Il lemma signóre
Definizioni
Definizione di Treccani
signóre
(ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. –
1. a. in passato, con accezione generica (come equivalente del lat. dominus), persona che ha dominio, responsabilità di governo (per es., il possessore di un feudo rispetto ai vassalli, chi aveva il governo dei liberi comuni, il magistrato unico addetto al governo di una città), e quindi, in seguito, principe, sovrano: il s. di quelle terre, della città, del castello; a’ signori d’italia, titolo di una canzone del petrarca; piazza dei signori, in alcune città del veneto, nome della piazza su cui si affacciava il palazzo del governo o del comune; gran s., antica denominazione del sultano. b. padrone: come ’l segnor ch’ascolta quel che i piace, da indi abbraccia il servo (dante); la quale [navicella], per ciò che pure allora smontati n’erano i s. di quella, ... (boccaccio). con sign. analogo, il termine è stato usato, spec. in passato dai domestici, per indicare il padrone di casa: il s. non vuole essere disturbato; il s. ha ancora bisogno di me? c. nell’uso ant., appellativo affettuoso della persona amata: carissimo e dolce amico e signor mio (boccaccio); anche, appellativo del dio dell’amore: di’, signor, con che lacci da te presa fu l’alta mente del baron toscano (poliziano). d. con uso antonomastico (anche qui come equivalente del lat. dominus), dio: pregare, ringraziare il s.; sia fatta la volontà del s.; che il s. lo assista; addormentarsi nel bacio del s., morire; comuni anche le locuz. nostro s., e nostro signor(e) gesù cristo. nella cronologia italiana antica, si chiamò stile del s. l’uso, largamente praticato per tutto il medioevo, di far coincidere l’inizio dell’anno con la nascita di cristo, cioè il 25 dicembre, e non il 1° gennaio (da cui invece partiva il parallelo stile della circoncisione). e. nel passato ordinamento nobiliare italiano, grado di nobiltà, intermedio tra quelli di barone e di patrizio.
2. nell’uso odierno, appellativo rispettoso, premesso al cognome: il signor rossi; o al nome: il signor mario; o al nome e cognome: il signor mario rossi; nell’indirizzo di lettere o di altre missive (di solito nell’abbreviazione grafica sig.): al sig. mario rossi. premesso a un titolo professionale o nobiliare, è di uso volutamente deferente e ormai disusato: il signor avvocato la riceverà tra pochi minuti; il signor presidente, il signor ministro, formule ufficiali dopo l’abolizione del titolo di eccellenza; e ugualmente antiquato è l’uso con un nome che esprime rapporto di parentela: mi saluti il suo signor padre (o anche il signore suo padre); in questi casi, e quando è seguito dall’avverbio affermativo o negativo (signor sì, signor no), è usata sempre la forma tronca signor. talvolta con tono iron.: i signori dirigenti farebbero bene a migliorare il servizio. con uso assol., come appellativo rispettoso: signori della corte; signore e signori, iniziando una conferenza o altro discorso; ill.mo signore, a principio di una lettera; anche rivolgendo la parola a un estraneo: signore, può dirmi l’ora? in risposte affermative o negative: sì signore, no signore; signor sì, signor no, formule preferite in alcuni ambienti come meno secche, più cortesi del semplice sì e no (anche in una sola parola: sissignore, nossignore, signorsì, signornò). talvolta con funzione di soggetto, o di complemento, come equivalente di un pronome di terza persona sing. o plur., con tono di maggiore rispetto: il s. desidera?, domanda che il negoziante rivolge al cliente; il s. è servito; se i signori vogliono accomodarsi; come desiderano lor signori; in questi ultimi casi il plur. signori può intendersi riferito all’insieme di signori e signore.
3. con valore generico di nome comune, e non di titolo o di forma allocutiva: a. con accezione generica, persona di sesso maschile: è venuto un s. a cercarti; con tono iron.: dì a quel s. che la smetta di seccarmi; in più netta contrapp. a donna: un circolo per soli s.; toilette per signori. al plur., insieme di persone, senza distinzione di sesso: ci sono dei s. che vorrebbero visitare il museo. b. persona educata e raffinata nei modi e nei gusti: è un s., un vero s.; un s. non si comporterebbe così. c. persona ricca, che dispone di larghi mezzi: è diventato un s.; fare il s., vivere da s., fare la vita del s., trattarsi molto bene, spendere con larghezza: trovandosi assai fornito di beni, ... aveva rinunziato al traffico, e s’era dato a viver da signore (manzoni). al plur., i ricchi nel loro complesso (in contrapp. ai poveri): la povera gente e i s.; il popolo e i signori.
