Il lemma lìbero
Definizioni
Definizione di Treccani
lìbero
agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. –
1. a. che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e i movimenti: uomo l. o di condizione libera; anche s. m., i l., che in partic., nell’antica roma, erano i cittadini che godevano di pieni diritti civili, distinti dagli schiavi e dai liberti; far l. uno schiavo; lasciare l. un prigioniero, un detenuto; dopo un breve interrogatorio, le persone fermate furono lasciate libere. in senso politico: nazione l., non asservita allo straniero; fare la patria l.; città l., territorio l., che si governa con leggi e magistrati proprî; chi diviene patrone di una città consueta a vivere l., e non la disfaccia, aspetti di essere disfatto da quella (machiavelli); popolo l., che partecipa per mezzo di suoi rappresentanti al potere legislativo e i cui diritti civili e politici sono garantiti dalle leggi (nella polemica politica l’espressione ha assunto talora anche significati più soggettivi e spesso contrastanti); l. cittadino, espressione che nel sec. 19° equivaleva a «liberale democratico». in senso spirituale, di persona che in materia di opinioni o di fede afferma il diritto alla libera indagine dichiarandosi indipendente dai dogmi e da postulati confessionali: l. pensatori, espressione con la quale si indicano quei pensatori che, in nome di un razionalismo estremo, hanno attivamente svolto propaganda anticonfessionale e antidogmatica costituendo un movimento (il l. pensiero) vitale soprattutto nel sec. 18°; l. muratori, nome degli adepti alla massoneria (come traduz. dell’ingl. free-masons e del fr. francs-maçons); l. comunità protestanti, comunità sorte in germania verso la metà del sec. 19°, che ripudiavano simboli e dogmi, sostituendo ad essi la coscienza razionale e morale; l. cristianesimo, corrente religioso-culturale in voga tra gli uomini di cultura dell’europa protestante negli anni ’10 del novecento, che tentava di conciliare religione e scienza. b. degno di un uomo libero, privo cioè di viltà e di cortigianeria: chiedere con l. fronte; uomo di l. sentimenti; sostenere con l. animo la propria causa; scrivere con l. penna. c. di animale, non legato, non prigioniero: lasciare l. la capra a pascolare nel prato; lasciar l. il cavallo dal morso; aprì la gabbia e l’uccellino volò via l.; bestiame che vive allo stato l., brado. di cosa, lasciar l., non frenare, sprigionare: lasciare l. un gas; fig., lasciare l. corso ai proprî pensieri, alla fantasia, alla parola, alle passioni.
2. a. che è padrone dei proprî atti e sentimenti, che ha piena facoltà di fare o non fare una cosa: essere l. di sé, delle proprie decisioni, dei proprî movimenti; siete l. di andare o rimanere; sei l. di pensare ciò che vuoi; ho sempre sognato di vivere l. in una casa tutta mia; quindi, far vita l., amare la vita l., non condizionata da vincoli, imposizioni e pregiudizî; donna l., che vive in modo indipendente e autonomo; anche, non sottoposto a disciplina o obbedienza: quei ragazzi son cresciuti troppo liberi. per estens., di persona e dei suoi atti, ardito, impudente, che facilmente trascorre a modi scorretti e licenziosi: è troppo l. nel discorso; e similmente, linguaggio l., maniere l., scherzi troppo l. (in altri casi, un fare l., modi l., franchi, disinvolti, che denotano schiettezza d’animo). b. che non è legato da particolari vincoli o impegni: uomo l., non coniugato, scapolo; fede di stato l., certificato che attesta la condizione di non coniugato; lasciare l. un impiegato, lasciare l. la segretaria, non tenerli impegnati, concedere loro licenza di lasciare il posto di lavoro. in senso più ristretto, che può disporre del proprio tempo, che non ha occupazioni o impedimenti: appena l. verrò a trovarti; in questo momento il direttore non è l. (è occupato). riferito al tempo: domani avrò la mattinata l.; non ho mai un minuto l.; nelle ore l. mi dedico alla lettura; per tempo l., v. tempo, n. 2 l. c. privo, esente: l. da vizî, da difetti, da noie, da pregiudizî.
