Il lemma intiṡichire

Definizioni

Definizione di Treccani

intiṡichire
v. intr. e tr. [der. di tisico] (io intiṡichisco, tu intiṡichisci, ecc.). –
1. intr. (aus. essere) divenire tisico: povera gente che intisichiva in misere stamberghe. per lo più (ma oggi raram.) in senso estens. o iperb., perdere vitalità e vivacità nel fisico e nella mente, deperire, estenuarsi e sim.: c’è da i. con questo genere di lavoro; a star sempre chiusa in casa, finirà con l’intisichire. delle piante, intristire, perire, per mancanza di luce, di calore, per erbe parassite: le rose del giardino sono tutte intisichite.
2. tr. far diventare tisico: le sofferenze e le privazioni l’hanno intisichito. più spesso fig., inaridire, togliere vivacità: attività, studî, metodi d’educazione che intisichiscono l’ingegno.

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Definizione di Hoepli

intisichire
[in-ti-ṣi-chì-re] (intisichìsco, -sci, -sce, intisichìscono; intisichènte; intisichìto)

a v.tr.
1. non com. rendere tisico
2. estens. rendere debole, malaticcio: la miseria l'ha mezza intisichita
|| Togliere vigore, avvizzire: il freddo ha intisichito tutti i fiori
3. fig. intristire, togliere vivacità: la pedanteria intisichisce l'ingegno
b v.intr. (aus. essere) e intr. pronom. intisichìrsi
1. non com. diventare tisico
2. estens. diventare debole, malaticcio: è intisichita per i gravi stenti
|| Sfiorire, avvizzire: i miei garofani sono intisichiti
3. fig. intristire, languire: i. in un lavoro
|| iperb. consumarsi, logorarsi: i. per lo studio eccessivo

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Definizione di Garzanti linguistica

intisichire
[in-ti-ʃi-chì-re]
io intiʃichisco, tu intiʃichisci ecc.
a aus. avere
(non com.)
1. rendere tisico
2. far perdere vivacità, vigore
♦ v.intr.
a aus. essere

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Etimologia

← deriv. di tisico, col pref. in-¹.