Il lemma traviṡare

Definizioni

Definizione di Treccani

traviṡare
v. tr. [der. di viso², col pref. tra-]. –
1. alterare il viso, l’aspetto; per lo più nel rifl., travisarsi, trasformare intenzionalmente il proprio viso o aspetto in modo da rendersi irriconoscibile o trarre altri in inganno (v. travisamento).
2. fig. far apparire diverso dal vero; narrare, esporre, interpretare in modo contrario o diverso da quello giusto: t. la realtà storica, i fatti o la verità dei fatti; t. una dottrina; hai travisato le mie parole o il senso delle mie parole. ◆ part. pass. traviṡato, anche come agg., di persona che ha alterato intenzionalmente il proprio aspetto esteriore (ma con questo sign. è poco com.): gli si mandasse subito una carrozza, con due o tre bravi ben travisati (manzoni); più spesso in senso fig. (e con valore passivo): i fatti sono travisati e non corrispondono alla realtà.

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Definizione di Hoepli

travisare
[tra-vi-ṣà-re] (travìso)

a v.tr.
1. non com. far mutare aspetto, sembiante; svisare: quella ferita al volto lo ha travisato
2. fig. alterare, spec. intenzionalmente; falsificare, deformare qualcosa dandone un'interpretazione errata o parziale: t. la verità; t. un fatto, la storia; hai travisato il senso del mio discorso
b v.rifl. travisàrsi
Mutare il proprio viso, il proprio aspetto, per non farsi riconoscere

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Definizione di Garzanti linguistica

travisare
[tra-vi-ʃà-re]
a aus. avere
alterare, falsare, distorcere, per lo più intenzionalmente il significato, il valore di qualcosa: travisare la storia, la realtà, le parole di una persona |travisare il volto, l’aspetto, (ant.) mascherarlo

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Etimologia

← deriv. di viso¹, col pref. tra-.