Il lemma sdilinquire

Definizioni

Definizione di Treccani

sdilinquire
v. tr. e intr. pron. [der. del lat. delinquĕre «mancare, venire meno», col pref. s- (nel sign. 6)] (io sdilinquisco, tu sdilinquisci, ecc.). –
1. tr., non com. rendere fiacco, indebolire, e fig. intenerire, commuovere fino alla tenerezza.
2. intr. pron. a. illanguidirsi, indebolirsi: a furia di far diete gli si è sdilinquito lo stomaco; andare in deliquio, svenire: sdilinquirsi dalla fame, dal caldo. ant. e tosc. anche intr. (aus. essere): chi s’immaginerebbe mai che così come sono sdilinquisco per la fame? (i. nievo). b. fig. intenerirsi con troppa facilità, eccedere in effusioni sdolcinate, in smancerie: non c’è bisogno di sdilinquirsi tanto; si sdilinquisce per ogni complimento che le fanno; lo sciancato si sdilinquì in benedizioni (Fogazzaro).

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Definizione di Hoepli

sdilinquire
[ṣdi-lin-quì-re] (sdilinquìsco, -sci, -sce, sdilinquìscono; sdilinquènte; sdilinquìto)

a v.tr.
1. non com. rendere fiacco, languido; indebolire
2. fig. intenerire, commuovere: quelle paroline dolci la sdilinquivano
b v.intr. (aus. essere) e intr. pronom. sdilinquìrsi
1. perdere le forze, sentirsi mancare, illanguidirsi: si sdilinquiva per la fame
2. fig. intenerirsi: appena la vedeva si sdilinquiva; si sdilinquisce quando le fanno i complimenti
|| Profondersi in smancerie: si sdilinquiva con tutte le belle donne

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Definizione di Garzanti linguistica

sdilinquire
[ʃdi-lin-quì-re]
io ʃdilinquisco, tu ʃdilinquisci ecc.
a aus. avere
(non com.) indebolire, infiacchire

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Etimologia

← deriv. del lat. delinquĕre ‘venir meno’, col pref. s-.