3. riferito a cosa: a. non vietato, o non sottoposto a freni, a restrizioni: ingresso l., possibilità di entrare in un pubblico locale senza pagare; avere l. accesso (a un luogo, a una persona); l. uscita, dei soldati dalla caserma (v. uscita, n. 1 a); navigazione l., contrapp. alla navigazione di linea; l. esercizio della professione; l. amore (o più com. amore l.), concezione dell’amore come libertà di unione sessuale senza il vincolo del matrimonio (che proclama o attua cioè l’unione l.). fig., traduzione l. (contrapp. alla traduzione letterale), quella che riproduce il senso dell’originale senza seguire questo alla lettera. b. in partic., non sottoposto a controllo o ingerenza, soprattutto da parte dello stato: economia l.; mercato l.; l. concorrenza, v. concorrenza, n. 2 b; radio l., televisione l., gestite da privati; l. chiese, denominazione comune alle varie comunità protestanti che, in scozia, svizzera, francia, germania, a differenza della chiesa nazionale, si rifiutano di ammettere qualsiasi rapporto con lo stato (ad eccezione del rispetto delle leggi) e ingerenza di questo in materia religiosa. molte espressioni, come commercio l., stampa l., diritto di l. associazione, l. esercizio del culto, ecc., equivalgono ad altre formate col nome libertà, cioè libertà di commercio, di stampa, di associazione, ecc. (v. quindi per queste la voce libertà o i singoli sostantivi). l. scambio (calco del fr. libre-échange, a sua volta coniato sull’ingl. free-trade), locuz. equivalente a libertà degli scambî, usata per lo più per indicare la dottrina che la sostiene, cioè il liberismo economico nella sua accezione più ristretta, ma anche con sign. più generico, nelle espressioni area, zona di l. scambio, dove cioè il commercio (internazionale) si svolge senza che siano frapposte barriere politiche o economiche allo scambio di beni e servizî. c. più genericam., indipendente, autonomo: professioni l., quelle del medico, dell’avvocato, e in genere dei professionisti (v. professione, n. 2 b); insegnamento l., impartito da insegnanti non dipendenti dallo stato o da altro organismo; e così università l., con amministrazione autonoma (come è in italia l’università di urbino); l. docente, l. docenza (v. docenza). d. non soggetto a restrizioni o limitazioni di natura spirituale: l. arbitrio (v. arbitrio, n. 1); atto di l. volontà; lume v’è dato a bene e a malizia, e l. voler (dante); l. esame (v. esame, n. 1 d); estens., di atto che viene compiuto spontaneamente, senza alcuna costrizione della volontà: l. scelta; l. consenso; l. elezioni; l. voto, dato secondo coscienza. e. degli arti e dei movimenti della persona, sciolto, non impedito: avere l. il movimento del braccio, poterlo articolare con facilità; avere le mani l., senza impacci, non legate; fig., avere mano l. o le mani l., poter agire con piena indipendenza e autorità (con accezione partic., disegno a mano l., eseguito senza riga e compasso); piede l., sciolto da catena o altro; fig., essere, lasciare a piede l., di chi è sottoposto a processo senza essere in stato d’arresto. analogam., nella tecnica, ruota l., ruota folle sul suo asse (in usi fig., a ruota l., senza freni, in modo incontrollato: appena beve qualche bicchiere, si mette a parlare a ruota libera). f. di un possesso, esente da pesi che ne limitino la proprietà o l’uso: fondo l. da ipoteche, da servitù. e in genere, non soggetto, non vincolato: nuova costruzione l. da imposte; appartamento da affittare l. da contratto. g. con riferimento a luogo, non occupato, non impegnato da altri: trovare, non trovare uno spazio l.; non c’era un posto l. in tutto il teatro (o nell’autobus); fig., campo l., possibilità di agire senza ostacoli o competitori: avere, dare, lasciare campo libero. analogam., di vettura, non occupata, non impegnata in un servizio: mi è stato impossibile trovare un taxi libero; anche di altri servizî o utenze: con