Il lemma sostanza
Definizioni
Definizione di Treccani
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. –
1. a. termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa genericam. ciò che permane al di sotto delle mutevoli apparenze; tale concetto assume nella filosofia greca del periodo classico un contenuto più specifico, indicando la realtà necessaria e perfettamente determinata, che è espressa più propr. con il gr. οὐσία (cui corrisponde etimologicamente il lat. essentia «essenza»); in partic., nella filosofia platonica, è individuata nell’idea, concepita come la vera realtà, eterna, indipendente dalle condizioni spazio-temporali; nella filosofia aristotelica, la sostanza (οὐσία) è, dal punto di vista ontologico, l’individualità determinata, cioè il sinolo (v.), definito anche come s. prima, in quanto costituisce il sostrato di ogni accidente; la sostanza così concepita è, dal punto di vista logico, la categoria prima (ὑποκείμενον), in quanto assume esclusivamente la funzione di soggetto (v. soggetto2, n. 4 b) cui le altre categorie si riferiscono come predicati, necessarî (s. seconde, ovvero i generi e le specie) o contingenti (accidenti: v. accidente, n. 3); sempre nella filosofia aristotelica, l’espressione s. prima designa anche la sostanza divina o assoluta, che, a differenza delle s. sensibili o finite, realizza sé stessa in quanto attività pura, indipendentemente da qualsiasi potenzialità. nella scolastica si distingue tra s. trascendentale, attribuibile a dio in quanto consiste dell’unità di essenza ed esistenza, e s. predicamentale, in cui l’essenza è distinta dall’esistenza e che pertanto è attribuibile agli enti finiti; analogam., nella filosofia cartesiana, la s. divina, la cui esistenza non dipende da altro che da sé stessa, è distinta dalla s. creata (costituita di s. pensante e s. estesa), che per sua natura dipende da dio che la crea e la conserva nell’esistenza; nella filosofia spinoziana l’unica sostanza è quella divina, mentre gli enti creati sono suoi attributi o modi. l’empirismo sottopone il concetto di sostanza a una critica radicale, riducendola a sostrato inconoscibile delle qualità (locke) o a una mera finzione dell’immaginazione (hume), mentre nella filosofia kantiana viene a designare la categoria di relazione che determina ciò che permane nel mutevole contenuto dell’intuizione spazio-temporale; nella filosofia hegeliana, la sostanza è l’idea logica concepita nella forma ancora inadeguata dell’oggettività necessaria, cioè di una realtà assoluta contrapposta a quella solo relativa degli enti finiti, cui pertanto difetta l’effettiva comprensione della libera soggettività, che sola costituisce la vera realizzazione dell’idea stessa. nella filosofia di rosmini sostanza è l’idea pura e universale dell’essere, realizzata in ogni ente concreto e teoreticamente fondata sul principio di s., secondo cui tale nozione si deduce dalla conoscenza degli accidenti (attraverso il principio di non contraddizione). b. nell’uso corrente, ciò che costituisce l’elemento o l’aspetto essenziale di qualche cosa, contrapp. a ciò che è accessorio e marginale: bisogna badare alla s. delle cose e non alle apparenze; non si espresse con queste precise parole ma questa fu la s. del suo discorso; la sostanza e l’anima delle opere loro è pur sempre la vita italiana d’allora (carducci); frequente la locuz. avv. in sostanza, badando a ciò che ha importanza fondamentale ed escludendo ciò che è secondario; spesso però questa locuz. ha il sign. attenuato di insomma, in conclusione: in s. vorresti convincermi a rinunciare all’impresa.
2. a. materia di determinata composizione chimica che le conferisce particolari caratteristiche o proprietà, specificate con un attributo: s. omogenee o eterogenee, a seconda che siano o meno di una singola specie chimica; s. liquide, solide, gassose, in relazione allo stato di aggregazione; s. alimentari, s. medicinali; s. velenose; s. coloranti; s. tanniche; s. semplici, non decomponibili in altre sostanze più semplici; s. inerte, priva di azione chimica; s. secca, il residuo di una sostanza dopo l’eliminazione dell’acqua in essa contenuta. b. in biologia e in anatomia, materia organica e organo che hanno per lo più aspetto omogeneo e limiti ben definiti: s. bianca e s. grigia, le due componenti fondamentali del sistema nervoso centrale, così denominate, la prima per il colore delle fibre mieliniche di cui è ricca, e la seconda per il colore dei pigmenti presenti nei neuroni; s. corticale e s. midollare, in alcuni organi a struttura non omogenea (rene, surrene, ovaie, ecc.), la parte periferica e, rispettivam., quella centrale; s. nera (più comunem. denominata con le locuz. del lat. scient. substantia nigra o locus niger), formazione pigmentata del mesencefalo facente parte del sistema extrapiramidale. con valore più generico, s. vivente, dotata di capacità biologica, di vita; s. di riserva, prodotto della nutrizione non assimilato immediatamente; s. fondamentale di un tessuto, quella parte del tessuto che circonda le cellule, la cui composizione può variare considerevolmente a seconda dei tessuti considerati; s. basofila, eosinofila, metacromatica, ecc., piccoli ammassi di natura chimica spesso non definita che presentano particolari affinità tintoriali. c. in fisiopatologia, denominazione di composti, la cui precisa composizione chimica spesso non è nota, che svolgono particolari attività fisiologiche: per es., s. istaminosimili, composti chimici che hanno una struttura diversa da quella dell’istamina ma svolgono funzione analoga, ecc.
