Il lemma verecóndo

Definizioni

Definizione di Treccani

verecóndo
agg. [dal lat. verecundus, der. di vereri «tenere, avere riguardo»]. – che prova verecondia, di persona che è per natura pudica e modesta: essere, mostrarsi v.; vereconda la terza ancella ricompone il peplo su le membra divine (foscolo). per estens., che esprime e denota verecondia: un gesto, uno sguardo v.; un v. sorriso; parole v.; nell’uso poet., fig., così lieve che pare quasi esprimere riservatezza e pudore: placida notte, e v. raggio della cadente luna (leopardi); anche timido, modesto, senza riferimento a pudore: la vereconda fama del vostro vate appo i futuri possa, volendo i numi, tanto durar quanto la vostra duri (leopardi). ◆ avv. verecondaménte, con verecondia, in modo verecondo: sorridere verecondamente.

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Definizione di Hoepli

verecondo
[ve-re-cón-do]

agg.
1. castigato, costumato, pieno di pudore e di modestia: una vereconda fanciulla
|| estens. che è originato da verecondia o che esprime verecondia: parole vereconde
|| fig. placida notte e v. raggio, / della cadente luna (leopardi)
2. timido, modesto, riservato: vereconda semplicità
CONT. inverecondo, impudico

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Definizione di Garzanti linguistica

verecondo
[ve-re-cón-do]
f. -a; pl.m. -i, f. -e
1. che ha verecondia, è dotato di verecondia: donna pudica e vereconda
2. che esprime verecondia: sguardo verecondo
3. (lett.) modesto, discreto: la vereconda / fama del vostro vate appo i futuri (LEOPARDI All’Italia 137-138)

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Etimologia

← dal lat. verecŭndu(m), deriv. di verēri ‘rispettare, temere’.