Il lemma vànvera
Definizioni
Definizione di Treccani
vànvera
[dall’ant. (a) fanfera, voce onomatopeica (affine a fanfano1)]. – nella locuz. avv. a vanvera, senza riflettere e senza stare attenti a quanto si dice o si fa, a casaccio, come viene viene; oggi quasi esclusivam. nelle frasi parlare a v., fare le cose a v.; nel linguaggio letter. o ant., con uso più ampio: gli scoscendimenti sono bizzarri a tal segno che li crederesti tagliati a v. dalla scure di un ciclope impazzito (faldella); tirare a v. (con l’arco, con la balestra, con arma da fuoco, ecc.), a casaccio, senza mirare.
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Definizione di Hoepli
vanvera
[vàn-ve-ra]
Solo nella loc. avv. a vanvera, senza ordine, senza criterio, a casaccio: disporre le cose a v.; giudicare a v.; fa tutte le cose a v.
|| parlare, rispondere a vanvera, senza competenza, fondamento, logica
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Definizione di Garzanti linguistica
vanvera
[vàn-ve-ra]
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Etimologia
← da un ant. fanfera, di orig. espressiva.
Termini vicini
vanume vanto vanterìa vantare vantaggióso vantàggio vantaggiare vano vannino vanni vanitóso vanità vanire vanilòquio vanillina vanigliato vanìglia vanificare vanguàrdia vangile vanghettare vanghéggia vangèlo vangelista vangèle vangata vangare vangaiòla vanga vanéssa vapofórno vaporare vapóre vaporétto vaporièra vaporiżżare vaporiżżatóre vaporiżżatura vaporiżżazióne vaporosità vaporóso var varaménto varano varare varata varcare varco varèa varechina varesino varia variàbile variabilità variante variantìstica varianza variare variato variatóre