Il lemma civile
Definizioni
Definizione di Treccani
civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. –
1. di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle norme di diritto privato che regolano i rapporti tra i cittadini d’uno stato (si contrappone, in genere, non solo al diritto penale, al diritto canonico, al diritto internazionale, ma anche ad altre branche del diritto che di esso fanno parte, come il diritto commerciale, il diritto agrario, ecc.); codice c., la fonte normativa che regola i rapporti di diritto privato e che, con la riforma del 1942, unifica la materia dei precedenti codice civile e codice di commercio (per le partic. accezioni dell’espressione responsabilità c., v. responsabilità); codice di procedura c., la raccolta delle norme che regolano lo svolgimento del processo civile; diritti c., quelli di cui godono i cittadini in quanto tali; stato c., condizione di una persona riguardo alla sua capacità al godimento dei diritti civili e politici; ufficio dello stato c. (anche semplicem. lo stato c.), ufficio costituito in ogni comune con il compito di tenere i registri dello stato c., cioè i registri di cittadinanza, di nascita, di matrimonio, di morte (di qui, nell’uso com., stato c. di una persona, la sua condizione di celibe, coniugato, vedovo, e, se donna, di nubile, coniugata, vedova); morte c., istituto ora abolito per il quale il condannato a gravi pene detentive perdeva, in misura maggiore o minore, il godimento dei diritti civili; virtù civili, quelle proprie d’un buon cittadino; coraggio c., il coraggio che spinge ad atti di valore in difesa dei diritti comuni o per il bene dei proprî concittadini (ma in frasi come: bisogna avere il coraggio c. di sostenere le proprie opinioni, e sim., l’aggettivo, pur volendo sottolineare l’appartenenza del soggetto a una comunità, il suo essere «cittadino», ha prevalentemente valore rafforzativo, enfatico); medaglia al valore civile. guerra c., discordia c., odio c., fra cittadini d’una stessa nazione; in partic., guerre c., le guerre intestine combattute in roma nell’ultimo secolo della repubblica, effetto e causa della crisi degli ordinamenti costituzionali, cioè le lotte tra mario e silla e tra cesare e pompeo, quelle di ottaviano e antonio contro gli uccisori di cesare, e di ottaviano contro antonio.
2. che è rivolto a formare il vero cittadino: educazione c., letteratura c.; poesia c., che ha per oggetto la patria e la sua storia.
3. in molte locuz. il sign. dell’aggettivo, pur non scostandosi da quello fondamentale, si precisa nella contrapposizione a militare, religioso, ecclesiastico, penale o ad altre specificazioni: le autorità c., il potere c., uffici c., ecc.; architettura c., che si occupa della costruzione di edifici privati e pubblici per uso di cittadini; analogam., ingegnere c., genio c. (con altro senso, nelle espressioni abitazioni c., case di c. abitazione, quelle destinate appunto a uso esclusivo di abitazione cioè di alloggio, in contrapp. alle abitazioni rurali, destinate agli usi varî dei fondi rustici); festa o solennità c. (contrapp. a religiosa); funerale c., senza riti religiosi; matrimonio c. (o valido ai soli effetti c.), celebrato secondo la legge civile (contrapp. al matrimonio religioso); anno c. (contrapp. all’anno astronomico); frutti c., nel linguaggio giur., i redditi provenienti non direttamente dalla cosa (come i frutti naturali), ma dal godimento che altri abbia della cosa, come per es. il reddito di un capitale (v. frutto, n. 4 d); nella vita c., nella vita borghese (contrapp. alla vita militare; con sign. analogo anche l’agg. sostantivato, i c., i borghesi, i non militari). con uso e valore partic., nell’edilizia, intonaco c. (contrapp. a rustico), intonaco con strato superficiale di malta molto fine, lisciata.
4. con riferimento alla condizione sociale, ai modi, al comportamento, civile denota, a seconda dei casi, agiatezza, decoro, buona educazione, cortesia: appartenere a famiglia c.; una persona c.; ricordatevi che è un galantuomo, un giovine c. (manzoni); maniere, costumi c. o da persona c.; abito c., decente, o anche l’abito comune, né troppo elegante né troppo dimesso. in sicilia sono detti civili (sost.) i borghesi ricchi o i nobili, contrapposti ai contadini e operai.
5. a. che ha raggiunto un alto grado di civiltà materiale o spirituale (opposto di barbaro o primitivo): popolo c.; nazione civilissima; condotta, azione, indegna di uomini c.; atene e lacedemona, che fenno l’antiche leggi e furon sì c. (dante); tutto che al mondo è civile, grande, augusto, egli è romano ancora (carducci). b. più genericam., che è in rapporto con il grado di civiltà di un popolo: il progresso c. delle nazioni; contribuire al proprio rinnovamento c.; un popolo che ha dato prova di grande maturità civile. ◆ dim. e vezz. civilino, soprattutto con riferimento all’aspetto, ai modi di persona bene educata, compita. ◆ avv. civilménte (v. la voce).
