Il lemma vendémmia

Definizioni

Definizione di Treccani

vendémmia
s. f. [lat. vīndēmia, lat. tardo vĭndēmia, comp. dei temi di vīnum «vino» e demĕre «levare»]. –
1. a. operazione agricola della raccolta dell’uva, sia da consumare come frutto sia destinata alla vinificazione: fare la v.; i lavori della v.; i contadini sono tutti nel campo per la v.; cominciare, anticipare, ritardare la v.; il tempo della v., e anche assol., la vendemmia, il tempo in cui si fa la raccolta dell’uva (generalmente, la fine di settembre): per la v., eravamo ancora in campagna quell’anno. b. la quantità d’uva raccolta: v. abbondante, scarsa. c. fig. raccolto o raccolta in genere: fare buona v. di ordinazioni, di voti elettorali, ecc.
2. poet. uva, soprattutto in quanto sia sulla pianta, e quindi tralci di uva, viti: quanta strage agli alberi, a le biade, a la vendemmia se ne prepara! (caro); i tuoi colli per vendemmia festanti (Foscolo).

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Definizione di Hoepli

vendemmia
[ven-dém-mia] ant. vendemia, vindemia

s.f. (pl. -mie)
1. raccolta dell'uva: i lavori della v.; è tempo di v.; donne intente alla v.
|| Tempo in cui si fa tale raccolta
|| Quantità di uva che si raccoglie: una v. ricca, abbondante, scarsa; una buona, una cattiva v.
2. fig. raccolta, incetta: ha fatto v. di premi
|| Bottino, guadagno e sim.: i ladri nella villa hanno fatto una magnifica v.; un cliente ricco, buona v. per l'avvocato
3. poet. vite, uva
|| Vino: ma qual v. è di rubin più chiaro (chiabrera)
‖ dim. vendemmiùccia

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Definizione di Garzanti linguistica

vendemmia
[ven-dém-mia]
pl. -e
1. raccolta dell’uva: fare la vendemmia | la quantità di uva raccolta: una vendemmia ricca, scarsa | il periodo dell’anno in cui si procede alla raccolta dell’uva: l’avvicinarsi della vendemmia
2. gran quantità, abbondanza di cose guadagnate o realizzate; messe: una vendemmia di premi |fare una buona, un’ottima vendemmia, realizzare grossi guadagni
3. (lett.) uva, vite: i tuoi colli / per vendemmia festanti (FOSCOLO Sepolcri 169-170)

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Etimologia

← lat. vindemĭa(m), comp. di vīnum ‘vino’ e un deriv. di demĕre ‘togliere’.