Il lemma grattùgia

Definizioni

Definizione di Treccani

grattùgia
s. f. [der. di grattare] (pl. -gie o -ge). – arnese da cucina, di lamiera o altro metallo (oggi anche di materiale plastico), leggermente curvo nella sua forma tradizionale (o anche a superficie piana), a buchi grossolani con punte rilevate, su cui vengono sfregati, per essere ridotti in briciole, pane, formaggio, buccia di limone, ecc.; anche, arnese analogo, di vetro o plastica, usato per ridurre in poltiglia le mele; più moderna e di uso più rapido la g. a rotazione, costituita da un cilindro con buchi a punte rilevate, posto in rotazione a mano oppure da un motorino (g. elettrica), sul quale viene premuto il formaggio o il pane da grattugiare. ◆ dim. grattugina, grattugino m., grattugétta.

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Definizione di Hoepli

grattugia
[grat-tù-gia]

s.f. (pl. -gie)
1. arnese da cucina costituito da una lamiera bucherellata, a punte rilevate e taglienti, su cui si grattano formaggio, pane e sim.
|| grattugia di vetro, utensile analogo per sminuzzare la polpa della frutta
2. fig., scherz. cosa ruvida: questa tavola è una g.
‖ dim. grattugétta; grattugìna
|| accr. grattugióna

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Definizione di Garzanti linguistica

grattugia
[grat-tù-gia]
pl. -gie o -ge
1. utensile da cucina con fori dai bordi sporgenti e appuntiti su cui si sfregano pezzi di formaggio, pane secco ecc. per ridurli in briciole o in sottilissime scaglie dim. grattugina
2. (fam.) oggetto o superficie ruvida e irregolare: ho le mani che sono una grattugia

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Etimologia

← forse dal provenz. gratuza.