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Treccani...
Definizione di Hoepli
civile
[ci-vì-le]
(pl. -li)
a agg.
1. che concerne l'uomo come partecipe di una società organizzata in stato: virtù civili; vita c.
|| coraggio civile, disponibilità a impegnarsi per la difesa del diritto e il bene della comunità
|| diritto civile, insieme di norme giuridiche che regolano lo stato dei cittadini e dei loro beni
|| diritti civili, quelli goduti dal cittadino di uno stato in forza della legge
|| guerra civile, tra cittadini di uno stesso stato
|| medaglia al valore civile, riconoscimento onorifico conseguito per meriti altruistici
|| morte civile, privazione totale o parziale dei diritti civili, per grave condanna penale; fig. stato di isolamento dal contesto sociale e da ciò che esso implica
|| stato civile, insieme delle condizioni di un cittadino riguardo a nascita, famiglia, professione, domicilio ecc.
|| vivere, vita civile, complesso dei rapporti, delle consuetudini, delle norme su cui si fonda la convivenza tra i cittadini
2. atto a formare il cittadino, come membro di una comunità: educazione c.
|| poesia civile, che ha per oggetto temi d'interesse collettivo
3. laico, borghese, contrapposto a militare, ecclesiastico, religioso: autorità civili; aeroporto, ospedale, vita c.
|| abito civile, borghese
|| casa di civile abitazione, casa privata
|| matrimonio, funerale civile, senza rito religioso
4. di buona educazione: nato di famiglia c.
|| Gentile, cortese, perbene: usare maniere civili
|| Decoroso, garbato: persona civilissima
|| lett. di gusto sobrio e misurato: stile c.
5. che ha raggiunto un alto grado di civiltà in fatto di istituzioni sociali e politiche, nel campo economico e in quello tecnologico: popoli civili; nazione c.
SIN. progredito
CONT. arretrato, barbaro
6. dir secondo le norme del diritto civile
|| Che concerne il diritto civile: causa, tribunale c.
|| codice civile, che contiene le norme del diritto civile
|| parte civile, chi, in un processo penale, agisce per la tutela di un proprio interesse privato ai soli effetti civili
b s.m.
1. cittadino borghese, non militare, non ecclesiastico: durante il bombardamento ci furono molte vittime tra i civili
2. merid. nobile o borghese ricco
3. casa padronale di campagna
4. raro, scherz. deretano, posteriore
‖ dim. civilìno
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Definizione di Garzanti linguistica
civile
[ci-vì-le]
pl. -i
1. che riguarda il privato cittadino (si contrappone a militare o a religioso, ecclesiastico): le autorità civili; ospedale, genio civile; casa di abitazione civile, a uso abitativo privato; matrimonio, festa civile, non religiosi; abito civile, borghese |vita civile, quella che riguarda le relazioni di un cittadino con gli altri: morto alla vita civile, condannato all’ergastolo
2. del cittadino, in quanto fa parte di una comunità politicamente organizzata: istituzioni civili; libertà civili; coraggio civile |convivenza civile, l’insieme delle norme e delle consuetudini che regolano i rapporti tra cittadini
3. relativo al diritto civile e alla sua applicazione: giudice civile
4. che ha il rispetto per le persone e per le istituzioni richiesto dal tipo di società nella quale vive: persona civile | educato, cortese: maniere civili | elegante; misurato, decoroso: finalmente ti sei comprato un vestito civile! | detto di edificio di abitazione, non rustico, ma nemmeno di lusso
5. che ha raggiunto un notevole grado di civiltà: popolo civile; il mondo civile
6. che esalta le virtù proprie del cittadino: letteratura, poesia civile | che ha la finalità di sensibilizzare su questioni politico-sociali: cinema (d’impegno) civile
♦ n.m.
pl. -i
1.
anche f.
privato cittadino; borghese: i civili e i militari
2.
anche f.
(dial. sicil.) appartenente a un ceto elevato; nobile, borghese ricco: si passò poi davanti al Circolo dei Civili (TOMASI DI LAMPEDUSA)
3. (ant.) abito civile
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Etimologia
← dal lat. civīle(m), deriv. di cīvis ‘cittadino’.
Termini vicini
cìvico civettuòlo civettóne civetterìa civettare civétta civet cive civàia civada ciurmerìa ciurmatóre ciurmare ciurmàglia ciurma ciurlare ciuffolòtto ciuffo ciuffare ciùf ciuco ciuchésco ciucherìa ciucco ciùccio ciucciare ciucca ciucàggine city cittadino civilista civilìstico civiliżżare civiliżżatóre civiliżżazióne civiltà civismo clacchista clàcson clade clado- cladòceri cladòdio clamare clamidato clàmide clamidospòra clamóre clamoróso clan clandestinità clandestino clàngere clangóre claque claqueur clarétto clarinettista clarinétto