Il lemma capétto

Definizioni

Definizione di Treccani

capétto
s. m. [dim. di capo (in diverse accezioni)]. –
1. non com. persona capricciosa, ostinata: quella ragazza è proprio un c.! (con questo sign. ha anche il pegg. capettàccio).
2. spreg. capo o dirigente che esercita un potere limitato ma in modo rigoroso e arrogante, con atteggiamenti da padrone (o comunque stando sempre dalla parte del padrone o dei padroni): atteggiarsi a c.; fare il c.; è da pochi anni nell’azienda, ma è già diventato un capetto.
3. capetti d’affezione: nel gergo teatrale, gli oggetti particolarmente cari agli attori (ricordi, testimonianze di onori ricevuti, ecc.), conservati gelosamente nei bauli che seguono l’attore nelle sue peregrinazioni da teatro a teatro.

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Definizione di Hoepli

capetto
[ca-pét-to]

s.m.
1. dim. di “càpo”
2. fam. dirigente di livello mediobasso, che in un'organizzazione, in un'azienda, in un partito, assume però spesso atteggiamenti dispotici e arroganti
3. fig. persona prepotente e accentratrice
|| Persona capricciosa, ostinata
‖ dim. capettìno

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Definizione di Garzanti linguistica

capetto
[ca-pét-to]
f. -a; pl.m. -i, f. -e
chi, sul luogo di lavoro o in una collettività, ha un limitato potere di comando, ma lo esercita con autoritarismo

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Etimologia

← propr. dim. di capo.