Il lemma dormire
Definizioni
Definizione di Treccani
dormire
v. intr. [lat. dŏrmire] (io dòrmo, ecc.; aus. avere). –
1. riposarsi col sonno, essere in stato di sonno: d. su un buon letto, sul divano, sulla poltrona; d. disteso, sul fianco, supino, bocconi; dormono una accanto all’altra come i morti nella fossa comune, e il sonno non è riposo (elisabetta rasy); d. all’aperto, a ciel sereno (scherz., con lo stesso senso, all’albergo della bella stella); d. sdraiato in un prato; non mi è riuscito di d. tutta la notte; andare a d.; mettersi a d.; mandare, mettere i bambini a d.; d. profondamente, sodo, saporitamente; d. come un ghiro, come una marmotta, come un tasso; dorme che non lo sveglierebbero le cannonate; d. in piedi, d. a occhi aperti, cascare dal sonno (e in senso fig., essere addormentato, cioè ottuso, distratto e sim.); d. con gli occhi aperti, d. con un occhio solo, vigilare anche nel sonno; dormirsela, dormire tranquillamente e con gusto; chi dorme non piglia pesci (prov.); d. con qualcuno, nello stesso letto o nella stessa stanza (ma, soprattutto quando si tratti di persone di sesso diverso, l’espressione è spesso eufemistica, così come d. insieme). in qualche frase, per lo più formata con la prep. da e l’infinito, indica la stanza, il letto dove qualcuno possa riposarsi: dar da d.; cercare da d.; non ho trovato da d. in nessun posto.
2. usi fig.: a. essere morto o giacere nella tomba (o in un sarcofago, dentro un monumento funebre): d. in pace, d. nel signore; qui dormono le ossa del grande poeta. b. essere privo di pensieri, di preoccupazioni, spec. nella frase d. tranquillo: posso d. tranquillo ormai; vorrei d. tranquillo sul tuo conto. d. tra due guanciali (o cuscini), non aver motivo di sospetto o timore: in illo tempore, quando i mortali se la dormivano fra due guanciali (giusti). c. essere torpido, inattivo: hai dormito per parecchio, ora è il momento di agire; ove dorme il furor d’inclite geste (foscolo). preceduto da negazione, essere pronto, prudente, agire con sollecitudine: sta pur certo che non dormirò; non bisogna d., occorre essere solleciti, non perdere tempo; via, non d.!, muoviti, sbrigati (per contro: ma va’ a dormire!, per dire a qualcuno di smetterla). d. riferito a cose e spec. a luoghi, essere in pace, non dar segno di vita: la città dormiva silenziosa; la campagna dorme sotto la neve. di affare, lavoro e sim., essere messo da parte: quel progetto è un pezzo che dorme; così, mettere una pratica a d., trascurarla, rinviarne l’esame a tempo indeterminato. e. locuzioni: dormirci sopra, tardare intenzionalmente a prendere una decisione che richieda matura considerazione, o non pensare più a qualcosa: l’affare è interessante, ma devo dormirci sopra; ormai la faccenda è chiusa, dormiamoci sopra! (meno com. nel sign. proprio, riposarsi dopo aver mangiato o bevuto qualche cosa: bevi un bel bicchiere di vino e dòrmici sopra); d. sulle staffe, distrarsi, essere sbadato in un momento di pericolo; fam. ant., d. con la nonna, d. da piedi, essere semplice, ingenuo o ignorante come un fanciullo, non accorgersi o non darsi pensiero di ciò che succede nel mondo.
3. usato transitivamente con l’oggetto interno: d. sonni tranquilli, agitati; ho dormito tutt’un sonno; le notti eran grandi e ella nolle poteva dormir tutte (boccaccio); quindici anni che io sono stato a studio dell’arte dello stato, non gli ho né dormiti né giuocati (machiavelli); vidi nel sonno mio, nel sonno ch’io dormivo (d’annunzio); d. il sonno del giusto, avere un sonno tranquillo, proprio di chi ha la coscienza a posto (ma, al plur., d. il sonno dei giusti, essere morto). dormire la grossa (anche, e più spesso, della grossa e pop. alla grossa), dormire profondamente: la locuz. si riferisce propr. ai bachi da seta, i quali fanno tre dormite, di cui si dice rispettivamente d. la prima, d. la seconda, d. la grossa.
