Il lemma vìncere
Definizioni
Definizione di Treccani
vìncere
v. tr. [lat. vĭncĕre] (pres. io vinco, tu vinci, ecc.; pass. rem. vinsi, vincésti, ecc.; part. pass. vinto). –
1. a. sopraffare l’avversario in armi, in guerra o in uno scontro qualsiasi, costringendolo a cedere: v. il nemico in guerra, in battaglia, in duello, ecc.; v. il nemico con l’assedio, con la fame, con l’astuzia; con compl. ogg. di cosa, in espressioni come: v. la battaglia, v. la guerra, v. uno scontro; e al passivo: la battaglia di canne fu vinta dai cartaginesi; con uso assol., riuscire vincitore: avrebbero affrontato qualunque sacrificio, pur di vincere. b. risultare superiore in un concorso, in una gara di abilità, in una competizione sportiva; con costruzioni analoghe alle precedenti: ha vinto tutti gli altri concorrenti; v. il concorso, la gara, la corsa, la partita, il campionato, un incontro di pugilato; il compl. ogg. di cosa può essere rappresentato in questo caso dal riconoscimento o dal premio che spetta al vincitore (col sign. di «ottenere vincendo»): ha partecipato al concorso e ha vinto il posto di bibliotecario; ha vinto il premio viareggio di letteratura; ha vinto la coppa di nuoto, la medaglia d’oro alle olimpiadi, ecc. con specificazione del punteggio: v. per quattro a due; abbiamo vinto di dieci punti. e con uso assol.: spera, è sicuro di v.; non ha vinto, ma si è piazzato bene; parve di coloro che corrono a verona il drappo verde per la campagna; e parve di costoro quelli che vince, non colui che perde (dante). c. nei giochi, raggiungere per primo il risultato a cui i varî giocatori tendono, secondo le norme del singolo gioco: è un giocatore di biliardo eccezionale, vince tutti; mi ha vinto a briscola, a scopone; ho vinto la prima mano, la partita; vinci tu la posta; mi ha vinto dieci euro al bridge; anche di giochi che non richiedono alcuna abilità ma sono regolati soltanto dalla fortuna: v. alla lotteria; v. un terno al lotto (in senso fig., avere una fortuna insperata); v. la tombola; v. la scommessa; e assol.: vince chi arriva per primo a ventuno punti; ha puntato sul rosso e ha vinto. nel sorteggio, ottenere in sorte: v. il campo, riferito al capitano della squadra di calcio favorito nel sorteggio che si fa all’inizio di ogni partita (chi vince il campo ha diritto di scegliere la metà campo in cui preferisce schierarsi, e quindi può giocare in favore di luce e di vento).
2. estens. e fig. a. ottenere sentenza favorevole in un giudizio (riferito, come soggetto, alla parte e anche al patrono): v. la causa, una difficile lite giudiziaria; e assol.: si è appellato e ha vinto. b. ant. fare approvare, ottenere con la maggioranza dei voti: v. una legge; v. un partito (v. partito2, nel sign. 1 b). con costrutto intr. è ancora usato a volte nel sign. di prevalere in seguito a discussione e votazione: la maggioranza vince; spesso con soggetto di cosa: ha vinto la nostra proposta; come spesso accade vinse il partito peggiore. c. forzare, indurre qualcuno a fare qualche cosa che dapprima si rifiutava di fare: fu vinto dalle preghiere dei suoi; quelle parole lo vinsero; non riesco a v. la sua ostinazione; supplicando vinci de l’inimica dea l’ira e l’orgoglio (caro). con soggetto inanimato: per più fïate li occhi ci sospinse quella lettura, e scolorocci il viso; ma solo un punto fu quel che ci vinse (dante); di me vi doglia, e vincavi pietate (petrarca); tra le battaglie, omero, nel carme tuo sempre sonanti la calda ora mi vinse (carducci); lasciarsi vincere dalla passione, dall’ira, dal risentimento, dal sonno. d. avere ragione di qualche cosa che si oppone o costituisce ostacolo: v. le difficoltà; è riuscita nell’intento, vincendo l’opposizione dei suoi genitori; l’armonia vince di mille secoli il silenzio (foscolo). superare una forza naturale contraria: il nuotatore, o l’imbarcazione, non riusciva a v. la corrente del fiume; v. la resistenza del mezzo, in fisica. e. dominare passioni, sentimenti, stati d’animo, istinti e sensazioni: non riuscì a v. la collera, il disappunto, un senso di disgusto; v. la passione, l’impulso naturale, lo sdegno; v. la fame, il sonno, la paura, lo sconforto; il dolore; vinse il proprio ritegno, la sua timidezza; con valore o uso rifl., v. sé stesso o vincersi, dominarsi, sapersi controllare: grandissima gloria v’è aver vinto manfredi, ma molto maggiore è se medesimo vincere (boccaccio); non riuscì a vincersi e scoppiò in un pianto dirotto. f. superare, essere superiore: li vinceva tutti in bravura, in intelligenza, per raffinatezza di gusto, come cultura; vinceva in bellezza tutte le coetanee; lo vinse di cortesia; ma vinta è la materia dal lavoro (poliziano), il pregio della fattura è superiore a quello della materia; murmuranti ruscelli e cheti laghi di limpidezza vincono i cristalli (ariosto); la bella persona che vince ogni alta lode (giusti). g. v. la prova, con riferimento a qualsiasi tipo di competizione (battaglia, gara sportiva, ecc.), e anche in senso più generico: sì che il mulattiere vinse la pruova (boccaccio); non sbigottir, ch’io vincerò la prova (dante). nell’uso fam., vincerla (sottintendendosi prova o altra parola simile), riuscire nel proprio intento contro l’opposizione altrui: chi la dura la vince, prov.; con me non riuscirà a vincerla, a spuntarla. ◆ part. pres. vincènte, frequente anche come agg. e s. m. e f. (v.). ◆ part. pass. vinto, spesso anche come agg. e sost. (v. la voce).
