Il lemma abuṡare

Definizioni

Definizione di Treccani

abuṡare
v. intr. [der. di abuso ¹] (aus. avere). – fare uso cattivo o illecito di qualche cosa: a. del potere; a. delle proprie forze; quindi, eccedere nell’uso di una cosa: a. del vino, del fumo, dei farmaci; o profittarsi: a. della cortesia, della fiducia, della bontà altrui; in partic., a. di una donna, di un minore, violentarli (o comunque indurli al rapporto sessuale con l’inganno, con la circonvenzione, ecc.). anticam. anche tr.: così abusi, fellon, la mia pietà? (t. tasso). ◆ part. pass. abusato, anche in funzione di agg., col sign. generico di eccessivamente e, spesso, malamente usato: secondo l’abusato principio che ...; una formula, un’espressione abusata, un termine troppo abusato.

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Definizione di Hoepli

abusare
[a-bu-ṣà-re] (abùso)

a v.intr. (aus. avere)
Fare deliberatamente uso cattivo, illecito o eccessivo: a. delle proprie forze; a. del potere, della fiducia altrui, del denaro degli altri; a. del vino
|| abusare di una donna, farle violenza
b v.tr.
raro usare male, illecitamente: per non a. più a lungo la cortesia dell'amico (carducci)

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Definizione di Garzanti linguistica

abusare
[a-bu-ʃà-re]
a aus. avere
1. fare un uso illecito o smodato [+ di]: abusare del proprio potere; abusare di alcol e droga
2. usare qualcosa a proprio vantaggio; approfittarsi [+ di]: abusare della buona fede, dell’amicizia altrui |abusare di una donna, usarle violenza sessuale
♦ v.tr.
a aus. avere
(lett.) usare illecitamente: così abusi, fellon, la pietà mia? (TASSO G.L. XIX, 26)

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Etimologia

← deriv. di abuso.