Il lemma manierato

Definizioni

Definizione di Treccani

manierato
agg. [der. di maniera]. –
1. di artista o scrittore che fonda la sua opera sull’imitazione di modelli o sulla tradizione, risultando quindi convenzionale e privo di originalità; anche delle opere artistiche così eseguite: scrittore, pittore m.; pittura, scultura, poesia m.; versi m.; anche sostantivato, con valore neutro: in questo quadro, in quel lavoro c’è molto di manierato.
2. riferito a persona, ricercato, affettato, privo di spontaneità nei modi e nelle espressioni: è una donna elegante ma troppo m.; più che affettuoso mi sembra m.; e di atto o contegno che dimostra affettazione, partecipazione ostentata e non spontanea: gentilezze, cortesie m.; affabilità manierata. ◆ avv. manierataménte, in modo manierato, senza originalità: dipingere, scrivere manieratamente; con affettazione: comportarsi, parlare manieratamente.

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Definizione di Hoepli

manierato
[ma-nie-rà-to]

agg.
1. di persona, che non è naturale, non è spontaneo; ricercato, artificioso: persona troppo manierata nel vestire, nel parlare
|| Di cosa, realizzata in modo artificiale, innaturalmente ricercata: cortesie, gentilezze manierate tanto da non parere sincere
SIN. affettato
CONT. spontaneo
2. che manca di originalità, che segue una maniera: pittore, stile m.

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Definizione di Garzanti linguistica

manierato
[ma-nie-rà-to]
f. -a; pl.m. -i, f. -e
1. senza naturalezza, non spontaneo: gesti troppo manierati
2. si dice di artista o di opera d’arte senza originalità, che pecca di accademismo: scrittore manierato; pittura manierata

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Etimologia

← deriv. di maniera.