Il lemma variare
Definizioni
Definizione di Treccani
variare
v. tr. e intr. [dal lat. variare, tr. e intr., der. di varius «vario»] (io vàrio, ecc.). –
1. tr. a. cambiare, mutare, apportando modificazioni per lo più parziali ed esteriori: v. la disposizione dei mobili di una stanza, dei libri nello scaffale, dei quadri sulle pareti; il diario degli esami è stato leggermente variato; v. il programma delle proprie vacanze; v. il percorso, l’itinerario (di una gara, di una gita turistica, ecc.); v. l’enunciato di un problema; v. un verso, una battuta di dialogo, un tema musicale (da parte dell’autore, in una nuova enunciazione nel corso di una stessa opera): nell’esecuzione del concerto, il violino solista può v. la cadenza ad libitum. b. più com., e con sign. più proprio, mutare spesso, o anche di volta in volta, la natura, i modi, la qualità di qualche cosa; oppure, rendere vario, alternando o accostando cose o elementi diversi, in modo da ottenere più facilmente l’effetto voluto o al fine di evitare assuefazione, uniformità, monotonia: è opportuno v. ogni tanto metodo, sistema; le piace v. continuamente il proprio guardaroba; saper v. l’argomento o gli argomenti del discorso, della conversazione; v. i numeri di uno spettacolo; v. gli esercizî (nell’insegnamento o apprendimento di una disciplina, o nell’attività ginnica); v. i cibi, il vitto, ecc. con uso assol.: a me piace v. (riferendosi ai proprî gusti nei cibi o in altro); si sente il desiderio di v., ogni tanto; non ho mèta fissa per le mie passeggiate, vario di volta in volta; oggi, per v., mangeremo sulla terrazza; scherz. o iron. l’inciso tanto per v. (ma anche tanto per cambiare), enunciando fatti consueti e quotidiani: tanto per v., minestra in brodo anche oggi! e con uso intr. (aus. avere): v. di cibo, di abito, di opinione, ecc.
2. a. come vero e proprio intr. (aus. essere), cambiare, mutarsi, modificarsi: v. di forma, d’aspetto; il tempo accenna a v.; il clima varia assai da stagione a stagione; la moda varia continuamente. diventare diverso: come variano i tempi così variano i costumi; col progresso, variano anche le esigenze della vita. assumere valori diversi: le pene variano secondo la gravità dei reati; in partic., di fenomeni che siano in stretto rapporto di dipendenza l’uno dall’altro: i prezzi di una merce variano col v. delle condizioni di mercato; la tensione varia col v. della forza di trazione; in matematica e nelle sue applicazioni è preferita l’espressione al variare di ...: a parità di tempo, la velocità varia al v. dello spazio, è cioè funzione dello spazio. b. di più cose, essere differenti, essere diverse tra loro: i gusti variano da persona a persona; da una regione all’altra, la lingua varia notevolmente; le femine, quantunque in vestimenti e in onori alquanto dall’altre variino, tutte per ciò son fatte qui come altrove (boccaccio). ◆ part. pres. variante, anche in funzione di agg.: aspetti, forme varianti; per gli usi specifici come s. f. e s. m., v. variante1 e variante2. ◆ part. pass. variato, frequente come agg. (v. la voce).
Leggi su
Treccani...
Definizione di Hoepli
variare
[va-rià-re]
(vàrio, -rii, vàriano; variànte; variàto)
a v.tr.
1. sottoporre a cambiamento, rendere diverso: v. l'orario d'ufficio; il teatro non ha ancora variato il programma; variando l'ordine dei fattori il prodotto non cambia; hanno variato la disposizione dei mobili
SIN. modificare
2. mutare, cambiare spesso, rendendo vario, non monotono: gli piace v. il pranzo tutti i giorni; parla non variando mai il tono di voce; ass. in fatto di cibi gli piace variare; l'ho fatto solo per variare
|| scherz., iron. tanto per variare, riferendosi a fatti monotonamente ripetuti: anche oggi, tanto per v., piove
3. mus effettuare delle variazioni su un motivo musicale modificandolo in modo più o meno evidente
b v.intr. (aus. avere nel sign. 1; essere nei sign. 2 e 3)
1. mutarsi, cambiarsi: varia di abito almeno due volte il giorno; non mi piace v. di abitudini; variano continuamente di idee
2. modificarsi, diventare diverso: in questi pochi anni è tanto variato che non l'avrei riconosciuto; ha un carattere che varia con la luna; come sono variati i tempi e i gusti!; il tempo accenna a v.
3. di più cose o persone, essere diverse tra loro: i gusti variano da persona a persona; da paese a paese variano costumi, lingua, abitudini
Leggi su Hoepli...
Definizione di Garzanti linguistica
variare
[va-rià-re]
io vàrio ecc.
a aus. avere
1. cambiare, modificare qualcosa, per lo più in modo non sostanziale: variare un programma; variare la disposizione dei libri; variare il percorso di una linea di autobus
2. rendere vario, apportare cambiamenti, specialmente per evitare l’uniformità, la monotonia: variare i cibi, gli abiti, le letture; mi piace variare; si fa per variare
♦ v.intr.
a aus. essere o avere
1. diventare diverso, cambiare [+ di]: variare d’abito, di colore; variare d’opinione, di idee; in montagna il tempo varia facilmente
2. essere diverso, presentare differenze: moduli che variano da paese a paese
Leggi su
Garzanti linguistica...
Etimologia
← dal lat. variāre, deriv. di varĭus ‘vario’.
Termini vicini
varianza variantìstica variante variabilità variàbile varia varesino varechina varèa varco varcare varata varare varano varaménto var vaporóso vaporosità vaporiżżazióne vaporiżżatura vaporiżżatóre vaporiżżare vaporièra vaporétto vapóre vaporare vapofórno vànvera vanume vanto variato variatóre variazióne varice varicèlla varicocèle varicóso variegato variegatura varietà variété varifocale vàrio variolato variòmetro variopinto varismo varistóre vàrmetro varo varròcchio varroniano varva VAS vaṡàio vaṡale vasca vascèllo vaschétta vascolare