tanti treni in arrivo, è sempre difficile trovare un portabagagli l.; il telefono è finalmente l.; trovare, lasciare l. la linea (telefonica). con accezioni partic.: appartamento l., non abitato da inquilini e perciò disponibile per una nuova locazione; stanza l., a cui si può accedere direttamente, senza dover passare per altra stanza; mare l., l’alto mare oltre le acque territoriali; spazio l., quello che può essere liberamente percorso dagli aeromobili (con altro sign., spazio disponibile, in cartelloni o sim., per affissioni pubblicitarie); aria l., l’aria aperta, fuori dagli ambienti chiusi o dal centro abitato; all’aria l., all’aperto. h. non impedito o trattenuto da ostacoli materiali: lasciare l. il passaggio; il fiume, uscendo dalla città, si allontana, con bizzarre svolte, nella campagna, finalmente l. da case e da ponti (romano bilenchi); dare, lasciare via l. (fig., avere via l., avere facoltà di accedere a un luogo, di compiere determinati atti); in ferrovia, via l., quando il binario è sgombro da treni fino al successivo posto di blocco, e dare via l., dare il segnale al treno perché possa proseguire; nella navigazione, avere la rotta l., di nave che non trova ostacoli lungo la rotta che deve seguire.
4. con sign. speciali: a. bordo l., nelle navi, l’altezza della murata dalla linea di galleggiamento al ponte di coperta (v. bordo, n. 1). b. carta l., la carta non bollata su cui possono redigersi tutti gli atti e scritti non soggetti al bollo e in determinati casi anche quelli normalmente colpiti da tasse di bollo. c. nel linguaggio bancario, conto l., il conto di deposito di numerario, fruttifero a un mite tasso d’interesse, che dà al cliente la libera disponibilità delle somme depositate, a vista o con breve preavviso; credito l., il credito revocabile. d. in botanica, detto di parti o organi che non sono uniti fra loro o con altro organo: filamenti staminali l. (per es. in alcune leguminose, come nella sofora), in contrapp. a uniti o concresciuti, come nella ginestra comune; ovario o pistillo l., quello che non aderisce al ricettacolo del fiore. in zoologia, con riferimento alle pupe degli imenotteri, sinon. di exarato. e. in chimica, un elemento si dice allo stato l. quando non è combinato con altri elementi. f. in fisica, e in partic. in meccanica, assi l. (o spontanei) di un solido, gli assi dell’ellissoide centrale d’inerzia; elettrone l. (o di conduzione), elettrone debolmente legato al nucleo dell’atomo e capace di passare spontaneamente da un atomo all’altro; superficie l. o pelo l. di un liquido, la superficie di separazione del liquido dall’aeriforme (o dal vuoto) sovrastante. g. in linguistica, sillaba l., lo stesso che sillaba aperta, cioè terminante in vocale; meno com., vocale l. o in posizione l., la vocale finale di una sillaba aperta (per es., le due vocali della parola vena). per il discorso indiretto l. in stilistica, v. discorso2 (n. 3 b). h. in marina, l. pratica, l’autorizzazione di approdare e di compiere le operazioni di carico e scarico, data dalle autorità portuali a una nave al suo arrivo, dopo la visita a bordo compiuta da ufficiali di porto e sanitarî e dopo l’adempimento delle formalità d’obbligo. i. nella metrica, metro l., non legato (soprattutto nel numero dei versi di ogni strofa e nella distribuzione delle rime) a uno schema rigido; similmente, canzone l. (v. canzone, n. 1); strofe l., versi l., sciolti dalle leggi metriche tradizionali; in partic., versi l. o sciolti (anche al sing., verso l., con valore collettivo), componimento in versi non rimati. l. in psicanalisi, l. associazione, metodo tipico del trattamento psicanalitico che consiste nel permettere al soggetto in analisi di riferire all’analista parole, immagini e pensieri che si presentino alla coscienza (spontaneamente oppure a partire da uno stimolo dato), cercando di prescindere da ogni riserva di ordine morale. m. nello