Il lemma delicatézza
Definizioni
Definizione di Treccani
delicatézza
s. f. [der. di delicato]. –
1. a. la qualità di ciò che è delicato, finezza, morbidezza, leggerezza: d. di pelle, di carnagione, di tinte; d. di un profumo; d. di tono, di tocco, di stile e sim., in opere letterarie o d’arte. b. in senso spirituale, gentilezza, sensibilità, squisitezza di sentimenti o di modi: dimostrare grande d. d’animo; d. di sentire; trattare con estrema d.; d. di gusto (anche in senso estetico); discrezione, riservatezza: spero che avrai la d. di non dire queste cose a nessuno; talora, anche, finezza di coscienza di chi è preciso e scrupoloso in ogni sua azione: è tanta la sua d. che sentirebbe rimorso di non essere in grado di mantenere puntualmente l’impegno. c. tatto, prudenza: sono argomenti da trattarsi con estrema d.; ci vuole d. a parlare di certe cose ai ragazzi. d. azione d’animo gentile, atto che rivela animo delicato: l’inviarmi questi fiori è stata una vera d. da parte sua.
2. gracilità di costituzione fisica, facilità ad ammalarsi.
3. nel plur., abitudini di persone delicate, raffinatezza di vita, mollezza: essere allevato in mezzo alle d.; non abituate i figli a tante delicatezze. con sign. concr. (sull’es. del ted. delikatessen), cibi delicati e ricercati, dolciumi e sim.: un negozio di delicatezze.
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Definizione di Hoepli
delicatezza
[de-li-ca-téz-za]
ant. dilicatezza
1. carattere di chi, di ciò che è delicato: d. di segno, di colore; la d. di certi profumi
|| Finezza, morbidezza: d. di carnagione
|| Leggerezza: ha la d. di una piuma
2. gracilità: d. di un organismo
|| Fragilità: la d. della porcellana
3. gentilezza, squisitezza, raffinatezza, in senso morale: d. d'animo, di cuore; d. di gusti, di maniere
|| Tatto, prudenza, discrezione: è un argomento da trattare con molta d.; abbi almeno la d. di non umiliarlo
4. estens. atto delicato, gentile: la tua è stata una d. che ho molto apprezzato
5. estens. cibo raffinato, squisito
|| spec. al pl. cibi prelibati: negozio di delicatezze
6. al pl., lett. comodità, piaceri: è abituato a vivere in mezzo alle delicatezze
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Definizione di Garzanti linguistica
delicatezza
[de-li-ca-téz-za]
pl. -e
1. discrezione, tatto, prudenza: dimostrare una grande delicatezza | gentilezza, cortesia: delicatezza d’animo; trattare con delicatezza
2. fragilità, deteriorabilità: la delicatezza del vetro, di un tessuto | gracilità, debolezza di costituzione fisica
3. finezza, leggerezza, morbidezza: delicatezza di carnagione, di colori
4. squisitezza, raffinatezza di un cibo o d’una bevanda
5. (spec. pl.) cibo prelibato, raffinato
6. (spec. pl.) mollezza, agio: crescere, vivere nelle delicatezze
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Etimologia
← deriv. di delicato; nel sign. di ‘cibo prelibato’ è calco del ted. delikatessen.
Termini vicini
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