Il lemma maligno
Definizioni
Definizione di Treccani
maligno
agg. [dal lat. malignus «cattivo», comp. di malus «cattivo» e tema di gignĕre «generare», quindi propr. «di cattiva natura» (cfr. benigno)]. –
1. a. in genere, cattivo, malvagio, che ha una naturale tendenza a pensare e volere il male, e a cercare di procurarlo ad altri: un uomo perfido e m., d’indole m., d’animo m.; quello ingrato popolo maligno che discese di fiesole ab antico (dante, con allusione ai fiorentini); spirito m., e per antonomasia il m., o il m., il demonio (le tentazioni del m.; per opera del m., e sim.); anche al plur., con riferimento a esseri infernali o comunque dotati di poteri nefasti: secondo lui, spiriti m. abitavano in vortici e rapide del fiume (bacchelli); per estens., poet., di tutto ciò che appartiene all’inferno: l’aere m., le m. piagge grige, il campo m. di malebolge, in dante (inf. v, 86; vii, 108; xviii, 4). nel linguaggio letter., riferito anche ad animali, in quanto infesti all’uomo: una serpe m., il m. scorpione, ecc. b. che deriva da malanimo o rivela malanimo, avversione, ostilità nei riguardi di altre persone: per accendere i cor d’odio m. (tassoni); soprattutto nel formulare ed esprimere giudizî sui comportamenti di altri, nell’interpretarli nel senso peggiore: allusioni, insinuazioni, supposizioni m.; circolano voci m. sul tuo conto; una domanda su quella materia, ... proferita da quella signora, e con una cert’aria di dubbio m., le levò ogni coraggio a rispondere (manzoni). riferito a persona, che ha la tendenza o l’abitudine a formulare, esprimere, confidare tali giudizî: gente m. e pettegola; sei più m. di quanto pensassi; spesso sostantivato: è un m.; guàrdati dai m.; stando a quello che dicono i soliti m.; con lo stesso sign., anche lingua m., maledica, maldicente, quando è riferito, per metonimia, alla persona: difenditi da quelle lingue m. che sono le tue colleghe (cfr. il più com. mala lingua o malalingua). c. che esprime cattiveria, ostilità, malanimo: occhio, sguardo, riso maligno.
2. letter. a. avverso, ostile, sfavorevole, in espressioni relative al corso della vita o della storia: tempi, anni m., un periodo m.; sorte m., destino m.; l’influsso m. degli astri; or par, non so per che stelle maligne, che ’l cielo in odio n’aggia (petrarca). b. malsano, malefico: esalazioni m.; i gas m. delle paludi; con accezione partic., poet.: toglieano i vivi all’etere m. ed alle fere i miserandi avanzi che natura con veci eterne a sensi altri destina (foscolo), sottraevano i cadaveri all’azione corruttrice dell’aria. non com., nocivo alla salute, velenoso: erbe m.; funghi maligni. c. ant. sterile, infecondo: terreno m.; ben veggiamo talora ch’alberi per natura maligni, trasportati sott’altro cielo e in altra terra, hanno perduta la lor naturale malignità (t. tasso).
3. di malattia o lesione, che si presenta con carattere di pericolosità e di progressivo possibile peggioramento: febbri m.; un’eruzione m.; un foruncolo m.; la ferita, circoscritta ed asettica, non era m., sebbene grave (borgese); in medicina, è qualifica tradizionalmente usata per distinguere una malattia particolarmente grave da altra simile per alcune caratteristiche nosografiche; in partic., tumore m., qualsiasi tumore (carcinoma, sarcoma) che abbia tendenza a infiltrare i tessuti circostanti e a riprodursi a distanza per metastasi. ◆ dim. malignétto; spreg. malignùccio; accr. malignóne; pegg. malignàccio. ◆ avv. malignaménte, con malignità: giudicare malignamente; insinuare malignamente qualcosa; mi fece malignamente notare gli errori del collega.
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Treccani...
Definizione di Hoepli
maligno
[ma-lì-gno]
(pl. m. -gni; f. -gna, pl. -gne)
a agg.
1. che agisce, parla, giudica con malignità: è una donna invidiosa e maligna; e quanto sei m.!
|| estens. che deriva da malignità, che esprime malignità: parole, accuse, occhiate maligne
SIN. cattivo, malvagio
CONT. benigno
2. fig., lett. nocivo, malsano: il clima m. delle zone paludose
3. lett. avverso, ostile, sfavorevole: sorte maligna
|| spirito maligno, demone
4. med di malattia, che nuoce gravemente all'organismo, difficilmente curabile: tumore m.
b s.m. (f. -gna)
Persona maligna: non curarti del giudizio dei maligni
|| per anton. il maligno, il diavolo
‖ dim. malignùccio; malignétto
|| accr. malignóne
|| pegg. malignàccio
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Definizione di Garzanti linguistica
maligno
[ma-lì-gno]
f. -a; pl.m. -i, f. -gne
1. che ha la tendenza a pensare e a parlare male del prossimo o a vedere il male dove non c’è: una donna maligna; un critico maligno | di cosa, che rivela cattiveria, che è effetto di cattiveria; malvagio, malevolo: parole, azioni, accuse, risate maligne dim. malignetto, accr. malignone, pegg. malignaccio
2. (med.) detto di malattia, e specialmente di tumore, che tende a distruggere tessuti e organi, quindi molto grave
3. (non com.) malvagio, infernale: geni, spiriti maligni; a noi venendo per l’aere maligno (DANTE Inf. V, 86)
4. (non com.) avverso, sfavorevole: sorte maligna | dannoso, malsano: clima maligno
♦ n.m.
f. -a; pl.m. -i, f. -gne
persona maligna: le insinuazioni dei maligni |il Maligno, il diavolo
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Etimologia
← dal lat. malĭgnu(m), comp. di mălus ‘cattivo’ e il tema di gignĕre ‘generare’; propr. ‘cattivo per natura’.
Termini vicini
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