Il lemma sdarsi

Definizioni

Definizione di Treccani

sdarsi
v. intr. pron. [der. di dare, darsi, col pref. s- (nel sign. 1 e rispettivam. 6)] (coniug. come dare). –
1. region. abbandonare un’attività, per pigrizia, mancanza di volontà e di impegno, avvilimento, disinteresse e sim.; disamorarsi: uno spirito attivissimo di propaganda in favore della ginnastica educativa, ch’egli aveva promosso in tutti i modi ...; dalla qual propaganda s’era poi sdato (de amicis); oggi più com. nel sign. di sciogliersi, effondersi, e sim.: s’è sdato in complimenti, se lo vuoi sapere (pratolini); talvolta anche assol., abbattersi, avvilirsi: dopo quella disgrazia s’era sdato, ma poi s’è ripreso.
2. vendersi per poco prezzo, accettare un lavoro per un compenso troppo misero rispetto alle proprie capacità: a fare queste collaborazioni ti sdai per niente. ◆ part. pass. sdato, anche come agg., nel sign. di già visto, già sentito, risaputo, troppo spesso ripetuto, e quindi scontato, banale.

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Definizione di Hoepli

sdarsi
[ṣdàr-si] (mi sdò; si coniuga come dàre)

v.rifl.
1. fam., tosc. cessare di dedicarsi a qualcosa, abbandonarla: passava da un'occupazione all'altra e alla prima difficoltà si sdava (cicognani)
|| ass. avvilirsi, abbattersi: non ti sdare per così poco
2. fam. profondersi in qualcosa: mi sono sdato in complimenti
|| ass. fare qualcosa con impegno perfino eccessivo: per quel lavoro mi sono sdato

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Definizione di Garzanti linguistica

sdarsi
[ʃdàr-si]
coniugato come dare
a aus. essere
(region. tosc.) profondersi, eccedere; impegnarsi molto: s’è sdato in ringraziamenti e adulazioni

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Etimologia

← comp. di s- e darsi.