Leggi su
Treccani...
Definizione di Hoepli
vincere
[vìn-ce-re]
(vìnco, -ci, -ce, vinciàmo, vincéte, vìncono; vincévo, vincevàmo, vincévano; vìnsi, vincésti, vìnse, vincémmo, vincéste, vìnsero; vincerò; congiunt. pres. vìnca, vinciàmo, vinciàte, vìncano; vincéssi, vincéssimo, vincéste, vincéssero; vincerèi; imperat. vìnci, vìnca, vinciàmo, vincéte, vìncano; vincènte; vìnto, ant. vìtto)
a v.tr.
1. superare, battere, affrontare vittoriosamente, sconfiggere un avversario in guerra, in una discussione, in una gara e sim.: abbiamo vinto il nemico!; il governo vinse facilmente i suoi oppositori in parlamento; la nostra squadra ha vinto tutte le altre
|| fig. vincere qualcuno in qualcosa, risultare superiore al confronto: v. qualcuno in abilità; v. tutti in astuzia
2. concludere, portare a termine una prova, un'impresa, con esito favorevole, dopo aver superato impedimenti o avversari: ha vinto l'incontro di tennis in due set; v. una guerra; v. una gara di appalto; un avvocato che vince tutte le cause
|| fig. vincere la prova, ass. vincerla, riuscire nel proprio intento, nel proprio fine
3. estens. conquistare, ottenere qualcosa come premio per aver superato una prova: v. una medaglia, una coppa, un premio in denaro
|| Guadagnare al gioco: v. dieci milioni alla roulette; ass. vincere al totocalcio, al poker
|| fig. vincere un terno al lotto, ottenere qualcosa che si è molto desiderato in modo insperato, per un colpo di fortuna imprevisto
4. estens. contrastare vittoriosamente, superare ostacoli di varia natura: non si lascia v. dalle difficoltà; è riuscito a v. ogni diffidenza
|| Controllare, dominare, domare: il bambino ha vinto la paura del buio; non è riuscito a v. la sua insicurezza; v. la fame, la sete, la stanchezza, il sonno, le passioni
5. fig. convincere, persuadere: è stata la stanchezza a vincermi; fu vinto dalle loro insistenze
b v.intr. (aus. avere)
Riportare una vittoria, prevalere su qualcuno: l'esercito ha vinto su tutti i fronti; il favorito ha vinto; vinca il migliore!
|| vincere sulla carta, essere il favorito, il probabile vincitore di una gara, di una competizione
c v.rifl. vìncersi
Dominarsi, controllarsi: non riesco a vincermi
Leggi su Hoepli...
Definizione di Garzanti linguistica
vincere
[vìn-ce-re]
pres. io vinco, tu vinci ecc.; pass.rem. io vinsi, tu vincésti, egli vinse, noi vincémmo, voi vincéste, essi vìnsero; part.pass. vinto (ant. vitto)
a aus. avere
1. portare a termine con successo, battendo o superando l’opposizione, la concorrenza di altri: vincere una guerra, una partita di calcio; vincere un concorso a premi; vincere una causa in tribunale; vincere una scommessa | ottenere, guadagnare superando una prova: vincere una medaglia, un premio; vincere diecimila euro al gratta e vinci; vincere un posto, una cattedra |vincerla, riuscire nel proprio scopo: a furia di insistere, l’ha vinta finalmente! | (prov.) chi la dura la vince, con la costanza si ottiene ciò che si vuole
2. sconfiggere, superare: vincere il nemico in battaglia; un lottatore in grado di vincere gli avversari | sopraffare: essere vinto dall’ira, dal sonno, dallo sconforto; la calda ora mi vinse: chinòmmisi il capo tra 'l sonno (CARDUCCI)
3. superare, avere la meglio su ciò che si oppone: vincere ostacoli e difficoltà; vincere l’indifferenza generale
4. dominare, tenere a freno: vincere la fame, la sete, il sonno; vincere la timidezza, la paura dell’acqua
5. essere superiore [+ in, per]: ha vinto in astuzia; vincere per simpatia
6. convincere, persuadere: si è lasciato vincere dalle mie obiezioni
♦ v.intr.
a aus. avere
avere la meglio, prevalere; riportare la vittoria [+ su]: ha vinto la maggioranza; vincere sugli avversari
Leggi su
Garzanti linguistica...
Etimologia
← lat. vincĕre.
Termini vicini
vincenzina vincènte vincastro vinca vinavìl vinattière vinato vinàrio vinàio vinaigrette vinacciòlo vinaccièra vinàccia vina vimìneo vìmine viminata viluppo vilùcchio viltà villòtta villóso villosità villocènteṡi villo villino vìllico villésco villeréccio villeggiatura vinchéto vìnchio vinci vinciano vincibòsco vìncido vincìglio vincipèrdi vincisgrassi vìncita vincitóre vinco vincolare vincolativo vincolato vincolismo vincolìstico vìncolo vìndice vìnea vinèllo vinìcolo vinìfero vinificare vinificatóre vinificazióne vinilazióne vinile vinìlico vìnilo