Il lemma simpatìa
Definizioni
Definizione di Treccani
simpatìa
s. f. [dal lat. sympathia, gr. συμπάϑεια, comp. di σύν «con» e πάϑος «affezione, sentimento»]. –
1. a. sentimento di inclinazione e attrazione istintiva verso persone, cose e idee (contr. di antipatia): avere, provare, sentire, dimostrare s. verso (o per) qualcuno; piccoli atti che non mi significavano una grande s. (svevo); e in fondo provo quasi s. quando il nemico mostra di riconoscermi (valerio magrelli); ispirare s.; non ho s. per le persone troppo loquaci; è uno che non nasconde le sue s. per i partiti di destra; andare a simpatia, a simpatie, comportarsi, o giudicare, seguendo le inclinazioni personali, e non con criterî obiettivi; come sentimento reciproco: tra loro si è stabilita subito una corrente di s.; tra le due cognate non c’è molta s., non c’è buon accordo, non corrono buoni rapporti; per estens., affezione, benevolenza: si è saputo attirare la s. dei professori; godere della s. (o delle s.) di qualcuno, averne l’appoggio, la protezione. in partic., concordanza di sentimenti, affinità sentimentale tra due persone di sesso diverso, che si manifesta nel desiderio e nel piacere reciproco di trovarsi insieme: tra quei due c’è una forte s.; per ora, tra me e lei, non c’è che s.; si tratta di una semplice s., non di amore. b. capacità innata di ispirare simpatia, in espressioni fam. del tipo: quel ragazzo è di una s. unica. c. in alcune filosofie naturalistiche del rinascimento – riprendendo suggestioni risalenti a empedocle e agli stoici – forza attrattiva di carattere vitale che lega fra loro gli esseri, in opposizione all’antipatia, forza che li allontana e disgrega; sulla simpatia e antipatia che reggono l’universo fisico in una concezione vitalistica, si fondano le possibilità di azioni di intervento dell’uomo sull’accadere, soprattutto nelle operazioni magiche e alchemiche.
2. per estens., dal sign. etimologico: a. nel linguaggio medico, tendenza di determinati organi a contrarre un’affezione manifestatasi in un organo congenere. b. analogam., con riferimento a manifestazioni fisiche o chimiche indotte a distanza: poter parlare, per via di certa s. di aghi calamitati, a uno che fusse stato lontano (galilei); scoppio per simpatia, scoppio di ordigni esplosivi o di depositi di esplosivo provocato da precedente scoppio di esplosivi non posti a contatto. c. per corde di simpatia o simpatiche, in alcuni strumenti musicali, v. simpatico1, n. 2 a.
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Definizione di Hoepli
simpatia
[sim-pa-tì-a]
1. attrazione istintiva verso qualcuno o qualcosa: avere, nutrire, provare, sentire s. per, verso qualcuno; uomini che destano, ispirano s. al primo incontro; mi era entrato subito in s.
|| andare a simpatia, a simpatie, agire, giudicare in modo non obiettivo, secondo i propri gusti, le proprie preferenze
CONT. antipatia
2. conformità di sentimenti, comunanza di affezioni, di inclinazioni e sim., spec. tra persone di sesso differente: tra quei due c'è una viva s.; si tratta solo di una s.
|| Partecipazione ai sentimenti altrui: in questa occasione mi ha dimostrato tutta la sua s.
3. qualità di persona simpatica: seduce più la s. che la bellezza; ha molte qualità, ma gli manca la s.
4. fis complesso di modificazioni uguali che per influenza indiretta si creano tra due o più corpi non a contatto tra loro: un'esplosione per s.
5. fisiol rapporto che si crea tra due organi più o meno distanti tra loro, per cui l'uno partecipa alle sensazioni o alle azioni dell'altro
6. med in patologia, influenza morbosa di un organo malato su altri organi: la lesione di un occhio può determinare per s. una lesione nell'altro occhio
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Definizione di Garzanti linguistica
simpatia
[sim-pa-tì-a]
pl. -e
1. sentimento di attrazione o di adesione istintiva: simpatia spontanea, reciproca, immediata; avere, sentire, provare simpatia per una persona; guardare, giudicare con simpatia; mi ha subito ispirato simpatia; è riuscito a cattivarsi la simpatia di tutti |andare a simpatia, comportarsi, giudicare con parzialità a seconda della simpatia che si prova
2. qualità di chi o di ciò che è simpatico: un uomo di grande simpatia
3. (scient.) affinità oggettiva esistente tra due cose, o due elementi, due organi, per cui a una modificazione di uno corrisponde una modificazione uguale o analoga nell’altro: infiammarsi, ammalarsi per simpatia, detto di organi del corpo; scoppiare per simpatia, si dice di esplosivi che, pur non essendo collegati, scoppiano uno di seguito all’altro in seguito al trasmettersi di un’onda d’urto
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Etimologia
← dal lat. sympathĭa(m), che è dal gr. sympátheia, comp. di sýn ‘insieme, nello stesso tempo’ e un deriv. di páthos ‘sentimento’.
Termini vicini
simpatètico simpamina simonìaco simonìa simoneggiare simo simmorìa simmètrico simmetrìa similpèlle similòro similitùdine sìmile similare sìmico simbranchifórmi simbologìa sìmbolo simboliżżare simbolìstico simbolista simbolismo simbòlico simbòlica simboleggiatura simboleggiare simbïòtico simbïòṡi simbïónte simàtico simpàtico simpaticolìtico simpaticomimètico simpaticotònico simpatiżżare simpètalo simplèsso sìmplex simpodiale simpòdio simpoṡìaco simpoṡïarca simpòṡio simulacro simulaménto simulare simulato simulatóre simulatòrio simulazióne simultaneismo simultaneista simultaneità simultàneo simùn sin sinafìa sinagòga sinagogale sinaìtico