Il lemma egrègio

Definizioni

Definizione di Treccani

egrègio
agg. [dal lat. egregius, comp. di e-¹ e grex -egis, propr. «che esce dal gregge»; vir egregius era titolo dei funzionarî romani dell’ordine equestre] (pl. f. -gie). – che esce dall’ordinario, che ha pregi singolari, insigne, eccellente: uno scrittore e.; fatti e.; a egregie cose il forte animo accendono l’urne de’ forti (foscolo); ad atti egregi è sprone amor, chi ben l’estima (leopardi). si adopera spec. negli indirizzi e nelle intestazioni delle lettere, con sign. generico: all’e. signore; e spesso in usi scherz.: e. amico. ◆ avv. egregiaménte, in modo eccellente, benissimo: parlare, scrivere, cantare egregiamente; ti sei comportato egregiamente.

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Definizione di Hoepli

egregio
[e-grè-gio]

agg. (pl. m. -gi; f. -gia, pl. -gie)
1. che esce dal comune, che è superiore alla media; eminente, eccellente: artista, scrittore e.; a egregie cose il forte animo accendono / l'urne dei forti (foscolo)
|| Cospicuo: una cifra, una somma egregia
SIN. esimio
CONT. mediocre
2. formula di cortesia usata nelle intestazioni delle lettere e negli indirizzi: e. signore

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Definizione di Garzanti linguistica

egregio
[e-grè-gio]
f. -a; pl.m. -gi, f. -gie o -ge
non comune, straordinario, eccellente: il pubblico ha assistito a uno spettacolo egregio; A egregie cose il forte animo accendono / l’urne de’ forti (FOSCOLO Sepolcri 151-152) |egregio signore, egregio dottore ecc., formule di cortesia in apertura di lettere di tipo commerciale o burocratico

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Etimologia

← dal lat. egregĭu(m), comp. di ĕx- ‘fuori’ e grĕx grĕgis ‘gregge’; propr. ‘che esce dal gregge’.