure considerati castighi divini: attila, f. di dio
|| iperb. chi reca noie, fastidi, dolori: questo ragazzo è un vero f.
5. biol organo motorio dei protozoi e di alcuni metazoi, costituito da un filamento citoplasmatico
‖ dim. flagellétto

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Definizione di Garzanti linguistica

flagello
[fla-gèl-lo]
pl. -i
1. grave danno, calamità: il flagello della droga
2. frusta costituita da funicelle annodate o da strisce di cuoio, usata anticamente come strumento di penitenza o di pena | (non com.) la pena stessa: condannare al flagello | castigo, tormento; chi tormenta: ecco il flagello / de’ principi, il divin Pietro Aretino (ARIOSTO O.F. XLVI, 14)
3. prolungamento filiforme presente in molti organismi unicellulari animali e vegetali e in alcune cellule dei metazoi
4. (non com.) enorme quantità (specialmente di cose, persone, animali dannosi): non passa quest’anno, / che tu vedrai di topi un gran flagello (BURCHIELLO)

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Etimologia

← lat. flagĕllu(m), dim. di flăgrum ‘sferza’.