Il lemma glèba

Definizioni

Definizione di Treccani

glèba
s. f. [dal lat. gleba o glaeba]. –
1. a. poet. zolla di terra: giovenchi invitti a franger glebe (carducci); la sua polve lascia alle ortiche di deserta g. (foscolo). b. per estens. (già in lat.), la terra stessa, il campo, il fondo da coltivare, spec. nelle locuz. servo della g., servitù della g. (v. servitù).
2. In botanica, parte interna del ricettacolo dei funghi gastromiceti, dapprima soda, poi molliccia e alla fine trasformata in un ammasso di spore.

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Definizione di Hoepli

gleba
[glè-ba]

s.f.
1. poet. zolla di terra: e l'acqua ferma, e sassi muove, e glebe (pulci)
|| estens. terra da coltivare, campo
2. bot nei funghi gasteromiceti, parte che contiene le spore
3. st servo della gleba, nel medioevo, contadino privo di ogni diritto civile e politico, che coltivava il fondo per conto del feudatario, ed era considerato parte integrante della proprietà, tanto da poter essere venduto o ereditato col fondo stesso

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Definizione di Garzanti linguistica

gleba
[glè-ba]
pl. -e
1. (bot.) parte interna del corpo fruttifero dei funghi gasteromiceti, costituita da una porzione fertile che dà origine alle spore e da un intreccio di ife
2. (lett.) zolla di terra; terreno: la sua polve / lascia alle ortiche di deserta gleba (FOSCOLO Sepolcri 46-47)

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Etimologia

← dal lat. glēba(m).