sport e nell’attività ginnica, esercizî l., complesso di figurazioni senza tema obbligato, svolte a libera scelta del concorrente nelle gare di pattinaggio e in varie prove ed esibizioni dei concorsi di ginnastica; esercizî a corpo l., eseguiti senza l’ausilio di attrezzi. nel nuoto, stile l., lo stesso che crawl. nell’alpinismo, ascensione l. (o più spesso in libera), quella in cui vengono sfruttati unicamente gli appigli naturali offerti dalla montagna, senza l’aiuto di mezzi artificiali (staffe, corda in trazione, ecc.), fermo restando l’uso di corda, chiodi e moschettoni per le sole manovre di assicurazione; nello sci alpino, discesa l., v. discesa, n. 2 a. nel calcio, libero, s. m. (in origine battitore l., v. battitore, n. 1 g), giocatore di difesa che, libero da compiti di marcatura personali, svolge funzioni di organizzatore della difesa e di propulsore delle azioni difensive. nel tiro alla fune, categoria dei l. (oltre gli 80 kg), una delle tre categorie in cui sono divisi gli atleti, a seconda del peso. squadra di liberi, in genere, un complesso di giovani praticanti uno sport all’infuori di ogni regolamento federale. nella pallavolo, giocatore specializzato sia in difesa che in ricezione, che può solo ricoprire la seconda linea ed è soggetto quindi ad alcune limitazioni di gioco. nella pallacanestro, t. libero, quello eseguito dalla lunetta a gioco fermo, in conseguenza di un fallo effettuato dalla squadra avversaria.
5. con valore avverbiale: parlare libero, con schiettezza o con arditezza di linguaggio. locuz. avv., non com., alla libera, con libertà o franchezza di modi, familiarmente: parlare, trattare, discutere alla libera. ◆ avv. liberaménte, con libertà: nazione governata liberamente; con franchezza: dimmi liberamente il tuo pensiero; senza riguardi o timore: comandami pure liberamente; qui siamo soli e possiamo parlare liberamente; senza ostacoli o formalità: ognuno può entrare liberamente; spontaneamente, con liberalità: la tua benignità non pur soccorre a chi domanda, ma molte fïate liberamente al dimandar precorre (dante); ant., volentieri: liberamente gliel concedette, quantunque noioso gli fosse il da lui dipartirsi (Boccaccio).
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Treccani...
Definizione di Hoepli
libero
[lì-be-ro]
a agg.
1. che non è soggetto all'autorità, al dominio altrui: l. cittadino; schiavo reso l.
|| Non sottoposto a forme di tirannia o dispotismo: con la caduta del regime, il paese tornò l.; libere elezioni; fig. essere libero da un' insana passione; anima libera dal peccato
|| essere libero come l'aria, essere del tutto libero
CONT. schiavo, prigioniero
2. che ha la possibilità di fare ciò che vuole e di non fare ciò che non vuole: è l. di andarsene o di restare; non era l. di dire una parola; lascia i suoi figli molto liberi
|| Che non è vincolato da particolari obblighi o impegni: stasera sono l.; il lavoro non mi lascia l. un minuto; nelle ore libere mi dedico alla lettura; avere un'intera giornata libera
|| estens. libera uscita, periodo della giornata in cui i militari o i collegiali possono uscire a piacimento dalla caserma o dal collegio
|| tempo libero, quello non occupato dalle mansioni lavorative, che può essere dedicato allo svago
3. che non dipende da superiori, da padroni: ha deciso di esercitare la libera professione
|| Non controllato da enti, spec. dallo Stato: commercio l.; in italia, la vendita di tabacchi non è libera
|| radio libera, emittente commerciale che appartiene a un proprietario privato e trasmette su frequenze diverse da quelle di stato
SIN. autonomo
CONT. dipendente, subalterno
4. non chiuso, non costretto, non trattenuto: cavalli che pascolano allo stato l.; usciamo fuori, all'aria libera
|| Di animale, non legato, non tenuto in cattività: lasciare l. il cane; cavalli liberi
5. restituito alla libertà dopo un periodo di prigionia: con l'amnistia sarà l.