3. nel linguaggio corrente, con riferimento ad alimenti, potere nutritivo: la s. di un cibo; carne di scarsa s.; questi legumi hanno poca s. (o anche, poca s. nutritiva).
4. il complesso dei beni posseduti da un singolo o da una famiglia, da un ente (per lo più al plur.): tutta la sua s. è costituita da quel campicello; ha ereditato tutte le s. dello zio; dilapidò gran parte delle sue s. al gioco; armi e sostanze t’invadeano ed are e patria ... (foscolo, alludendo agli stranieri che invasero l’italia). anticam., in firenze, la ricchezza censita al catasto senza deduzione delle annualità passive; talora ebbe anche il sign. di riserva: per es., fondo di sostanza del banco di san giorgio.
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Treccani...
Definizione di Hoepli
sostanza
[so-stàn-za]
ant. sustanza, sustanzia
1. filos ciò che è permanente, costante e quindi fondamentale nelle cose soggette a mutamenti e che fa da sostegno alle varie qualità e accidenti che si susseguono e mutano nel tempo
|| sostanza materiale, il sostrato delle qualità sensibili, la materia
|| sostanza spirituale, il sostrato dei fatti psichici, l'anima
|| teol la sostanza increata, dio
2. la parte, l'elemento essenziale, fondamentale di qualcosa, spogliata di ogni particolare: badare, guardare alla s. delle cose; libro bello nella forma, ma di poca s.
|| in sostanza, badando alla sostanza, all'essenziale in conclusione, in concreto: ma in s., si può sapere che vuoi?
3. spec. al pl. il complesso dei beni di una persona: col lavoro ha accumulato una discreta s.; ha sperperato al gioco tutte le sue sostanze
SIN. averi, patrimonio
4. estens. la parte nutritiva di un alimento: cibo di poca, di molta s.; è un piatto saporito, ma che non ha s.
|| dare sostanza, nutrire bene
5. anat sostanza bianca, le parti del cervello costituite dalle fibre nervose
|| sostanza grigia, le parti del cervello costituite dalle cellule nervose
6. chim, fis struttura materiale con un proprio aspetto e qualità; materia, in quanto insieme di atomi e molecole, che può esistere in differenti stati di aggregazione: s. solida, liquida, gassosa
|| A seconda dell'origine: s. vegetale, animale, minerale
|| sostanza composta, formata da molecole di tipo differente
|| sostanza eterogenea, che si presenta in più fasi, come un miscuglio
|| sostanza omogenea, che si presenta in unica fase, come una soluzione
|| sostanza semplice, formata da molecole dello stesso tipo
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Definizione di Garzanti linguistica
sostanza
[so-stàn-za]
pl. -e
1. la parte o la qualità fondamentale, più importante di qualcosa: la sostanza di un discorso, di un racconto; essere tutta apparenza e poca sostanza; badare alla sostanza prima che alla forma
2. la parte più importante e nutriente di un alimento; capacità nutritiva, nutrimento: un cibo di molta, poca sostanza
3. (spec. pl.) ricchezza, insieme di beni, patrimonio: dilapidare le proprie sostanze
4. (chim.) la materia, in quanto insieme di molecole di cui sono costituiti i corpi, liquidi o gassosi, indipendentemente dalle loro proprietà : sostanza semplice, quella le cui molecole sono tutte di uno stesso tipo; sostanza composta, quella le cui molecole sono di due o più tipi (è detta anche miscela) |sostanza omogenea, quella costituita da un’unica fase, anche se composta da molecole diverse (p.e. una soluzione) |sostanza eterogenea, quella costituita da più fasi, più o meno intimamente miscelate (p.e. una roccia) |sostanza liquida, solida, gassosa, secondo lo stato di aggregazione |sostanze organiche, tutti i composti del carbonio, fatta eccezione per i carburi, l’anidride carbonica, l’acido carbonico e i suoi sali, l’ossido di carbonio e i suoi composti di coordinazione |sostanze inorganiche, quelle che non contengono carbonio, fatta eccezione per il carbonio puro e i suoi composti sopra citati
5. nella tradizione filosofica di origine aristotelica, ciò che costituisce l’essere proprio di una cosa, il sostrato che rimane identico sotto il mutare delle manifestazioni fenomeniche della cosa stessa: sostanza materiale, la materia, come sostrato delle qualità sensibili |sostanza spirituale, l’anima come sostrato dei fatti psichici |sostanza increata, Dio in quanto sussiste di per sé, non trae da altro il suo essere
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Garzanti linguistica...
Etimologia
← dal lat. substantĭa(m), deriv. di substāre, propr. ‘star sotto’, calco del gr. hypóstasis.
Termini vicini
sostantivo sostantivazióne sostantivare sòsta sossópra sospiróso sospiro sospirévole sospirare sospìngere sospettóso sospettosità sospètto sospettare sospettàbile sospéso sospensòrio sospensóre sospensivo sospensiva sospensióne sospèndere sospecciare sóso sòṡia soscrizióne soscrìvere sorvólo sorvolare sorvenire sostanziale sostanzialismo sostanzialità sostanziare sostanzióso sostare sostégno sostenére sostenìbile sosteniménto sostenitóre sostentaménto sostentare sostentativo sostentatóre sostentazióne sostenutézza sostenuto sostitüìbile sostitüire sostitutivo sostituto sostituzióne sostrato sostruzióne soteriologìa soteriològico sottàbito sottacére sottacéto