Il lemma recitare
Definizioni
Definizione di Treccani
recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). –
1. dire, pronunciare a voce più o meno alta, con una certa ricerca di espressività interpretativa, un testo imparato a memoria o già preparato, comunque senza leggere: invitato dal pubblico, il celebre attore recitò il canto di ugolino; fra la noia generale cominciò a r. con enfasi i suoi sonetti; r. una poesia, un discorsetto d’occasione; dire, parlare con tono enfatico, o quasi ripetendo idee e parole altrui: pare che reciti; r. la lezione, ripeterla a memoria, parola per parola, e in senso fig. ripetere cose dette o imbeccate da altri; pronunciare in modo formale o senza particolare convinzione: la sua attenzione fu attirata ... da non so quali signori che, fatta fermar la carrozza, recitarono non so qual complimento (manzoni). più spesso, r. le orazioni, le preghiere, dirle ad alta voce, o anche sottovoce o dentro di sé (mai di preghiere intime o personali): r. le orazioni dei morti, l’avemaria; per penitenza dovrà r. tre pater, ave, gloria; recitò bisbigliando le preghiere apprese da bambino.
2. interpretare un’opera teatrale, cinematografica, radiofonica o televisiva, o una parte di un’opera: una compagnia specializzata nel r. le commedie di goldoni, o di shakespeare; ha recitato una piccola parte in un film neorealista; r. a soggetto, a braccia o a braccio (v. braccio, n. 2 b); r. con impegno; non sa r.; insegnare, imparare a r.; arte del r.; questa sera si recita a soggetto, titolo di una commedia di l. pirandello (1930); r. per le sedie, in un teatro vuoto o semivuoto. fig., di chi finge sentimenti, condizioni, ecc., che non prova o che non possiede: sa r. molto bene la parte dell’ingenua; mi hai ingannato recitando una indegna commedia; è inutile che reciti la parte della gran signora, tanto si vede che è rimasta una popolana; e assol.: smettila di r.!; guarda come recita!
3. a. ant. raccontare, esporre: de’ varii casi recitati ... rinnovando le risa (boccaccio). b. nel linguaggio giur., dire, affermare, prescrivere, in citazioni di articoli di legge: l’articolo 664 del codice penale così recita: «chiunque stacca, lacera ... scritti o disegni fatti affiggere ...».
4. nella musica, recitar cantando, pratica musicale da cui nacque lo stile vocale melodrammatico elaborata all’inizio del secolo 17° dai compositori fiorentini appartenenti alla camerata che si riuniva presso il conte giovanni bardi. ◆ part. pres. recitante, anche come agg., che recita: voce recitante, in un oratorio o in altre composizioni musicali, voce solista con funzioni narrative che esegue la sua parte parlando o cantando e scandendo ritmicamente; sostantivato, ant. o raro, chi recita, attore o attrice.
Leggi su
Treccani...
Definizione di Hoepli
recitare
[re-ci-tà-re]
(rècito)
a v.tr.
1. dire ad alta voce una cosa studiata, spec. a memoria: r. un canto di dante; r. il rosario
|| Leggere a voce alta: r. un'arringa
|| recitare a veduta, con il testo sotto gli occhi
|| fig. recitare la lezione, ripetere cose suggerite da altri, senza convinzione
2. declamare con enfasi e solennità: r. una poesia
3. rappresentare una parte sulla scena teatrale, sullo schermo cinematografico o televisivo, o alla radio: recita sempre personaggi comici
|| fig. recitare la commedia, fingere
4. estens. dire, esprimere per finzione, per calcolo e sim., idee, sentimenti non autentici, non veri: recita sempre la parte della vittima
5. ant. raccontare, narrare
|| Citare
b v.intr. (aus. avere)
1. rappresentare una parte in un'opera teatrale, cinematografica e sim.: recita con poca naturalezza
|| Fare l'attore di professione
2. estens. fingere, esprimere idee o sentimenti non sentiti per finzione o per calcolo: non sei mai sincero, reciti sempre
|| Esprimersi con parole e tono eccessivamente studiati, affettati, enfatici: parlate con naturalezza, non recitate
3. estens. riferito a leggi, norme e sim., enunciare, dire qualcosa: secondo quanto recita la costituzione
Leggi su Hoepli...
Definizione di Garzanti linguistica
recitare
[re-ci-tà-re]
io rècito ecc.
a aus. avere
1. ripetere ad alta voce una cosa studiata a memoria; dire o leggere declamando: recitare una poesia, il rosario, un’arringa |recitare la lezione, (fig.) ripetere pedissequamente cose suggerite, imbeccate da altri
2. sostenere una parte in uno spettacolo teatrale, cinematografico ecc.: recitare Amleto; recitare bene, male |recitare la commedia, (fig.) fingere |recitare la parte dell’offeso, dell’ingenuo ecc., (fig.) fingersi offeso, ingenuo ecc.
3. assumere atteggiamenti improntati a simulazione e ipocrisia; parlare con eccessiva affettazione: smettila di recitare!; guarda come recita!
4. affermare, dire, riferito a leggi, norme e simili: l’articolo 3 della Costituzione recita: Tutti i cittadini...
5. (ant.) narrare, esporre
Leggi su
Garzanti linguistica...
Etimologia
← dal lat. recitāre, comp. di re-, con valore intens., e citāre ‘chiamare, citare’; propr. ‘fare l’appello delle persone chiamate in giudizio’, poi ‘leggere ad alta voce’.
Termini vicini
recital rècita reciṡura reciṡo reciṡióne recìproco reciprocità reciprocazióne reciprocare recipiènte recipe reciòto recinzióne recinto recintare recìngere recidivo recidività recidivare recidiva recìdere recezióne recettóre recèsso recessivo recessività recessióne rècere receptionist reception recitativo recitatóre recitazióne reclamare réclame reclamista reclamìstico reclamiżżare reclamo reclinàbile reclinare reclino reclùdere recluṡióne recluṡo recluṡòrio rècluta reclutaménto reclutare reclutatóre recòndito rècord recordista recordman recòtto recriminare recriminatóre recriminatòrio recriminazióne recrudescènza