Il lemma salamòia

Definizioni

Definizione di Treccani

salamòia
s. f. [lat. tardo salemoria o salmuria, comp. di sal «sale» e muria «sale pestato e sciolto»]. – soluzione acquosa salina, artificiale o naturale, più o meno concentrata: si indicano con tale nome, per es., le acque saline di pozzi (volterra) contenenti dal 10% al 30% di cloruro di sodio e le soluzioni saline usate per la preparazione e conservazione di certi alimenti: olive, acciughe, capperi in salamoia; mettere, tenere i formaggi in salamoia. Nell’industria chimica, la soluzione quasi satura di cloruro di sodio e ricca di ammoniaca usata nella preparazione del carbonato di sodio; negli impianti frigoriferi, la soluzione, difficilmente congelabile, di cloruro di sodio, di calcio o di magnesio (o anche, per estens., la miscela di acqua e alcol, glicol o glicerina) che, raffreddata nell’evaporatore della macchina frigorifera, viene inviata negli apparecchi di utilizzazione.

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Definizione di Hoepli

salamoia
[sa-la-mò-ia]

s.f. (pl. -mòie)
1. soluzione acquosa, concentrata, di un sale, spec. di quello da cucina, usata per la conservazione di cibi: pesce, olive in s.
|| estens. cibo troppo salato
2. tecn soluzione salina incongelabile che nelle macchine frigorifere viene messa in circolo perché agisca come intermediario nel raffreddare o mantenere freddi i prodotti ivi contenuti

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Definizione di Garzanti linguistica

salamoia
[sa-la-mò-ia]
pl. -e
1. soluzione acquosa concentrata di sale da cucina, usata per conservare alcuni cibi: olive, pesce, molluschi in salamoia
2. soluzione salina incongelabile che viene fortemente raffreddata in macchine frigorifere e quindi fatta circolare in un impianto frigorifero affinché, agendo come intermediario, raffreddi o mantenga freddo ciò che in esso è contenuto

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Etimologia

← lat. tardo salimurĭa(m) e salemorĭa(m), comp. di sāl sălis ‘sale’ e murĭa ‘acqua salata’.