|| liberi tutti, variante del gioco infantile del nascondino, in cui un partecipante non ancora catturato può, raggiungendo la meta, liberare tutti i compagni fatti prigionieri
6. non coniugato: dopo il divorzio sarà di nuovo l.
|| estens. che non ha legami sentimentali: saputo che era l., ho accettato il suo invito
|| certificato di stato libero, documento anagrafico che attesta il non contratto matrimonio
7. che non accetta vincoli e restrizioni spec. sul piano mentale e spirituale: è uno spirito l.; ha un punto di vista. molto l. sulla questione; lasciare libera la fantasia, la propria natura; dare l. corso ai propri pensieri
|| libero amore, che non ritiene necessari i vincoli matrimoniali
|| libero pensatore, chi professa idee indipendenti, rifuggendo dogmi di qualsiasi natura
|| libera unione, concubinato
8. che non è proibito, che è consentito a tutti: diritto di l. passaggio; entrata libera
|| ingresso libero, per il quale non si paga
9. che non è soggetto a censure e limitazioni: nei paesi civili la stampa è libera; parlare con animo l., a cuore l.
|| estens. sfrenato, audace, licenzioso: usare un linguaggio l.; tiene un contegno molto l. nei tuoi confronti; ha condotto una vita alquanto libera
10. che non è o non è stato preventivamente occupato o impegnato da altri: il telefono dà il segnale di l.; c'è un posto l. in questa fila; a quest'ora è difficile trovare un taxi l.
|| lasciare libero qualcosa, disdirlo dopo averlo prenotato
11. privo di ingombro, di ostacoli, di impedimenti fisici: togliti di là e lascia l. il passaggio; la via è libera, il treno può partire; l'artrosi mi impedisce il movimento l. del braccio; se non ho le mani libere, come posso aiutarti?
|| avere la mente libera, non impegnata da pensieri, da stanchezza e sim.
|| fig. avere, dare, lasciare il campo libero, la possibilità di fare, di agire, senza impedimento alcuno
|| avere mano libera in qualcosa, poter decidere al riguardo a proprio piacimento
|| dare, avere via libera, dare, avere la facoltà di agire come meglio si crede
12. che è fatto in libertà, non soggetto a schemi prefissati strettamente vincolanti: il film è il l. adattamento di un noto romanzo; la tua interpretazione è troppo libera
|| Eseguito senza l'ausilio di attrezzi o supporti esterni: disegno a mano libera; esercizi a corpo l.
|| traduzione libera, non letterale
13. bur non vincolato, non soggetto a oneri fiscali: casa libera da ipoteche; compenso l. da tasse
|| carta libera, priva di bollo: richiesta in carta libera
14. chim stato libero, stato di una sostanza che non è in combinazione con altre
15. dir imputato a piede libero, che, nonostante l'accusa, non è in stato di arresto
|| mare libero, zona di mare al di fuori delle acque territoriali di qualsiasi stato, in cui tutti possono navigare liberamente
16. econ libero mercato, regolato solo dalla concorrenza, senza vincoli di alcun genere
|| libero scambio, regime in cui gli scambi commerciali sono esenti da dazi doganali
17. filos libero arbitrio, facoltà dell'uomo, in quanto essere consapevole, di scegliere autonomamente tra due possibilità opposte, senza esservi costretto da forze a lui esterne e superiori
18. ling vocale libera, vocale finale di una sillaba, non seguita da consonante
|| sillaba libera, che termina con una vocale libera
19. mecc ruota libera, meccanismo applicato spec. alle biciclette, per cui i pedali trasmettono alla ruota il movimento di rotazione in un solo senso, lasciandola libera quando sono fermi o girano nel senso contrario
|| fig. a ruota libera, senza freno alcuno: parlare a ruota libera
20. metr versi liberi, versi sciolti
21. sport arrampicata libera, nell'alpinismo, effettuata sfruttando solo gli appigli naturali del percorso
|| battitore libero, nel calcio, difensore che non ha il compito di marcare un avversario preciso, ma organizza genericamente la difesa
|| discesa libera, nello sci, percorso di discesa nel quale i concorrenti sono liberi di effettuare il tracciato più diretto per giungere al traguardo
|| esercizi liberi, nel pattinaggio artistico e in alcuni tipi di ginnastica, movimenti lasciati alla scelta dell'atleta
|| lotta libera, disciplina sportiva di combattimento corpo a corpo in cui il lottatore cerca di mettere l'avversario con le spalle al tappeto
|| stile libero, nel nuoto, il crawl
|| tiro libero, nella pallacanestro, tiro effettuato direttamente dalla lunetta verso il canestro avversario, a gioco fermo, dal giocatore che ha subìto un fallo
b s.m.
