Il lemma destinare

Definizioni

Definizione di Treccani

destinare
v. tr. [dal lat. destinare]. –
1. stabilire in maniera ferma, irrevocabile, come atto di una volontà superiore: il cielo ha destinato così. per estens., stabilire, in senso generico, soprattutto in frasi come: l’incontro è rinviato a data da destinarsi, o sim.
2. a. assegnare, designare: d. qualcuno a un incarico, a un ufficio; nominato sottotenente, fu destinato all’istruzione delle reclute. b. riservare a una funzione, attività, professione e sim.: i genitori l’avevano destinato al sacerdozio, alla carriera militare; era stata destinata in moglie a un ricco mercante. c. disporre, assegnare a un fine determinato: i miserandi avanzi che natura con veci eterne a sensi altri destina (foscolo); d. una somma ingente alla beneficenza; d. a riserva, nel linguaggio commerciale, accantonare parte degli utili di esercizio di un’azienda per costituire un fondo di riserva. d. non com. di lettere e sim., spedire a un determinato indirizzo. ◆ part. pass. destinato, anche come agg., e per lo più in unione col verbo essere, con il quale forma pred. nominale nei varî sign. del verbo; quindi, voluto dal destino, stabilito da una potenza o volontà superiore: era destinato che finisse così; è destinato ch’io non abbia mai un po’ di pace (esempî, questi, in cui è più frequente destino); spesso usato impersonalmente o con soggetto sottinteso, sia con allusione a un fatto, a un avvenimento (è andata così: si vede che era destinato), sia anche a persona, e di solito con riferimento a fatti spiacevoli (poverina!, si vede che era destinata). in altri casi, essere riservato, assegnato o diretto a un fine: l’uomo è destinato a soffrire; i nostri tentativi erano destinati a fallire; o essere indirizzato: la lettera, o la pallottola, l’allusione, ecc., non era destinata a lui.

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Definizione di Hoepli

destinare
[de-sti-nà-re] ant. distinare
(destìno)

a v.tr.
1. stabilire, decretare irrevocabilmente: l'ha destinato il cielo; tutti gli uomini sono destinati a morire
|| (impers.) era destinato che ciò accadesse
|| ass. si vede che era destinato
2. estens. stabilire, decidere: avevano destinato di non cedere a nessuna ingiunzione; è il direttore che l'ha destinato
|| Determinare tempo e luogo di un'azione, una realizzazione e sim.: d. una data; d. la sede dell'incontro
SIN. deliberare, fissare
3. fig. assegnare, designare con autorità: lo destinarono a un importante ufficio; lo destineranno a roma
4. fig. riservare a una particolare funzione, a un fine determinato: era destinato al sacerdozio; questa stanza è destinata allo studio
|| Devolvere: vorrei d. l'incasso alla beneficenza
SIN. adibire
5. fig. indirizzare: la lettera non era destinata a me
|| Rivolgere: l'allusione era destinata a noi
b v.intr. (aus. avere)
Deliberare

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Definizione di Garzanti linguistica

destinare
[de-sti-nà-re]
io destìno o dèstino ecc.
a aus. avere
1. assegnare, riservare per un compito, uno scopo, un uso determinato [+ a]: destinare parte dei fondi alla cultura; è stato destinato all’ufficio fatturazioni
2. definire, fissare: la riunione è rinviata a data da destinarsi
3. indirizzare, rivolgere [+ a]: ha destinato il suo pensiero ai giovani
4. decidere, stabilire in modo irrevocabile [+ a]: vedremo cosa ci (= a noi) destinerà il futuro!

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Etimologia

← dal lat. destināre.