Il lemma vergato

Definizioni

Definizione di Treccani

vergato
agg. [dal lat. virgatus, der. di virga «verga, striscia»]. –
1. letter. o non com. striato; a strisce, a righe di colore diverso: ma con pelle v., aspri e rabbiosi, e tigri infuriati a ferir vansi (poliziano); soprattutto di stoffe: colei la quale si vede indosso li panni più screziati e più v. (boccaccio); anche, nell’uso ant., con valore di s. m.: vestito di vergato (v. vergatino).
2. carta v., nome dato ad alcuni tipi di carta, di fabbricazione simile alla carta vergatina ma senza pasta di legno, di maggiore robustezza e che presenta controluce la stessa orditura; viene usata per scrivere, per la stampa, per copie ciclostilate, per buste e per alcuni tipi di sigarette.

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Definizione di Hoepli

vergato
[ver-gà-to] (part. pass. di vergàre)

a agg.
1. percosso con colpi di verga; bastonato, frustato: spalle vergate e sanguinanti
2. segnato con righe parallele più o meno sottili: tessuto v.
|| carta vergata, carta che mostra in trasparenza una rigatura più o meno fitta
3. coperto di righe di scrittura; scritto a mano: le vergate carte
b s.m.
Tessuto vergato, vergatino

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Definizione di Garzanti linguistica

vergato
[ver-gà-to]
di vergare
♦ agg.
f. -a; pl.m. -i, f. -e
(non com.) a strisce, a righe (detto specialmente di tessuti) | si dice di un tipo di carta che, vista controluce, presenta una caratteristica vergatura
♦ n.m.
pl. -i
1. piano costituito da vergelle parallele e ravvicinate, usato nella fabbricazione a mano della carta filigranata | forma simile a questo piano, usata in alcuni tipi di macchina per la fabbricazione della carta
2. (ant.) tessuto a righe.

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