4. sostantivato, il fatto di dormire: vada a letto subito, ché il d. le farà bene (manzoni); gli paghiamo il mangiare e il d. (cioè l’alloggio); non com., sonno, o modo di dormire: avere il d. pesante, leggero; hai proprio un brutto d., di chi si agita o sta scomposto nel sonno. ◆ part. pres. dormènte; con usi partic., e come agg. e sost., anche dormiènte (v.).
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Definizione di Hoepli
dormire
[dor-mì-re]
(dòrmo, -mi, dòrmono; dormènte o dormiènte; dormìto)
a v.intr. (aus. avere)
1. essere nel sonno: andare, mettersi, buttarsi a d.; cascò a d. sulla poltrona; alzarsi, levarsi da d.
|| cercare da dormire, cercare un letto, una camera in cui passare la notte
|| fig. dormire a occhi aperti, avere gran sonno
|| dormire come un ghiro, della grossa, come un sasso, come un masso, profondamente
|| dormire con gli occhi aperti, con un occhio solo, stare ben vigile anche nel sonno
|| dormire in piedi, essere tardo, tonto
|| dormire tra due guanciali, non avere preoccupazioni
|| dormire tranquillo, essere sicuro, fiducioso
|| dormirci sopra, rimandare una decisione importante all'indomani
|| lasciar dormire tranquillo qualcuno, non dargli preoccupazioni
2. fig. poltrire, stare nell'inattività: invece di lavorare, qui si dorme; muoviamoci non dormiamo!; non mi pare il momento di d.
|| essere uno che non dorme, essere furbo
SIN. oziare
CONT. agire
3. eufem. giacere morto, essere morto
|| qui dorme, qui giace, qui riposa
4. fig. di luogo, essere immerso nel silenzio, nella pace: i campi dormono sotto la neve; il paese dormiva nella quiete meridiana
|| Di cosa, essere trascurato, messo da parte: pratiche che dormono da anni; il mio romanzo dorme da mesi
|| mettere a dormire qualcosa, trascurarla, non curarsene più
b v.tr.
con il compl. ogg. interno: d. sonni beati, agitati
|| dormire il sonno del giusto, dormire sereni
|| dormire il sonno dei giusti, il sonno eterno, essere morto
|| dormirsela, dormire con tranquillità e profondamente
|| PROV. chi dorme non piglia pesci, chi non è vigile e attento rischia di farsi sfuggire le buone occasioni
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Definizione di Garzanti linguistica
dormire
[dor-mì-re]
io dòrmo ecc.
a aus. avere
1. riposare con il sonno: dormire supino, prono, su un fianco; andare, mettersi a dormire; mettere, mandare i bambini a dormire |dormire sodo, come un ghiro, come una marmotta, come un masso, dormire profondamente |cercare, trovare da dormire, un alloggio per la notte |poter dormire tranquillo, (fig.) poter stare tranquillo, potersi fidare |un film, un libro, un professore che fa dormire, (fig.) che annoia molto |dormire con qualcuno, dormire nella stessa stanza o nello stesso letto; anche, avere rapporti sessuali con qualcuno (detto per evitare di dichiararlo esplicitamente) |ma va a dormire!, (fig., fam.) smettila! | (prov.) chi dorme non piglia pesci, chi è pigro non ottiene grandi risultati
2. essere inerte, inattivo; poltrire: smettila di dormire, agisci!; non dormire!, (fam.) spicciati!
3. essere morto; essere sepolto, giacere: dormire in pace; qui dorme per sempre
4. essere fermo, messo da parte, accantonato: la pratica continua a dormire
5. essere quieto, silenzioso (di cose e specialmente di luoghi): il giardino dormiva sotto la neve
♦ v.tr.
a aus. avere
passare dormendo: dormire sonni tranquilli; dormire una notte serena |dormire tutto un sonno, dalla sera alla mattina senza svegliarsi
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Etimologia
← lat. dormīre.
Termini vicini
dormiglióso dormiglióne dormiènte dormicchiare dormeuse dorismo dorìforo dorìfora dòrico doriano dorerìa doratura doratóre dorato dorare dòppler doppista doppiopètto doppióne doppiolavorista doppiogiochista doppio doppino doppiezza doppiétta doppière doppiatura doppiatóre doppiato doppiare dormita dormitòrio dormivéglia dormizióne dorsale dorsalista dorsay dorsista dòrso dorsoventrale DOS doṡàggio doṡare doṡatóre doṡatura dòṡe doṡimetrìa doṡìmetro dossale dossier dossière dòsso dossògrafo dossologìa dot dotale dotare dotatóre dotazióne dòte