Il lemma ancèlla

Definizioni

Definizione di Treccani

ancèlla
s. f. [lat. ancĭlla], letter. –
1. nel mondo romano, la schiava addetta al servizio delle matrone.
2. estens. letter. donna o fanciulla addetta ai servizî domestici; serva, cameriera: servivano al convito accorte a. (t. tasso); che fosti donna, or sei povera a. (leopardi, dell’italia); talora scherz.: ecco la nostra nuova ancella. fig.: vien la chiarissima ancella del sol (dante), l’alba; sia a. la scienza del diritto alla civile e morale eloquenza (tommaseo).
3. per antonomasia, a. del signore, la madonna (dalle parole di risposta della vergine all’angelo dell’annunciazione: ecce ancilla domini). come espressione di devozione a dio, la parola è stata spesso usata in denominazioni di congregazioni e istituti religiosi femminili: ancelle del bambino gesù; ancelle della carità, ecc.

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Definizione di Hoepli

ancella
[an-cèl-la] ant. ancilla

s.f.
1. nell'antica roma, schiava addetta al servizio della matrona
|| l'ancella del signore, la madonna
2. scherz. serva, domestica

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Definizione di Garzanti linguistica

ancella
[an-cèl-la]
pl. -e
1. nel mondo romano, schiava al servizio di una matrona | (lett.) donna al servizio o al seguito di qualcuno
2. (non com., scherz.) domestica, colf

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Etimologia

← lat. ancĭlla(m).