Il lemma levigare

Definizioni

Definizione di Treccani

levigare
v. tr. [dal lat. levigare, der. di lēvis «liscio, levigato»] (io lèvigo, tu lèvighi, ecc.). –
1. rendere ben liscia la superficie di un corpo: l. il marmo, il legno.
2. sottoporre un materiale a levigazione. ◆ part. pass. levigato, anche come agg., di corpo che è naturalmente liscio: una pietra levigata; fig., non com., stile levigato, molto curato.

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Definizione di Hoepli

levigare
[le-vi-gà-re] (lèvigo, -ghi, lèvigano; levigànte; levigàto)

v.tr.
1. rendere liscio, togliendo le scabrosità: l. una superficie; l. la pietra, un metallo, una tavola
|| Sottoporre a levigazione
SIN. lisciare
2. fig., non com. limare, correggere, rifinire: l. un sonetto, la prosa di un romanzo, lo stile

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Definizione di Garzanti linguistica

levigare
[le-vi-gà-re]
io lèvigo, tu lèvighi ecc.
a aus. avere
1. rendere liscia una superficie ruvida: levigare la pietra, il legno, una superficie metallica
2. perfezionare, rifinire con grande cura: levigare un discorso
3. (chim., fis.) sottoporre a levigazione

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Etimologia

← dal lat. levigāre, deriv. di lēvis ‘liscio, levigato’.