4. seguito da compl. di specificazione, con sign. affine a quello di padrone (spec. nel sign. 2 a), chi, in funzione della sua carica, del suo grado, dei mezzi economici di cui dispone, esercita in un paese o in una società un dominio e un potere di decisione pressoché assoluti, anche soltanto in un determinato settore di attività: i grandi s. del petrolio, delle banche, della produzione automobilistica, delle armi atomiche. in partic., nel linguaggio giornalistico, i s. della guerra, gli uomini di potere che, per interessi proprî o come esponenti di gruppi politici, provocano e alimentano conflitti bellici e disordini sanguinosi sia con paesi esteri sia all’interno di uno stesso paese.
5. con valore di agg.: a. ricco, benestante: la ciurma diversa plebea e signora (giusti). b. nel linguaggio fam., con tono scherz. e riferito a cosa, eccellente, eccezionale, di grande valore o bontà o apparenza: questo non è un vestito, è un signor vestito; ho comprato una signora penna; ma questa è una signora torta! ◆ dim. signorino (v.); accr. signoròtto (v.), signoróne (f. -a), spec. nel sign. di persona molto ricca, o di modi signorili: una casa di cavalieri, di gran signoroni (Manzoni).
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Definizione di Hoepli
signore
[si-gnó-re]
ant. segnore
1. titolo di rispetto e di cortesia con cui ci si rivolge agli uomini, premesso al cognome, al nome, al titolo professionale, al titolo nobiliare: il signor giovanni; il signor bianchi; il signor avvocato; il signor conte
|| al pl. insieme di uomini o di persone di sesso diverso: signori, il pranzo è servito; signori della corte, sarò breve
|| eufem. eccellente per qualità: questo è un signor film!
2. individuo adulto di sesso maschile: ha telefonato un s.; il s. desidera qualcosa?
|| Maschio: toilette per signori
3. uomo di gusti raffinati, di modi cortesi, di squisita eleganza: si è comportato da s., da vero s.
|| Uomo appartenente a una classe sociale elevata, ricco: è diventato un s.; fa una vita da s.
|| al pl. insieme di persone ricche: il popolo e i signori
4. estens. padrone, proprietario, spec. fondiario: la rivolta dei contadini contro i signori dei latifondi
|| Padrone di casa, spec. per i domestici o per chi si rivolga ai domestici: il s. è uscito; i signori questa sera sono fuori a cena
5. st in epoca feudale, nobile che esercitava il potere su un feudo
|| Dopo l'epoca comunale, chi governava una signoria o un principato: cosimo de' medici fu s. di firenze
6. relig, per anton. il signore, gesù cristo, dio: il signore sia con voi; il signore parlò al suo popolo attraverso i profeti; pregare, amare, servire il signore; sia fatta la volontà del signore
‖ dim. signorétto; signorèllo
|| accr. ⇨ signoróne; ⇨ signoròtto
|| pegg. signoràccio
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Definizione di Garzanti linguistica
signore
[si-gnó-re]
f. -a; pl.m. -i, f. -e
1. appellativo di riguardo e di cortesia con cui ci si rivolge o ci si riferisce a un uomo e che si premette al cognome, al nome e a eventuali titoli: buongiorno, signori!; signore e signori, benvenuti!; il signor Rossi; il signor Carlo; il signor dottore; il signor ministro |sig., forma abbreviata, frequente negli indirizzi e in altri usi scritti
2. uomo (per stabilire una distinzione rispetto all’altro sesso): un signore ha chiesto di te; guardaroba per signori
3. uomo raffinato nei modi e nei gusti: comportarsi da signore | uomo ricco, benestante, che conduce una vita agiata: vivere da signore | (pl.) l’insieme delle persone ricche; la classe dei benestanti: i signori e la povera gente accr. signorone, signorotto, pegg. signoraccio
4. il padrone di casa rispetto al personale di servizio
5. (st.) chi esercitava l’autorità su un territorio, avendo la titolarità di un feudo; nobile | chi reggeva una signoria; principe: Gian Galeazzo Visconti fu signore di Milano
6. padrone, dominatore |il Signore, Nostro Signore, per i cristiani, Dio, Gesù Cristo: che il Signore ti aiuti!; nel nome di Nostro Signore |Nostra Signora, per i cattolici, la Madonna
7. in usi familiari, per sottolineare l’eccellenza di qualcosa: questo sì che è un signor televisore!; si è dimostrata una signora squadra
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Etimologia
← lat. seniōre(m), compar. di sĕnex sĕnis ‘vecchio’.
Termini vicini
signoràggio signóra significazióne significato significativo significare significanza significante signìfero sigmoidite sigmoidèo sigmatismo sigmàtico sigma siglàrio siglare sigla sigillografìa sigillo sigillare sigillante sigh sìgaro sigarétta sigaràio sifonòfori sifóne sifonaménto sifonàggio sifilòma signoreggiare signorésco signorìa signorile signorilità signorina signorino signornò signoròtto signorsì sikh sikhismo silano silène silèno silènte silenziare silenziàrio silenziatóre silènzio silenzióso silèṡia sìlfide sìlfio silfo silhouette silicàtico silicatiżżazióne silicato sìlice