Il lemma léżżo
Definizioni
Definizione di Treccani
léżżo
s. m. [der. di un ant. lezzare «puzzare», aferesi di olezzare]. – fetore, grave puzzo: per un sentier ch’a una valle fiede, che ’nfin là sù facea spiacer suo l. (dante); né agl’incensi avvolto de’ cadaveri il l. i supplicanti contaminò (foscolo); un mucchio di rifiuti che mandava (o da cui si levava) un l. insopportabile; in partic., il cattivo odore che proviene dal sudicio del corpo animale: il l. degli appestati; l. caprino; hanno un l. di stalla che si sente lontano un miglio. per estens., il sudiciume stesso, spec. quello di certe abitazioni di gente abietta: non so come facciano a vivere in quel l.; nato e cresciuto nel l.; marcire nel lezzo. talora fig., in senso morale: peccatori marciti nei l. delle loro colpe (segneri); uscire dal lezzo.
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Definizione di Hoepli
lezzo
[léẓ-ẓo]
a s.m.
1. odore nauseante, fetore di marcio: de' cadaveri il l. (foscolo); l. di stalla
2. estens. sudiciume, lordura: sentiva un'afa, un alito di l. (giusti)
3. fig. corruzione: vivere nel l. della colpa, dei vizi
b agg.
ant. fetente
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Definizione di Garzanti linguistica
lezzo
[léʒ-ʒo]
pl. -i
1. cattivo odore, specialmente quello che emana da un corpo o da una cosa sudicia; fetore
2. sudiciume (anche in senso figurato): vivere nel lezzo
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Etimologia
← deriv. dell’ant. lezzare ‘puzzare’, variante di olezzare.
Termini vicini
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