Il lemma venatura

Definizioni

Definizione di Treccani

venatura
s. f. [der. di vena², venato]. –
1. complesso di segni, di solito di tinta diversa, che si ramificano con andamento ondulato o serpeggiante su una superficie (o anche all’interno di un corpo trasparente). in partic., nei legni e nelle pietre, e spec. nei marmi, l’aspetto che prendono, sulle superfici lavorate, le fibre vegetali o le stratificazioni, e che talora, per la bellezza delle colorazioni e la regolarità del disegno, costituisce uno dei pregi maggiori di quei materiali: le caratteristiche delle venature sono utilizzate soprattutto nelle opere di tarsia lignea e di rivestimento marmoreo.
2. in entomologia, il sistema delle vene (o nervi) delle ali degli insetti, detto anche nervatura (v.).

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Definizione di Hoepli

venatura
[ve-na-tù-ra]

s.f.
1. riga, segno che percorre una superficie di colore diverso, spec. di legno o di pietra: la v. delle rocce, dei marmi; marmo rosso con venature nere; legno senza una v.
2. fig. lieve traccia, accenno: una voce velata, con una v. di malinconia
3. bot nervatura della foglia

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Definizione di Garzanti linguistica

venatura
[ve-na-tù-ra]
pl. -e
1. segno ramificato, di colore diverso dal fondo, che percorre la superficie di un legno, di un marmo ecc.: un marmo dalle venature rosa
2. lieve traccia, sfumatura: nelle sue parole c’era una venatura di delusione

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Etimologia

← deriv. di venato.