Il lemma sublimato

Definizioni

Definizione di Treccani

sublimato
s. m. [part. pass. di sublimare, sostantivato]. – in fisica e in chimica, sostanza solida ottenuta per sublimazione, che è passata cioè direttamente dallo stato solido a quello di vapore senza fondere, e i cui vapori sono stati poi ricondensati per dare il solido. s. corrosivo, nome con il quale è stato per lungo tempo conosciuto il bicloruro di mercurio, sostanza solida, incolore, cristallina, facilmente sublimabile, solubile in acqua e alcol, che si prepara per azione del cloro sul mercurio riscaldato; estremamente tossico, come tutti i derivati del mercurio bivalente, è stato lungamente usato, in piccolissime dosi, come disinfettante e antiluetico, mentre in seguito è stato utilizzato come antibatterico, per uso solamente esterno.

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Definizione di Hoepli

sublimato
[su-bli-mà-to] (part. pass. di sublimàre)

a agg.
1. reso sublime, esaltato moralmente
2. chim di sostanza, passata direttamente dallo stato solido a quello aeriforme
3. psicoan di impulso istintuale, primitivo, indirizzato verso forme di comportamento più elevate
b s.m.
chim sostanza aeriforme ottenuta per sublimazione
|| sublimato corrosivo, cloruro di mercurio bivalente, assai velenoso, utilizzato come disinfettante per uso esterno

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Definizione di Garzanti linguistica

sublimato
[su-bli-mà-to]
di sublimare
♦ agg.
f. -a; pl.m. -i, f. -e
nei significati del verbo
♦ n.m.
pl. -i
(chim., fis.) sostanza che ha subìto il processo della sublimazione.

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