1. sport battitore libero
2. st nell'antica roma, chi godeva dei pieni diritti civili
c s.f.
sport libera, discesa libera
d come avv.
Liberamente: parla troppo l.; vai l., non ci sono ostacoli
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Definizione di Garzanti linguistica
libero
[lì-be-ro]
f. -a; pl.m. -i, f. -e
1. non soggetto all’autorità altrui; che può agire senza subire costrizioni morali e materiali [+ da]: libero dalla schiavitù, dai pregiudizi; il prigioniero fu lasciato libero; essere un libero cittadino |popolo libero, che può eleggere i propri rappresentanti e i cui diritti sono garantiti dalle leggi
2. che è padrone dei propri atti, che ha piena facoltà di fare o non fare una cosa [+ di]: libero di andare o rimanere; siete liberi di pensare ciò che volete; animali allo stato libero, bradi | che non è legato da obblighi, da impegni: essere libero solo di sera; domani non saremo liberi; essere libero, non sposato o non legato sentimentalmente |stato libero, condizione anagrafica di chi non è sposato | che è privo di inibizioni: una donna libera, che vive la propria sessualità senza preoccuparsi dei limiti imposti dalla morale corrente; essere libero nel parlare, sfacciato o maleducato, sboccato
3. non soggetto a divieti; esente da controlli e restrizioni: stampa libera; commercio libero; libero mercato; libera iniziativa |radio, televisione libera, (fam.) privata, non statale
4. gratuito: spiaggia libera, parcheggio libero |ingresso libero, entrata libera, possibilità di entrare in un locale pubblico senza pagare o in un negozio senza fare necessariamente acquisti
5. non costretto da regole rigide: l’orario di entrata è libero |traduzione libera, non letterale |versi liberi, non rimati
6. non legato, non impedito; che può muoversi: lasciare libero il bestiame; le catene si aprirono e si trovarono liberi; avere le braccia libere
7. non ostruito, non ingombro, non occupato: la strada è libera; trovare un posto libero; appartamento libero, non abitato da inquilini
8. non impegnato, disponibile: cercare un taxi, un telefono libero; sabato libero, in cui non si lavora
9. (chim.) si dice di un elemento non combinato con altri: ossigeno libero |oro libero, presente in natura allo stato semplice
♦ n.m.
f. -a; pl.m. -i, f. -e
1. nell’antica Roma, cittadino che godeva di pieni diritti civili
2. (sport) nel calcio, nelle difese che marcano a uomo, giocatore senza compiti di marcatura che si dispone alle spalle dei compagni
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Etimologia
← dal lat. libĕru(m).
Termini vicini
liberìstico liberista liberismo liberiano libèrcolo liberazióne liberatòrio liberatóre liberativo liberare liberalsocialista liberalsocialismo liberalòide liberaliżżazióne liberaliżżare liberalità liberalìstico liberalismo liberaleggiante liberale liberal libènte libèllula libèllo libellista libéccio libecciata libbra libatòrio libare liberoscambismo liberoscambista libertà libertàrio libertarismo liberticida liberticìdio libertinàggio libertinismo libertino libèrto liberty lìbico libìdico libìdine libidinóso libido lìbito libra libràio libraménto librare libràrio libratóre librazióne librerìa librésco librettista librétto libro