Il lemma cachet

Definizioni

Definizione di Treccani

cachet
‹kašè› s. m., fr. [der. di cacher, che risale al lat. *coacticare (forma intens. di coactare «costringere») e che significò «comprimere» e poi «nascondere»]. – parola che significa propr. «sigillo», ma è nota soprattutto in alcuni sign. secondarî: a. lettre de cachet «lettera col sigillo (reale)»: lettera che, nel tempo della monarchia assoluta, recava, chiusa col suo sigillo, un ordine del re, di varia natura, ma soprattutto ordini d’imprigionamento o d’esilio. b. impronta caratteristica che dà alla persona un tono di distinzione e di eleganza: avere del c., avere molto cachet. c. involucro di sostanza amidacea contenente una dose di medicinale per uso orale (per es., il cachet analgesico) o, anche, di polvere per tingere i capelli: prendere un c. (nel primo senso); farsi un c. (nel secondo). d. gettone di presenza. e. compenso forfettario per prestazioni singole (nel teatro, nel giornalismo e in altre attività) e, normalmente, di breve durata; anche la prestazione stessa. f. gerg. Comparsa cinematografica (per sviluppo del sign. precedente, riferito a prestazioni nel mondo dello spettacolo).

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Definizione di Hoepli

cachet

s.m. inv.
1. involucro di ostia o di sostanza amidacea contenente una medicina in polvere
|| estens. compressa, spec. analgesica
2. contratto per prestazioni temporanee, spec. nel campo dello spettacolo
|| Compenso pattuito per tali prestazioni
|| estens. comparsa cinematografica
3. prodotto colorante per capelli
4. non com. carattere proprio di una persona o di una cosa, che ne contraddistingue lo stile: questa moda ha un suo c.

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Definizione di Garzanti linguistica

cachet

1. compenso per una singola prestazione professionale, specialmente nel mondo dello spettacolo: il cachet di un cantante, di un presentatore; lavorare a cachet
2. involucro di sostanza amidacea contenente polvere medicinale, da prendere per bocca; cialdino | (antiq.) compressa analgesica
3. colorante, tinta per capelli; la fiala che lo contiene
4. (non com.) impronta o tono di eleganza, di distinzione

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Etimologia

← voce fr., deriv. di cacher, nel sign. ant. di ‘comprimere’ (lat. coactāre ‘costringere’); in origine ‘sigillo, marchio’, da cui poi ‘marca, segno distintivo’ e anche ‘foglio su cui si segna la singola prestazione professionale’.