Il lemma cròco

Definizioni

Definizione di Treccani

cròco
s. m. [dal lat. crocus, gr. κρόκος] (pl. -chi). –
1. genere di piante della famiglia iridacee, con un’ottantina di specie, soprattutto mediterranee, di cui circa 15 in italia; fra queste lo zafferano (crocus sativus), detto anch’esso talora croco, soprattutto nell’uso letter.
2. a. il colore giallo rossiccio degli stigmi dello zafferano. b. in chimica, nome di alcuni preparati di colore giallo o rosso bruno, alcuni dei quali usati come pigmenti: c. d’antimonio, o c. dei metalli, antichi nomi dell’ossisolfuro d’antimonio; c. di marte, carbonato basico di ferro, polvere rosso-bruna; c. di sole, idrossido di oro, polvere gialla; c. astringente, idrossido ferrico, di colore rosso bruno, dotato di proprietà astringenti.

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Definizione di Hoepli

croco
[crò-co]

s.m. (pl. -chi)
1. bot genere di piante erbacee bulbose della famiglia delle iridacee (crocus), con fiori variamente colorati
|| Zafferano
2. estens. la polvere gialla ricavata dai pistilli del croco e usata come condimento
3. lett. colore giallo-rossiccio proprio dei pistilli del croco: e son le ciglia sue d'oro e di c. (marino)

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Definizione di Garzanti linguistica

croco
[crò-co]
pl. -chi
1. (bot.) genere di piante erbacee con fiori a forma di imbuto violacei, bianchi o gialli e foglie diritte e sottili, cui appartiene lo zafferano (fam. Iridacee)
2. (lett.) zafferano
♦ n.m. e agg. m. e f. invar.
(lett.) (sempre dopo il nome) si dice di colore giallo arancio come quello dei pistilli di questo fiore, e di ciò che ha questo colore

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Etimologia

← dal lat. crŏcu(m), che è dal gr. krókos.